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Gritti: “La Roma ha dimostrato di essere una buona squadra. Noi siamo fortissimi”

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Le parole del vice di Gasperini: "Questa è la vittoria della consapevolezza di questa squadra. I giallorossi hanno giocatori forti, non meritano 13 punti in classifica"
Redazione

Tullio Gritti, vice di Gasperini, ha parlato ai microfoni di Sky al termine del match contro la Roma. Queste le sue parole:

E' una vittoria che può svoltare la stagione, per come è arrivata? "Questa è la vittoria della consapevolezza di questa squadra, che ha raggiunto vertici importanti. Abbiamo sofferto. La Roma è una buona squadra, con giocatori forti: non da 13 punti. Ha passato un momento non buono e l'ha pagato. Noi siamo fortissimi in questo momento perché riusciamo a tenere botta nei momenti di difficoltà e poi sappiamo fare male".

Che cosa ne pensa del coro dei tifosi che desiderano lo Scudetto? "Loro devono sognare sempre le cose più alte. Questa squadra glielo fa credere. Siamo in una posizione incredibile, che ci siamo guadagnati sul campo meritatamente. Ora la nostra posizione è bellissima ed è meritatissima da parte dei ragazzi, ma come dice il Mister vedremo a due terzi del campionato".

Questa è l'Atalanta più forte che avete avuto? "Ogni anno sembra sia sempre la più forte. Secondo me ci sono state squadre altrettanto forti, con giocatori e interpreti diversi, anche qualità tecniche e fisiche. Ora siamo un po' più in alto, dopo 14 partite non eravamo mai stati così. Questi sono risultati dati dall'impegno, dalla personalità e da quello che i ragazzi quotidianamente mettono in campo. Per noi tutte le Atalanta sono forti".

Sarà ancora in panchina contro il Milan? "Sì, dovrò stare ancora in piedi un'ora e mezza. Preferisco stare seduto".

GRITTI A DAZN 

È la conferma che la profondità della vostra rosa è fondamentale? “Siamo molto soddisfatti. Come ha detto Gasperini si stanno aggregando una parte di giocatori nuovi. Anche Zaniolo oggi è riuscito a far gol, e il mister i 5 cambi li fa sempre. E sono cambi che possono cambiare la partita. Abbiamo dei ragazzi storici che sono fantastici e i nuovi stanno capendo come si ragiona all’Atalanta. Questa vittoria ha una parola chiave che è consapevolezza. Questo non vuol dire che le vinceremo tutte ma faremo il massimo”.

Il doppio cambio poteva sembra difensivo ma poi l’avete vinta. “In questo momento ci sono tanti giocatori in rotazione, quelli che sono entrati hanno dato quella verve in più che ci ha fatto vincere la partita. Sono stati molto importanti i nostri cambi”.

A che punto siamo con Zaniolo? “Ha tanto margine, lui si sta impegnando tantissimo. Deve capire che deve continuare così e non fermarsi, questo gol è il coronamento. Era partito forte, poi si è fermato ma se continua così è sulla buona strada”.

Scelta tattica della formazione iniziale? “Inizialmente giocando coi 3 attaccanti volevano sfruttare gli eventuali spazi, le qualità dei nostri giocatori nell’uno contro uno sono risapute. La Roma non merita di avere 13 punti in classifica, la partita è stata dura. Abbiamo la possibilità di mettere dentro giocatori con caratteristiche diverse che ci hanno permesso di portare a casa la partita”.

GRITTI IN CONFERENZA STAMPA

I tifosi cantavano vinceremo il tricolore. "Giusto che cantino se lo sentono, non vedo perché dovremmo bloccargli questa gioia. Noi siamo contenti della vittoria, della posizione in classifica meritatissima, ma è la 14esima giornata. Noi lì stiamo bene, tra due terzi di campionato vedremo dove saremo. E l'Atalanta non si tira mai indietro, ogni volta che si è trovata a lottare per traguardi importanti".

Vincete anche partite 'normali'? "La parola è 'consapevolezza'. Nelle varie fasi della partita sa sempre come comportarsi. Questa sera c'è stata una dimostrazione che cambiando, non è cambiato il risultato. Partita difficile che abbiamo portato a casa. Loro hanno fatto pochino, noi qualcosa di meglio".

Consapevolezza arrivata anche dal percorso europeo? "In tutti gli anni abbiamo fatto più punti in trasferta, certe cose dell'Europa te le porti anche in Italia, l'intensità e la corsa in Champions qui non ci sono".

Come ha visto Zaniolo in settimana? Vi aspettavate che potesse esultare così, vista anche la 'maretta' nel finale? "Ha fatto una settinana nomale, con i carichi di chi aveva giocato meno. Lui non ha giocato in champions, era tranquillo, è stato con i compagni. È esploso perché ha fatto il gol, sarebbe esploso allo stesso modo anche se avesse segnato da un'altra parte.  Sta recuperando. Per un attaccante il gol è un plus, poi l'ha fatto all'Olimpico ma comunque è andato sotto la curva nostra ad esultare. Sono battibecchi che lasciano il tempo che trovano. L'importante abbia fatto il gol e che abbiamo vinto".