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Giochi tu, poi addio. Dzeko e gli altri sul mercato: il paradosso di chi prepara il Verona ma può salutare

LaPresse

Edin, ma anche Under e Karsdorp: possibili titolari alla prima di campionato ma in uscita

Marco Prestisimone

C'è chi come Dzeko, sulla cui professionalità non ci sono dubbi, che a Verona potrebbe giocare l'ultima partita con la maglia della Roma ma la prepara come se fosse una gara qualsiasi. Poi c'è Karsdorp, che invece è vicino al Genoa ma con l'Hellas si giocherebbe le pochissime e residue chance di convincere Fonseca. E chi come Under, tra i più in forma del pre-campionato, anche in caso di una grande prestazione è destinato a dire addio sacrificato sull'altare delle plusvalenze.

A quattro giorni dall'esordio ufficiale in campionato, nella Roma c'è il paradosso di quei calciatori che potrebbero essere titolari sabato per poi dire addio. A meno di novità di mercato nelle prossime ore, che invece li vedrebbero fare le valigie prima ancora di scendere in campo. È il caso di Dzeko, il cui futuro è legato a quello di Milik: se dal polacco nelle prossime ore dovesse arrivare l'ok definitivo alla Roma, ecco che il domino di attaccanti partirebbe senza ulteriori imbarazzi al club. Milik giocherebbe così con la nuova maglia numero 9 a Verona (l'anno scorso 3 gol tra andata e ritorno contro l'Hellas col Napoli) e Edin domenica sera con la Juve contro la Samp. Più curioso ancora l'incrocio alla seconda giornata proprio tra Roma e bianconeri: potrebbe essere già la prima da ex di Dzeko all'Olimpico.

Under, Karsdorp e il caso Kumbulla

Discorso diverso quello che riguarda Cengiz Under. L'uscita del turco dalla trattativa col Napoli ha in realtà avvicinato i due club. Alla Roma farebbe comodo a maggior ragione dopo l'infortunio di Zaniolo, ma ancor di più perché tra gli esuberi è - insieme a Schick, già in gol col Bayer Leverkusen - uno dei pochi appetibili sul mercato e con una valutazione che consentirebbe a Fienga una delle plusvalenze salva-bilancio. Ha segnato sia col Frosinone che contro il Cagliari e a Verona si gioca un posto sulla trequarti con Pellegrini. Titolare o meno, ha dimostrato di essere tra i più in palla e Fonseca difficilmente ci rinuncerà per tutto il match. Un'altra prestazione brillante consentirebbe alla Roma di trattare con più serenità con le pretendenti: Herta Berlino in Germania, Leicester e Newcastle in Premier League.

Ancora più curiosa la situazione Karsdorp: era a un passo dall'Atalanta, poi le commissioni chieste dagli agenti hanno fatto saltare la trattativa. Nelle prossime ore è atteso dal Genoa, ma se ci saranno altre novità last minute potrebbe giocare sabato contro il Verona a destra: Bruno Peres ha saltato le ultime settimane a causa dell'isolamento da coronavirus, Florenzi è andato al Psg e l'unica alternativa di ruolo è Santon. O lo spostamento di Spinazzola, che però vorrebbe dire scegliere Calafiori a sinistra. Ecco perché se il mercato lo permetterà l'olandese ex Feyenoord potrebbe avere una chance. Col sogno, quasi irrealizzabile, di convincere Fonseca all'ultima curva.

In entrata invece c'è Kumbulla e anche per lui saranno ore particolarissime: l'accordo tra Roma e Hellas è vicino e sabato potrebbe già giocare contro la sua ex squadra. Sulla sua professionalità nessuno ha dubbi, tanto che negli ultimi giorni ha continuato ad allenarsi (e a postare) da giocatore del Verona nonostante l'addio imminente con tanto di cuori gialloblù. FIFA l'ha inserito nella lista dei giocatori con il rating più cresciuto insieme ad altri talenti come Haaland, Kulusevski, Greenwood e Davies. Lui lo sa e ha pubblicato con soddisfazione il risultato su Instagram. Alla Roma magari dovrà giocare a Pes, ma di certo non sarà un problema.