La Roma celebra i suoi campioni. È andata in scena allo stadio Olimpico la cerimonia per i membri eletti nella Hall of Fame del Club tra il 2014 e il 2016. Le vecchie glorie giallorosse riceveranno le maglie sartoriali che dal 2012 la Roma prepara per tutti i membri eletti nella Hall of Fame, giunti a quota 27 con i quattro della classe del 2016: Carpi (per il quale sarà presente il figlio Andrea), Cerezo, De Sisti e Venturi.
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Hall of Fame, premiati Cerezo, De Sisti, Tommasi e Candela – VIDEO – FOTO
È in corso allo stadio Olimpico la cerimonia per i membri eletti nella Hall of Fame del Club tra il 2014 e il 2016
Questi gli altri ex-giocatori che questa sera entreranno nella Hall of Fame giallorossa: Sergio Santarini, Damiano Tommasi, Vincent Candela, Guido Masetti (per il quale sarà presente la figlia Cabiria).
A consegnare le maglie ci saranno Bruno Conti, Giacomo Losi. Sebino Nela e Riccardo Marchizza.
CRONACA EVENTO
Ore 20.00 - Prende la parola un emozionatissimo Cerezo: "E’ dura? E’ meglio giocare a calcio. Grazie alla Roma per tutto, ai miei compagni. Sicuramente sono ancora il più bello di tutti! (con la voce rotta dall’emozione, ndr)"
Ore 19.58 - Prende la parola Damiano Tommasi"La Roma era già nella mia storia, oggi sono onorato di far parte della mia piccola parte di storia della Roma. Vi ringrazio, è un legame che durerà per sempre". E' il turno di Vincent Candela: Dopo 20 anni che sono arrivato a Roma, ho il più grande rispetto per questi colori. E la parola magica è il più grande amore per questa squadra.
Ore 19.55 - Parola a Sergio Santarini: "Voglio che questa sera la Roma vinca per rilanciare il campionato e penso che sarà quello che farà".
Ore 19.50 - Giancarlo De Sisti:"Grazie a chi mi ha votato, grazie alla Roma. E' stato un onore vestire questa maglia. Losi ha fatto tanto per farmi giocare e altri come Bruno Conti che ho accompagnato nella sua splendida carriera. Voglio dire grazie alla Roma come società, grazie a questo meraviglioso pubblico che avrebbe bisogno di altre grandi soddisfazioni".
Ore 19.45 - Il figlio Andrea riceve la maglia del padre Giorgio Carpi: "Mi hanno emozionato le parole di Verdone. Un onore ricevere la maglia da Losi, era un beniamino di mio padre quando fu dirigente, è stato anche il testimone di nozze. La mia famiglia, rappresentata da tre generazioni di romanisti, è felicissima di aver ricevuto questo riconoscimento e questo premio storico per mio padre. Sempre forza Roma".
Ore 19.40 - Parola a Arcadio Venturi: "Sono onorato e orgoglioso di entrare a far parte della Hall of Fame. Ringrazio la commissione e i tifosi che mi hanno votato. Sono passati quasi 70 anni e ho nitido il ricordo di quando arrivai a 19 anni. La Roma è stata la mia seconda casa, mi ha fatto crescere come calciatore e come uomo. Le sarò sempre riconoscente, grazie a Roma".
Ore 19.35 - Interviene la figlia di Guido Masetti, Cibiria: "Voglio ringraziare i tifosi che hanno mostrato questo affetto per mio padre, forse perché sapevano che ha vissuto con un unico grande amore, la Roma. E anche la società che ci ha dato questa occasione, dobbiamo riunire il calcio con i tifosi, la società ci sta aiutando in questo. Io ho un’emozione dentro che non pensavo di poter provare".
Ore 13.30 - Prende la parola Carlo Verdone: "Mi avete fatto un grosso regalo, sono veri campioni oltre che amici. Sono molto felice, ho grande stima di tutti loro, sono grandi giocatori che mi hanno portato allo stadio e hanno fatto accrescere il mio amore per la Roma. Quindi grazie. Il romanista ha un sangue molto particolare, ma se si affeziona a un giocatore non lo molla più, soprattutto uno che è attaccato alla maglia come loro. Io non vivo da protagonista, ma da fan. Quando vengo allo stadio, nella mia vita, sono sempre fan di uno che è veramente bravo. Io sto coi piedi per terra nonostante gli anni di cinema, ma la vivo sempre da fan".
Ore 17.00 - Inizia la cerimonia con la presentazione degli otto giocatori che entreranno nella HOF.
18.25 - Raggiungono lo stadio Olimpico Vincent Candela, Damiano Tommasi e il presentatore della cerimonia, Carlo Verdone.
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