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I due volti di Napoli-Roma: passione e massima allerta. Garcia incontra l’amico Benitez: “Il calcio è rispetto. Sarà una festa” – VIDEO

"L’allenatore pensa alla squadra e ai suoi giocatori, poi ogni giocatore pensa a se stesso, ma va bene", così Garcia su Mattia Destro che domani potrebbe essere confermato titolare. Insieme a Totti

Guendalina Galdi

"Per me il calcio deve essere una festa e rispetto degli altri colori" ha detto Rudi Garcia alla vigilia di Napoli-Roma; "Il nostro messaggio deve essere calcistico e sportivo, oggi la nostra responsabilità è inviare un messaggio di tranquillità, rispetto", così la pensa Rafa Benitez. Roma e Napoli, geograficamente vicine, calde, soleggiate. Il derby del Sole si è raffreddato, tanto da aver quasi congelato i rapporti tra le due tifoserie, un tempo gemellate. Al San Paolo sarà una sfida senza tifosi ospiti, per evitare problemi di ordine pubblico. E' stata giudicata questa la migliore opzione, il provvedimento considerato il più efficace, così il problema è stato non risolto ma arginato velocemente con il pigro divieto. Un divieto che, se applicato anche nel senso opposto in occasione della gara di ritorno che si svolgerà allo stadio Olimpico di Roma, sarà ben più lungo dei soli novanta minuti del San Paolo. Una sfida bifronte con la massima allerta per il match, considerato 'ad alta tensione', da un lato, e dall'altro due delle tifoserie più 'calde' gelate da avvenimenti che con l'accezione più pura di sport non hanno niente a che fare. E se ad un riavvicinamento non ci pensano i vertici, sono i due allenatori attraverso le loro dichiarazioni in conferenza stampa, e i giocatori insieme ai tifosi che lanciano messaggi di riappacificazione. In nome di Ciro Esposito e di quel gemellaggio che un tempo univa le due tifoserie 'meridionali' contro lo strapotere dei club del nord. A scaldare l'atmosfera, positivamente, dunque ci pensano i protagonisti di campo. Dagli allenatori ai giocatori è condivisa la speranza, la voglia di far trionfare lo sport piuttosto che i temuti eventi al di fuori del campo. "Il bello è che siamo riuniti intorno alla stessa passione - ha dichiarato Garcia - e questo deve far riflettere per fare delle cose positive. Una famiglia non si deve fare la domanda se portare o no i bambini allo stadio e su questo dobbiamo migliorare". Il tecnico francese non gradisce questo aspetto del calcio, sport che deve servire da collante e non da motivo di disagio. Le due società e tutti noi coinvolti dobbiamo parlare di calcio, come stiamo facendo, ed onorare Ciro. Si deve parlare di belle giocate ed errori”, questo invece l'auspicio di Benitez, il tecnico azzurro legato a Garcia da un rapporto di amicizia di cui il francese parla anche nella sua biografia.

A questi auspici si associa il pensiero del capitano giallorosso. Francesco Totti, attraverso il suo sito ufficiale, si augura che "vivremo una festa di puro sport", poi continua: "Da padre e da uomo voglio dare un abbraccio pieno di calore a tutte le famiglie che sono state colpite da lutti nel calcio e nello sport”. E ci tiene a nominare alcune di queste famiglie che portano il peso di un lutto avvenuto quando a dominare doveva essere solo la gioia sportiva: “Penso alla famiglia De Falchi, alla famiglia di Ciro Esposito, a quella di Stefano e Cristian, alla famiglia Sandri… e mi sento vicino a tutte quelle che hanno vissuto disgrazie come queste". "Molti angeli ci guardano dall’alto - ha concluso Totti - e loro per primi desiderano che certe cose non accadano più".

 MANOLAS SI', MAICON NO - La difesa giallorossa vede la conferma di Kostas Manolas, inserito da Garcia nella lista dei convocati in cui invece, come annunciato non compare Maicon. Il terzino brasiliano proverà a tornare per la prossima trasferta, quella contro il Bayern Monaco, ma intanto viene sostituito in modo impeccabile da un Torosidis che, stando alle statistiche del portale Who Scored, è risultato essere il migliore nel suo ruolo la scorsa giornata di campionato. In porta, per la Roma, è pronto a fare rientro Morgan De Sanctis che con la maglia del Napoli ha trascorso quattro stagioni. In difesa la linea a quattro sarà composta da Torosidis a destra, Manolas e Mapou al centro ed a sinistra Holebas sembra essere in vantaggio su Cole. A centrocampo De Rossi, che ha trovato il suo primo e pesante gol stagionale mercoledì scorso, Keita e Pjanic, qualora Garcia scelga di schierare i suoi con il solito 4-3-3. In avanti resta Gervinho, la cui velocità potrà mettere in seria difficoltà la retroguardia azzurra non estranea a vistose lacune, e torna Francesco Totti. La terza maglia da titolare a disposizione potrebbe essere vestita da Mattia Destro; lui e Totti hanno già giocato insieme e per l'attaccante classe '91 sarebbe la prima sfida di livello a cui partecipa da inizio stagione.

Le sue dichiarazioni post Roma-Cesena ancora fanno discutere riguardo il suo futuro che lo stesso Destro non ha escluso possa essere lontano da Roma. Rudi Garcia non ha certo reso noti i contenuti del colloquio avuto con il centravanti, ma in conferenza stampa è tornato sull'accaduto e con poche parole ha chiuso l'argomento: "L’allenatore pensa alla squadra e ai suoi giocatori, poi ogni giocatore pensa a se stesso, ma va bene". Garcia inoltre ha precisato che non sottovaluta il talento di Mattia Destro, supportato evidentemente anche dai numeri e dalle statistiche, ma c'è qualcosa che viene sempre prima del singolo: il gruppo ed il bene della squadra. "Devo tenere conto di diversi parametri, non solo del valore del giocatore: contro chi giochiamo, quale atteggiamento avere e poi scelgo come giocare, se con Francesco e Mattia o solo con uno se ho bisogno di un giocatore d’area o di uno che deve illuminare"; insomma ubi maior, minor cessat. E proprio il gruppo è considerato da Garcia il punto forte di questa Roma: uno spogliatoio unito è foriero di ogni vittoria. "L'unione del gruppo è alla base dei buoni risultati", ha twittato il francese in serata, "il calcio - ricorda ancora - è una festa".