"(di Andrea Corradetti) Francesco Totti e Franco Baldini. Sono loro i principali protagonisti di una serata che, al di là del misero punticino, ha regalato solamente ai tifosi giallorossi quella che è l’amara consapevolezza di un'Europa sempre più lontana.
news as roma
Baldini difende il suo progetto: “Enrique? Piuttosto vado via io”
(di Andrea Corradetti) Francesco Totti e Franco Baldini. Sono loro i principali protagonisti di una serata che, al di là del misero punticino, ha regalato solamente ai tifosi giallorossi quella che è l’amara consapevolezza di un’Europa...
Perché se è vero, da un lato, che il gesto del Capitano ricompatta in qualche modo quello che era un rapporto che appariva sempre più in bilico (troppi gli atteggiamenti dei giocatori che non sono stati graditi dai tifosi in queste settimane), al contrario, invece, dall’altro, la strenua difesa del direttore generale Franco Baldini, compiuta sia in tribuna che davanti alle telecamere, nei confronti soprattutto dell’allenatore, divide e non poco quella che è una piazza sempre più schierata contro la riconferma di Luis Enrique.“L’ambiente mette pressione e la squadra forse ha avuto paura di vincere - ha esordito il d.g – Ci siamo messi troppo dietro ed abbiamo permesso alla squadra azzurra di recuperare. Sono io il responsabile, ma i giocatori nel primo tempo hanno fatto vedere che Luis Enrique ha un’idea di gioco per far giocare la squadra. Luis Enrique merita certamente un’altra stagione dove potrà dimostrare finalmente il suo valore, è facile difenderlo perché se lo merita, noi crediamo molto in lui. Se il mister vuole continuare? -chiede incalzante il giornalista Sky a Franco Baldini – Abbiamo rimandato a fine campionato tutta l’analisi dei vari problemi e delle varie soluzioni. Sapeva di dover passare delle situazioni difficili, ma è ugualmente molto provato. La contestazione in tribuna? Ai tifosi ho risposto che piuttosto vado via io”. Ecco l’accorata difesa del sempre pacato direttore generale della Roma, un’apologia questa che di certo non ha lasciato indifferente il deluso tecnico asturiano: “Fa piacere sentire queste cose” – ha esordito Luis Enrique davanti i microfoni della Rai – “Rispetto molto Baldini perché è lui ad avermi convinto a venire. Sa cosa cerco di fare e soprattutto sa come cerco di lavorare, ma questo è un lavoro in cui contano solamente i risultati.Adesso penso soltanto a finire il campionato nel migliore dei modi, poi ci metteremo a parlare serenamente e tutti insieme prenderemo sicuramente la migliore decisione”. Dichiarazioni queste che, se accostate alla sua volontà di voler andare via in caso di una forte delusione da parte dei tifosi, fanno pensare, soprattutto in virtù di una sempre più vicina mancata qualificazione alle prossime competizione europee, a quello che appare come un addio sempre più probabile.
"
"LE PAROLE DI TADDEI - È un Taddei deluso quello che si presenta dopo la partita al cospetto dei microfoni di Roma Channel: “E’ un momento difficile, quando hai l’obbligo di dover vincere tutto nelle gambe diventa molto più pesante. Con i tifosi dobbiamo solo abbassare la testa: fino adesso ci sono stati vicini ed è normale che se i risultati non vengono possa giungere la contestazione . Dobbiamo accettarla visto che ci seguono dappertutto. I tifosi vogliono semplicemente vedere una squadra che lotti come oggi.” Anche il numero undici giallorosso si schiera poi in difesa del discusso Luis Enrique: “È sicuramente sia un grande allenatore che un grande uomo: parla di ciò di cui deve parlare sempre col gruppo e mai con le tv o con i giornali. Viene e ti dice faccia a faccia cosa non gli sta bene. Merita senza dubbio quello che è il rispetto di tutto il gruppo.”
"
MISTERO STEKELENBURG – Mentre la partita con il Napoli ha confermato ancora una volta come per Luis Enrique il secondo portiere della Roma sia Bogdan Lobont e non Gianluca Curci, un nuovo mistero avvincente avvolge la cupa atmosfera di Trigoria: fuori ieri sera per una fastidiosa infiammazione alla spalla, difficilmente vedremo Maarten Stekelenburgdifendere fino a fine campionato la delicata porta giallorossa. I fatti: in seguito alla sciagurata trasferta di Torino contro la Juventus, il numero 24 olandese ha sentito un dolore più forte del solito preferendo di conseguenza approfondire la questione. Gli esami a cui è stato sottoposto dai medici di Trigoria sono stati rassicuranti, perché con fisioterapia e farmaci questo tipo di infortuni si tiene a bada. Eppure Stekelenburg non si è fidato e ha chiesto di incontrare il medico della nazionale olandese. Non è chiaro se sia stato il medico a consigliargli assoluto riposo in vista dell’Europeo, o se sia stato il giocatore a imporselo da solo. Fatto sta che Stekelenburg ha già comunicato a Luis Enrique la sua volontà di fermarsi fino a fine campionato. Capitolo mercato: dall’Argentina danno la Roma vicinissima al difensore del Villarreal, Mateo Musacchio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA