L’assist di ieri sera, al King Power Stadium, contro il Leicester per il gol di Lorenzo Pellegrini non è stato che la ciliegina sulla torta di una partita quasi perfetta di Nicola Zalewski. Anticipi, contrasti, corse a tutta fascia, ma anche dribbling, otto duelli vinti su 15, una grande occasione creata impreziosiscono una gara che se non lo vedono come migliore in campo è solo perché Chris Smalling era ovunque.
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God save Zalewski: l’Arsenal lo voleva a 16 anni, lui conquista l’Inghilterra
Un altro assist al bacio in Conference per l’esterno della Roma, che è tra i migliori giovani della competizione
Non è un caso, tra l’altro, che il trequartista, ora adattato esterno di centrocampo, della Roma abbia giocato così in Inghilterra. A sedici anni, ovvero appena quattro anni fa, il polacco nato a Tivoli era finito nel mirino dell’Arsenal che voleva portarlo a Londra e farlo crescere là, all’Emirates Stadium. E invece no, Nico è rimasto a Trigoria, e ora cresce partita dopo partita.
Fino all’esplosione, appunto, di ieri. Il cioccolatino per il capitano è il secondo assist di Zalewski in Conference League. Assieme a Isak Bergmann Jòhannenson del Copenhagen e Hakon Arnar Haraldsson, sempre del Copenhagen, è il giocatore nato dal 2002 in poi ad aver fornito più passaggi vincenti nella neonata competizione Uefa.
Quel 2002, poi, stampato sulla sua carta d’identità non è che un altro ottimo biglietto da visita, oltre che una garanzia di futuro. Per la Roma, soprattutto.
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