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Il click di Pellegrini cambia la Roma: con Lorenzo si parte da 2-0

LaPresse

Nelle partite in cui ha giocato, i giallorossi hanno una media di oltre due gol a partita. Senza di lui sono guai anche per Dzeko

Marco Prestisimone

Non è un caso che Fonseca per Lorenzo Pellegrini abbia scelto un percorso speciale. Dopo l’infortunio subito in campo, senza passare dalla panchina. Troppo importante e troppo determinante nei numeri della sua Roma: nelle otto partite stagionali in cui ha giocato, i giallorossi hanno segnato 18 gol e quindi 2,25 a partita. Di fatto, con Pellegrini in campo, si parte da 2-0. Quando non c’è le cose si mettono in salita: nelle nove partite che ha saltato per la frattura del metatarso, la Roma ha segnato 12 gol. Poco più di uno a partita.

POZIONE – Esulta Fonseca ma esulta anche Dzeko. Non è un caso infatti che ieri sia tornato a festeggiare anche Edin, che l’ultimo gol l’aveva segnato al Milan un mese fa. Si abbracciano, si coccolano e si parlano tantissimo anche in allenamento perché conoscono l’importanza dell’uno per l’altro. Sei dei gol stagionali di Dzeko sono arrivati quando Pellegrini era in campo (anche se contro il Basaksehir ha giocato solo uno spezzone finale), mentre senza il suo fedele scudiero lo score dice un gol in otto partite. Anche contro il Brescia dai piedi di Pellegrini sono nate tre occasioni da gol nitide. E a proposito di Basaksehir, giovedì in Turchia è da dentro o fuori: potrebbe tornare a disposizione Pastore, ma se Pellegrini dovesse confermare le buone sensazioni anche nei prossimi allenamenti, il posto sulla trequarti sarà suo visto che la Roma non può permettersi di perdere. Ieri a tifare da vicino all’Olimpico c’erano la moglie Veronica (accompagnata dal papà) ma soprattutto la figlia Camilla. Una prima volta speciale, visto che lei – che la scorsa settimana è stata battezzata - allo stadio non c’era mai stata.

CIAK – Contro il Basaksehir può essere titolare di nuovo anche Diawara, che ieri ha convinto un po’ tutti, Fonseca compreso. Ha vinto tutti i contrasti, completato 17 lanci su 17 e 66 passaggi su 68. Ma non solo a inizio azione: diciannove su venti sono arrivati nella trequarti offensiva, meglio di lui ha fatto solo Veretout. Le distrazioni nel palleggio che aveva mostrato nelle amichevoli estive sono alle spalle: con quelli di ieri, ha toccato il 92% di passaggi riusciti in stagione. Togliere il posto a Cristante e Veretout sembrava impossibile, poi ci si è messo anche l’infortunio e la scoperta di Mancini da mediano. A Fonseca però Diawara piace dai tempi in cui si sfidavano con Shakhtar e Napoli e per questo ha sempre avuto fiducia in lui. Il film è tutto da girare, ma il primo ciak ora è buono