Cinque giorni fa è arrivato a Roma, nel week-end ha effettuato le visite mediche, lunedì ha mosso i suoi primi passi a Trigoria. Si è allenato con i suoi compagni (due, Astori e Nainggolan, li conosceva già), e ieri sera ha avuto l'occasione fare il suo primo incontro, durata una ventina di minuti, con il prato dell'Olimpico con indosso la maglia giallorossa. Oggi, a pochi giorni dal ritorno in Sardegna, dove la Roma sfiderà il "suo" Cagliari, si è presentato ufficialmente alla stampa.
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Ibarbo: “Voglio dare tutto qui a Roma. Giocare con Totti è un sogno” – AUDIO
Le parole dell'attaccante colombiano nel giorno della sua presentazione alla stampa: "Non segno molto, per di più servo i miei compagni. Lavoro molto per la squadra, perché così si vince lo stesso"
Ecco le parole di Victor Ibarbo in conferenza stampa:
Prima dell'inizio della conferenza, Italo Zanzi avvisa i giornalisti che in mattinata Ibarbo ha avuto un risentimento al polpaccio, e che nel pomeriggio verrà emanato un comunicato circa l'entità del problema. Si pensa ad una contrattura.
Come caratteristiche ti senti più prima punta o esterno d'attacco?
Prima di tutto sono a disposizione del mister e dei miei compagni. Credo che mi abbiano portato qui come esterno, ma se il mister ha bisogno di me come prima punta, sono pronto.
Che cos'è successo stamattina al campo di allenamento? Che sensazione hai provato al momento dell'infortunio?
Una sensazione normale, senza dolore, solo una piccola contrattura. Devo fino a domani per sapere che cosa diranno i medici ma penso che non sia niente di grave visto che riesco a camminare.
Ti sei fatto male al polpaccio dove già avevi sofferto?
Si, è al polpaccio.
Ti conosciamo tutti abbastanza bene per ciò che hai fatto a Cagliari e al Mondiale. Con quale ambizione sei venuto qui a Roma?
Ho sempre avuto grandi ambizioni. Voglio avere tutto ed ora che sono in una grande squadra, di livello internazionale, voglio vincere tutto il possibile. Se voglio vincere devo lavorare e devo dare tutto ora che sono alla Roma.
Come ti senti in questi tuoi primi giorni a Roma? Che emozione provi a a giocare con un campione come Totti? Questo è un momento particolare per il calcio colombiano: ci sono tanti calciatori forti, per esempio James Rodriguez.
Sono davvero molto contento ed emozionato di essere qui, e felice di giocare in una squadra di questo livello. Non me lo aspettavo, per me è una grandissima soddisfazione. E' un sogno, soprattutto per un giocatore sud americano, essere parte di una squadra nota a livello internazionale e avere un compagno di squadra come Totti. Cercherò di sfruttare questa occasione per crescere come persona e come calciatore.
Come ti spieghi il momento della Roma? Hai un'idea di perché una squadra così forte al momento fa tanta fatica?
No, non dire che fa fatica. Lo dico dopo una sola partita perché mi sento già nel gruppo: so che abbiamo pareggiato con l'Empoli che lotta per rimanere in Serie A ed è difficile giocare contro una squadra così. Siamo in un momento un po' negativo. Abbiamo tanti giocatori infortunati, altri in nazionale... Ora dobbiamo lavorare con i giocatori che abbiamo al momento, ed il prima possibile dobbiamo andare avanti.
Oggi sull'Unione Sarda (giornale di Cagliari ndr) c'è un pezzo in cui si dice: "che strano, Ibarbo era fuori da due mesi ora è arrivato a Roma da quattro giorni e gioca". Avevi avuto dei problemi ultimamente col Cagliari? Infortunio dovuto ad assenza per tanto tempo?
Io mi sono fermato a Cagliari per un problema al ginocchio, per il tendine rotuleo, e sono dovuto andare a Barcellona. Sono andato in Spagna e il medico mi ha dato un mese di stop. Ora è passato poco più di un mese ed ero disponibile praticamente. Prima di venire qui a Roma, il mio obiettivo col Cagliari era rientrare contro la Roma. Ora non ho nessun problema. Il presidente e i dirigenti del Cagliari avevano parlato con me e il mio agente e non c'era nessun problema. Se pensano che abbia fatto questa cosa per ottenere il trasferimento alla Roma è un problema loro.
Pensi che saresti potuto andare prima in un grande club?
Ho fatto di tutto per andare in una grande squadra come la Roma. In questi 4 anni a Cagliari pensavo che un giorno sarei potuto andare in un grande club, ma ci è voluto del tempo, perché non ero ancora pronto. Ora però sono preparato per giocare in una grande squadra e credo di essere pronto per fare bene.
Domani andrà a Barcellona per farsi visitare? E' vero che ieri ha giocato senza avere il consenso dei medici?
No senza il consenso dei medici no. Ieri ho parlato col mister, dicendogli che mi sento bene, e allora ho giocato. Ogni 7 giorni devo parlare con il medico e ottenere l'ok, fare un controllo per le condizioni del tendine rotuleo. Credo che l'appuntamento sia stato spostato anche se io mi sento bene. Ho avuto questo piccolo infortunio oggi, ma nient'altro.
Allenatore e tifosi si aspettano dei gol da parte tua, ma non ne hai segnati molti (15 in 121 presenze in Serie A ndr). Senti di poter migliorare sotto l'aspetto dei goal?
Certo! Bisogna sempre migliorare il più possibile. Adesso che sono in una squadra così forte è ancora meglio. Il numero dei miei gol non è molto alto, per di più servo i miei compagni, perché non sono ambizioso verso il gol. Lavoro molto per la squadra, perché così si vince lo stesso. Non si può segnare sempre.
Hai ritrovato due tuoi ex compagni, come Nainggolan e Astori. Come ti hanno descritto la Roma?
Mi hanno aiutato molto. Mi hanno detto che c'è una pressione positiva da parte dei tifosi, che si gioca in un campionato internazionale. Sono contento di aver ritrovato due compagni e sono pronto a dare la mia disponibilità a tutti gli altri miei compagni.
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