Mercoledì sera la Roma di Di Francesco affronterà gli ucraini dello Shakhtar Donetsk nella gara di andata degli ottavi di finale di Champions League. La squadra di Fonseca, però, non gioca più alla "Donbass Arena" di Donetsk, diventata da anni uno dei centri principali degli scontri tra milizie filo-russe e esercito ucraino. Ad ospitare i giallorossi sarà il “Metalist Stadium” di Kharkiv, a 300 km da Donetsk. E pensare che fino a poco fa le partite casalinghe venivano disputate a Leopoli, addirittura a 1000 km dalla città che dà il nome al club.
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Guida di Kharkiv: lo stadio, la cucina e le attrazioni della città ucraina
Dal Metalist Stadium alla piazza della Libertà, la seconda più grande del mondo. E c'è l'immancabile vodka
LO STADIO – L’impianto "Metalist Stadium" è nel centro città ed è collegato tramite metropolitana (fermata Sportyvna, linea Cholodnohirs'ko-Zavods'ka). Fu designato per ospitare alcune gare di Euro 2012 ed ha una capacità di 41 411 posti a sedere.
COSA VEDERE – Con 1.461.300 abitanti, è la seconda città più popolosa dell’Ucraina dopo Kiev. La sua popolarità è legata alla piazza principale plošča Svobody, piazza della Libertà: con i suoi undici ettari è la seconda piazza più grande del mondo dopo Tien-an-Men di Pechino. Altri luoghi di interesse sono il parco Shevchenko, il polmone verde della città, che non prende il nome dall’attaccante ex Milan bensì dall’omonimo e amatissimo poeta nazionale; a questi si aggiunge l’antica università, inaugurata nel 1805, e il Derzhprom (“Casa dell’Industria di Stato”), il primo grattacielo costruito nell’Unione Sovietica. Meritano una citazione anche le tre cattedrali più importanti della città: quella di Pokrovsky, di Uspensky e di Blahoveshchensky.
IL CLIMA – A metà novembre le temperature scendono vertiginosamente, e rimangono stabilmente sotto lo zero fino ad aprile. A febbraio si registrano anche valori inferiori ai -20 gradi. La media, invece, è intorno ai -6.
COSA MANGIARE – La cucina tradizionale ucraina è particolarmente calorica. Il piatto tipico è sicuramente il borsch, una zuppa a base di barbabietola, a cui si aggiungono la carne e la smetana, una panna acida molto adoperata nei locali e nei ristoranti. I varenyki, invece, sono dei ravioloni farciti, ai quali si aggiunge anche qui l’immancabile smetana. Oltre a questi, c’è la cotoletta di pollo di Kiev, che viene riempita con del burro fuso, e l'hybivka,una zuppa di funghi. Tra i dolci, il dessert principale è la medivnik, una torta a base di spezie e miele. Tra le usanze ucraine a tavola, c’è quella di offrire agli ospiti pane e sale. L’aperitivo tipico è quello del pane nero e salo, il lardo locale. Cosa non manca mai? La vodka, ovviamente, ma si beve anche molto samagon, la grappa ucraina.
LA MONETA – Non c’è l’euro, bensì la grivnia ucraina. Un euro corrisponde a circa 30 grivnia.
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