“Il sistema Udinese applicato altrove? E’ un discorso molto ampio. Oggi noi non possiamo permetterci di fare campionati come quelli che hanno altri fatturati, come la Roma per esempio,. Un domani quando per esempio avremo altri introiti finanziari come per esempio lo stadio allora forse potremo trattenere grandi giocatori” ha detto Cristiano Giaretta, Direttore Sportivo dell'Udinese, intervenuto ai microfoni di Rete Sport.
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Giaretta (DS Udinese): “Roma e Napoli lotteranno per lo scudetto. Domani temo Gervinho. Firmo per un pari”
"La squadra giallorossa è molto forte e al tempo stesso umile. La Juve rientrerà nella lotta mentre l'Inter ha cambiato troppo"
La sorprende che nella Roma la figura del DS è molto centrale?
“Credo che sia una scelta dettata dall’esperienza e dalla bravura di Walter Sabatini ma anche dalla scarsa conoscenza della proprietà che si affida quindi a gente esperta. Da noi, per esempio, la scelta finale spetta a Pozzo”
Siete un grande serbatoio per gli altri e poco per voi stessi…
“E’ una scelta condivisa nella maniera più assoluta con la proprietà. Valorizza molto il nostro lavoro ed è affascinante. Il nostro ingranaggio non deve mai fermarsi. Arrivare primi è un sogno che prima o poi vorremmo regalare ai nostri tifosi. Lo stadio di proprietà ci aiuterà a migliorare la nostra posizione in campionato. Oggi siamo al 22° campionato di Serie A e per una città come Udine è un successo e ne siamo orgogliosi”.
Domani affronterete la Roma, secondo Lei chi lotterà per lo scudetto?
“La Roma la vedo molto bene. E’ una squadra molto forte ma umile e lotterà fino alla fine insieme al Napoli e poi alla Juve che tornerà nel gruppo. L’Inter ha cambiato molto e faticherà”
Chi toglierebbe alla Roma?
“Ce ne sono tanti, ma dico Gervinho su tutti. Firmerei adesso per un pareggio"
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