Holebas, terzino sinistro greco della Roma, parla ai microfoni di Sky. Ecco l'intervista completa dall'emittente satellitare:
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Holebas: “Parlare di scudetto? Preferisco i fatti. Sto bene, non mi pongo limiti”
"All’inizio ho fatto un po’ fatica, venivo da alcuni infortuni post-Mondiale, ma ora mi sento molto bene. Da quando gioco con Totti ho capito che grande giocatore sia"
"Derby? Nel selfie di Totti ci sono anche un po' io, gli ho fatto l'assist per il gol. Roma? All'inizio ho faticato un po', venivo da alcuni infortuni post-Mondiale, ma ora mi sento molto bene e non voglio pormi limiti. Totti? Lo conoscevo, ma da quando ci gioco insieme ho capito che grande giocatore sia. Scudetto? Non mi piace parlarne, preferisco i fatti. Posso dire però che abbiamo una rosa più ampia della Juventus, loro fanno giocare quasi sempre gli stessi, mentre noi riusciamo a sopperire a diverse assenze, ultime quelle di Keita e Gervinho fuori per la Coppa d'Africa. Totti è fantastico come uomo e giocatore, il selfie che ha fatto è stato una grande idea, unica e originale. E’ la prima volta che vedo una cosa del genere è stata un’idea fantastica.
Il gol del 2 a 2? E’ stata un movimento di gioco, molti giocatori della Lazio sono scalati sulla fascia è stato naturale trovare lo spazio per fare il cross e sorprenderli. Ho trovato Totti sul secondo palo e sono felice perché alla fine abbiamo pareggiato.
Abbiamo una buona squadra però siamo costretti a cambiare molto, ora ad esempio Keita e Gervinho sono via per la coppa d’Africa e così dobbiamo cambiare con Iturbe, De Rossi e Nainggolan. Affrontiamo la situazione anche in base a questi cambiamenti, la Juve invece gioca sempre con la stessa squadra e questo li agevola molto. Questa è la grande differenza tra noi e loro".
Spazio anche alla passione del terzino della Roma per i tatuaggi: "I miei tatuaggi rappresentano molte cose, la mia vita, la mia personalità. Significano tanto per me, devo ancora finirne uno sulla schiena manca ancora qualche dettagli, comunque riguardano la mia vita e le mie esperienze. Dovrei trovare almeno quattro o cinque posti per tatuarmi i miei trofei, non ne ho mai fatti così. Per la fine della stagione ho qualcosa in mente ma non dico nulla".
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