Giovane Roma

Nel gioco degli incastri, tra chi considera il mercato giallorosso di spessore e chi invece si aspettava qualcosina in più, c’è di certo una verità comune: la Roma oggi è più giovane. Anzi, di più, tra le big è la più giovane di tutte, con un’età media di 25 anni e 7 mesi (rispetto ai 28 e 1 mese della scorsa stagione). Esattamente uno dei punti che insieme avevano messo nero su bianco la proprietà e il triumvirato formato da Ranieri, Massara e Gasperini. Come riporta Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport, nessuna delle primissime, ha un’età media così bassa. Per intenderci, i campioni d’Italia del Napoli hanno una media di 27 anni e 9 mesi, oltre trovarsi solo l’Inter con 28 e 4, le più “anziane” tra quelle che puntano a vincere. Ma più “vecchie” della Roma ci sono anche Milan (26 e 3), Juventus (26 e 6), Bologna (26 e 7), Atalanta (26 e 8) e Lazio (27 e 9). È chiaro che sui calcoli della rosa giallorossa influiscono assai l’addio al calcio di Hummels (36 anni), ma anche le cessioni di Paredes (31) e Shomurodov (30). Ma più in generale, sono le operazioni in entrata ad aver abbassato sensibilmente la soglia. Basti pensare che sono arrivati giovanissimi come Wesley (21), Ghilardi (22), Ziolkowski (20), Ferguson (20) ed El Aynaoui (24). Tutti giovani che possono diventare materia pregiata anche per i conti futuri del club. E qualcuno di questi si sta mettendo in mostra anche con le rispettive nazionali, proprio in questi giorni.  E allora nulla vieta di pensare che in futuro Gasperini possa fare anche alla Roma quello che ha fatto nell’Atalanta. E cioè valorizzare al massimo i giovani del vivaio. Per aver portato Romano (19) in ritiro e lanciato nell’ultima amichevole Paratici (16). A Bergamo, negli anni, del vivaio ha pescato direttamente i vari Scalvini, Ruggeri, Carnesecchi, Kulusevski, Bastoni, Kessie, Piccoli, Gagliardini, Barrow, Diallo, Palestra, Cortinovis (e tanti altri ancora). Presto succederà pure a Roma, c’è da scommetterci.