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Giannini: “Pellegrini deve dimostrare di essere da Roma. Friedkin? Non parlano mai”

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Le parole dell'ex capitano: "Ha voglia e desiderio di dimostrare che può stare in questa squadra. La fascia? Dipende dal carattere di una persona, serve grande forza psicologica"
Redazione

Giuseppe Giannini, storico ex capitano giallorosso, è tornato a parlare della Roma e della situazione attuale dei ragazzi di Ranieri dopo la sconfitta contro il Milan. Questo un estratto delle sue parole a okcalciomercato.it:

Un commento su Milan-Roma? Quanto può pesare l’eliminazione dalla Coppa Italia? “La stagione non è partita nel migliore dei modi e i tre cambi in panchina confermano quanto sia stato difficile quest’anno per i giocatori e per l’ambiente. Non dico che questa eliminazione potesse essere messa in preventivo, ma da adesso in poi contano soprattutto i risultati. La Roma deve cercare di continuare il percorso in Europa League e migliorare la classifica in campionato”.

Il mercato di gennaio della Roma? “Sono arrivati dei giovani che possono mettersi in evidenza. Nel corso del mercato di gennaio è difficile fare dei grandissimi colpi in entrata, può capitare solo poche volte di acquistare un giocatore importante e di spessore. I nuovi ragazzi devono avere il tempo e l’occasione di poter dimostrare il loro valore”.

Pellegrini continua a ricevere molte critiche: secondo lei dovrebbe lasciare la Roma per ritrovare serenità? Quanto pesa la fascia da capitano? Non so se lui abbia intenzione di lasciare la Roma. Da quello che leggo e vedo, credo di no. Ha voglia e desiderio di dimostrare che può stare in questa squadra. La fascia? Dipende dal carattere di una persona, serve grande forza psicologica. Quando sei il capitano di una grande città e di una piazza così importante è normale che ci siano elogi o critiche a seconda del rendimento. Sta a lui reagire, superare e aggredire le critiche per dimostrare di essere un elemento che può far parte della rosa della Roma”.

Le piace Dovbyk? Nonostante le difficoltà ha messo a referto 13 gol… “Sì, mi piace. Si tratta di un calciatore giovane, è al primo anno in Italia. Capire il calcio italiano non è facile, va dato tempo anche a lui. Non ci sono tanti centravanti in giro, lui ha delle qualità e va supportato, aiutato e servito nel migliore dei modi”.

Cosa pensa del silenzio dei Friedkin? “Mi stupirei se parlassero, da quando sono arrivati non hanno mai fatto interviste (ride, ndr). Credo che per loro sia la normalità. Sarei davvero meravigliato qualora decidessero di parlare”.

Se dovesse scegliere l’allenatore della Roma per la prossima stagione, su chi punterebbe? “Non so. Credo che questa scelta sia stata giustamente affidata a un uomo di esperienza come Ranieri. Lui saprà sicuramente scegliere l’opzione migliore, anche perché è tifoso della Roma. Sono convinto che darà tutto per fare il massimo da qui in avanti e per scegliere il miglior tecnico disponibile”.