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Gonalons: “Sogno di vincere la Champions League con la Roma”

Il centrocampista giallorosso: "Da De Rossi posso solo imparare, è una persona intelligente e mi dà molti consigli. Lavoro per farmi trovare pronto dal tecnico"

Redazione

Il centrocampista della Roma MaximeGonalons ha rilasciato un'intervista al portale francese sofoot.com. Queste le sue parole sulla sua nuova esperienza in giallorosso.

La passione per il calcio viene da tuo padre.

Mio padre giocava a calcio nel suo piccolo paese, poi è diventato un'ossessione per me. Da piccolo pensavo solo a calciare una palla, volevo divertirmi. Ero ossessionato dall'idea di arrivare, facendone il mio lavoro. Ho un fratellino, abbiamo 16 mesi di differenza: pioggia o sole, avevamo solo il calcio in mente. Quando non potevamo giocare fuori, lo facevamo in casa, ma abbiamo rotto tutto.

Tuo fratello non è diventato professionista. Il tuo successo è anche il suo?

Il mio successo è dovuto in parte alla mia famiglia. Mio fratello ha avuto un ruolo importante: ha sempre saputo dirmi le cose, anche se so che ha sofferto la separazione quando sono partito per Lione. Oggi è orgoglioso della mia carriera.

Differenze tra il campionato francese e quello italiano?

Non ce ne sono tante, sono due campionati abbastanza simili. Le squadre sono molto tattiche e cercano di sfruttare gli errori degli avversari. Non ho visto grandi cambiamenti nel mio modo di giocare, il mio ruolo è lo stesso.

La scelta di Roma è stata "per metterti in pericolo".

Sono passati 17 anni da quando ero a Lione. Era la mia famiglia, tutto per me. Conoscevo tutti al club. Alla fine diventava quasi noioso, ero in una routine. Avevo bisogno di vedere qualcos'altro e mettermi in pericolo, anche se la gente sa cosa significa per me il Lione. Oggi parto da zero e sto scoprendo anch'io me stesso.

Sei stato capitano del Lione per molti anni, ma non eri un leader naturale, hai dovuto imparare.

È arrivato con il tempo. Dal momento in cui Lisandro López ha restituito la fascia e Rémi Garde mi ha dato tutta la sua fiducia, mi sono detto che dovevo assumermi le mie responsabilità. Mi sono reso conto di alcune cose. All'inizio era piuttosto difficile. Ho dovuto forzare la mia natura. Ero ancora un giovane giocatore in una squadra e c'erano giocatori esperti che avevano vinto molti titoli con il Lione o altri club. Nel corso del tempo, ho finito per prendere a cuore questo ruolo davvero e da quel momento è diventato naturale.

Alla Roma è in competizione con De Rossi.

Lo sapevo fin da quando ho firmato per il club. Sapevo che avrei avuto davanti un monumento pari a Francesco Totti. Entrambi hanno trascorso la loro intera carriera alla Roma. Non è facile trovare un posto da titolare, ma è straordinario lavorare al suo fianco. È un giocatore incredibile, una persona fantastica che mi aiuta ogni giorno e mi dà consigli. Io devo ancora crescere e voglio imparare da lui. La competizione fa bene, dà stimoli. Adesso devo lavorare duramente per farmi trovare pronto quando il tecnico mi chiama in causa.

Quale parte del gioco di De Rossi le piacerebbe avere?

La sua visione di gioco: ha molta esperienza alle spalle. Posso solo prendere ispirazione da un giocatore del genere, è davvero un uomo intelligente.

Stai prendendo lezioni di italiano. Da piccolo ti piaceva la scuola?

Non è che non mi piacesse la scuola ... Facevamo cose che non mi piacevano. Ma comunque bisognava farle.

Se non fosse diventato calciatore, cosa avrebbe fatto? 

Il paesaggista, come mio fratello. Amo la natura e questo lavoro mi sarebbe piaciuto davvero molto.

Dall'esterno sembri piuttosto riservato, modesto.

È un po' di Lione quello. Quando non conosciamo le persone, siamo sempre molto attenti, ma dal momento in cui le conosco bene, mi piace approfondire con tutti, sono tutt'altro che timido.

Il tuo migliore amico?

Clement Grenier. Ci conoscevamo dall'inizio. Siamo andati al collegio insieme. Lui è importante, ho una vera amicizia con lui. Abbiamo riso molto. Anche se a volte è stato un po' difficile, abbiamo bei ricordi.

Il suo più grande sogno?

Vincere la Champions League.

Con quale squadra?

Con la Roma.