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Iago Falque: “Tornare a Barcellona è una grande soddisfazione. Garcia ha fiducia in me”

"Sono approdato in una grande squadra come la Roma, con giocatori forti nella mia stessa posizione, come Salah e Gervinho. Nonostante questo sto trovando il mio spazio e sto facendo un’ottima stagione"

Redazione

“Il Barcellona è la squadra che gioca meglio e la più bella da vedere”, lo ha dichiarato Iago Falque, attaccante della Roma in un'intervista al quotidiano spagnolo Sport, alla vigilia del match di Champions League tra i blaugrana e la squadra di Garcia.

“Per me tornare a Barcellona è una grande soddisfazione”

Perché?

“Perché ho bellissimi ricordi della mia tappa catalana”

Anche se non è terminata bene…

“E’ il calcio, lo dico sempre. Luis Enrique prese un’altra decisione (non lo considerò al suo arrivo al Barcellona B), nessun rancore verso di lui. Aveva altri piani e prese altre decisioni. Quando l’allenatore decide non può soddisfare tutti”.

Sia la vita di Luis Enrique che la tua sono molto cambiate da allora. Ti senti realizzato ora?

“Non potrebbe andar meglio, mi sento realizzato. Da 3 anni gioco con grande continuità e con allenatori diversi, che mi hanno dato fiducia”.

Anche Rudi Garcia

“Sì, sono approdato in una grande squadra come la Roma, con giocatori forti nella mia stessa posizione, come Salah e Gervinho. Nonostante questo sto trovando il mio spazio e sto facendo un’ottima stagione. Contro la Lazio ho giocato più centralmente, come mezza punta, e ho fatto bene. Gioco tanto è ho la fiducia dell’allenatore. Personalmente è una soddisfazione vivere un’esperienza così”.

A 25 anni hai trovato il tuo posto giusto

“Sì è il mio miglior momento della carriera. Posso giocare partite importanti come contro la Juventus, il Barcellona o il derby con la Lazio. Sono partite di un livello più alto, che prima non giocavo”.

Bojan ci ha detto che i tifosi della Roma sono molto particolari, fedeli e passionali

“E’ così, sono molto caldi. Vivono ogni partita come una finale. La squadra ora sta andando bene, abbiamo avuto qualche sconfitta ma nell’ultimo mese e mezzo ci siamo comportati bene vincendo anche il derby”.

Come ricordi la partita d’andata all’Olimpico contro il Barcellona?

“Giocare col Barcellona è sempre complicato. A Roma difendemmo bene, sfruttammo il contropiede e pareggiammo utilizzando le nostre armi migliori”.

Al Camp Nou vedremo la stessa partita?

“Al Camp Nou è ancora più complicato, dovremo approfittare al massimo delle situazioni che ci creeremo”.

Domani è più importante per voi che per il Barcellona.

“Il Barcellona ha fatto bene fin qui, mentre noi ci siamo complicati la vita con la sconfitta di Borisov. Poi abbiamo ottenuto due ottimi risultati contro il Bayer Leverkusen. Ora mancano due partite e dipendiamo da noi stessi, proveremo a raggiungere gli ottavi”.

Dipende da voi ma anche dal Barcellona, che può essere il giudice del gruppo.

“Noi pensiamo di aver dimostrato che le due squadre più forti del girone e che meritano gli ottavi sono il Barcellona e la Roma”.

Il Barcellona arriva in grande forma dopo aver battuto con una goleada il Real Madrid al Santiago Bernabeu

“Il Barcellona ha fatto una grande partita, ha giocato meglio del Real e fatto un grande risultato. Hanno una squadra spettacolare e lo hanno dimostrato. Il livello è altissimo e la dimostrazione di forza è stato impressionante”.

Hai mai detto che ti sentivi ‘madridista’ in un programma televisivo della capitale?

“E’ una cosa che voglio chiarire: io seguo sempre sia il Real che il Barcellona. Però è chiaro che per il mio passato devo dire che ho molto affetto per i catalani”.

Questo piacerà molto ai tifosi del Barcellona

“E’ la verità, sono stato lì 8 anni e tutti mi hanno sempre trattato bene. Sono galiziano, ma dai 10 ai 18 anni ho vissuto a Barcellona con bellissimi ricordi. Il mio idolo era Rivaldo, che possedeva un mancino spettacolare”.

Come ti sembra il Barcellona, dopo il triplete?

“Rimane la squadra che gioca il miglior calcio ed è la più bella da vedere. Oltretutto ci sono molti miei ex compagni che seguo sempre con affetto”.

Con chi sei ancora in contatto della cantera?

“Con Busquets, Sergi Roberto e Bartra”

Però non hai giocato con loro.

“Con Sergi Roberto non ci ho giocato ma l’ho conosciuto nella cantera. Bartra era un po’ più giovane, mentre con Busquets ho giocato nelle giovanili”.

Ora è fondamentale per il Barcellona.

“E’ un grande giocatore e sono molto contento per lui, rende tutto più semplice e gioca in un ruolo molto complicato”.

Come ti sembra il Barcellona di Luis Enrique?

“Mi piace molto il suo gioco. Non è come quello di Guardiola, ha portato alcune varianti”.

Ad esempio?

“I calci piazzati: l’anno scorso furono fondamentali per la vittoria del triplete. Hanno dato molti punti nei momenti importanti della stagione. E con quel Messi…”.

Parole importanti per l’argentino.

“C’è stato un anno in cui si disse che era stata la sua stagione peggiore: fece 50 gol. Qualcuno di noi non li fa neanche in 10 anni”.

E davanti non è solo…

“Hanno il più grande giocatore della storia che è Messi, oltre a Neymar e Suarez: penso sia il miglior attacco della storia. Non so se sia così per quanto riguarda i numeri, ma con un tridente così anche gli altri compagni di squadra migliorano”.

Il Barcellona vincerà di nuovo la Champions?

“Perché no? La squadra è in grado di farlo. Potremmo anche vincerla noi, ma i favoriti sono loro. Quando andai via erano una grande squadra, ora sono ancora meglio…”.