Il pareggio contro il Bologna e le sconfitte con Barcellona ed Atalanta aprono inesorabilmente una crisi in casa Roma. Tanti problemi a Trigoria, la squadra subisce troppi gol non è più in grado di attaccare come mostrato ad inizio stagione, anche a causa degli infortuni di Salah e Gervinho. L’attore romano e romanista, Gigi Proietti, è intervenuto ai microfoni di Forzaroma.info per esprimere un suo giudizio sul momento no della squadra giallorossa.
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Gigi Proietti a FR: “Roma, che tragedia! Squadra incostante, il problema è Garcia”
"Una partita si può anche perdere, per carità, ma qui c’è la difficoltà di rendere questa squadra coesa e continua. Ora non parliamo di scudetto", ha dichiarato l'attore romano
“E’ una tragedia qua (ride, NdR). Una partita si può anche perdere, per carità, ma qui c’è la difficoltà di rendere questa squadra coesa e continua. Da tifoso non riesco a capire come siano possibili questi stop improvvisi, sia mentali che fisici”.
Lei crede che il problema della Roma possa essere Garcia? Lo manderebbe via?
“Fino a qualche giornata avrei risposto di no, sono sempre stato positivo. Ma in effetti ora devo ricredermi, vedo che questa squadra non riesce ad andare avanti al meglio. Non si riesce ad organizzare la difesa. Gli uomini comunque ci sono, non saranno i più grandi difensori del mondo ma non sono neanche i più scarsi. L’attacco anche c’è, manca Gervinho che è molto importante per questa squadra, ma in generale non si sta vedendo una manovra offensiva come quella dei primi mesi”.
Sarà importante il rientro di Francesco Totti? Riuscirà ancora ad essere decisivo?
“In alcune occasioni senz'altro. Sappiamo tutti, tifosi e non solo, che cos'è Francesco: un fuoriclasse. A volte basta l’intuizione di un attimo, e lui ce le ha sempre avute, per risolvere una partita. Servirà ancora per assist e gol, cosa che in questo momento mancano. Almeno lui segna (ride, NdR)”.
Crede che Sabatini abbia fatto un buon lavoro nel mercato estivo?
“La rosa è completa solo se tutti stanno bene e non ci sono infortunati. A mio avviso così va bene, per un ruolo non si possono prendere dieci giocatori. In attacco, ad esempio, i giocatori ci sono, ma la Roma è stata sfortunata perchè si sono infortunati contemporaneamente Totti, Salah e Gervinho. Qui andiamo sempre a difesa delle cose da risolvere, e non so quanto dipenda soltanto dai giocatori”.
Alla luce delle ultime prestazioni, crede che la Roma possa ancora lottare per lo scudetto?
“Facciamo le corna, ma per come si sta comportando in queste ultime giornate, tralasciando il Barcellona che ha vinto anche 4 a 0 contro il Real Madrid, la squadra non è competitiva come poteva esserlo un mese e mezzo fa. La Juventus sta crescendo in maniera esponenziale, il Napoli va fortissimo e l’Inter è prima in classifica, ma bisogna vedere quanto reggerà. Ci sono squadre che sono partite più in sordina e si stanno rinforzando, la Roma invece sembra stia facendo il percorso opposto. E’ partita molto carica ma piano piano sta perdendo terreno in classifica. Napoli e Juventus sono in questo momento le favorite, ma anche le squadre di metà classifica stanno crescendo. Bastano due-tre giornate per sconvolgere il campionato, vedremo all'inizio della pausa natalizia dove sarà la Roma”.
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