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Iene di nome, serpi di fatto. Giù le mani da Zaniolo

LaPresse

Maschilismo, maleducazione, tv spazzatura. Il servizio andato in onda ieri sera con protagonisti il talento romanista e sua mamma ci ha lasciati basiti. Ma Nicolò è un leone e loro, più che iene, sembrano piccole zebre

Francesco Balzani

Un proverbio africano recita così: “È meglio essere l'ultimo fra i leoni che il primo fra gli sciacalli”. E vicini di casa degli sciacalli, intesi come canidi lupini che popolano la savana, ci sono le iene a cui si aggiunge la denominazione ridens per via del loro verso simile a una risata. E il riso, si sa, abbonda sulla bocca degli scemi soprattutto quando è fuori luogo, quando manifesta una mancanza di rispetto e di imbarazzo. Quello che abbiamo provato noi nel vedere il servizio mandato in onda ieri sera su Italia 1 con protagonisti NicolòZanioloe sua mamma Francesca Costa che ha il grande demerito di essere a 40 anni ancora una bella donna. O dovremmo dire che il protagonista è stata la Iena Nicolò De Devitiis, 28 anni e tempi televisivi tutti da discutere.

Ma quello che ci ha lasciati basiti è la maleducazione (non troviamo altro termine) di un ragazzo che entra di forza nella macchina di una mamma col figlio come una serpe in seno e pone domande come “Quale posizione di ti piace” oppure “e i preliminari, ma non quelli di Champions dai…”. Battute da terza media che hanno fatto calare il gelo, e che sono state poste evidentemente in assenza del marito Igor. Un maschilismo prima maniera che l’irreprensibile Nadia Toffa avrebbe dovuto stigmatizzare. E invece niente: una donna che posta selfie o foto al mare a 40 anni va presa in giro davanti al figlio. Ma perché? Ma con quale diritto? L’altra cosa che ci ha stupiti è la straordinaria educazione di Nicolò Zaniolo, 19 anni e una lezione impartita senza strepiti a chi ha quasi 10 anni più di lui. Altri ragazzi della sua età di fronte ad allusioni così gravi nei confronti della mamma avrebbero fatto volare la Iena dalla macchina. Qualcuno dirà che ci poteva pensare Francesca stessa, forse è vero. Il Leone però ha pazienza, non si mischia con le Iene. A loro lascia gli avanzi, le ossa rotte da sgranocchiare per non morire di fame. Il Leone sa scegliersi i nemici, e i prossimi si chiamano Bologna, Frosinone, Lazio e Porto. Forza Nicolò, in fondo più che iene sembrano cuccioli di zebra. Stanne lontano.