Cristiano Giarretta, direttore sportivo del Novara, è intervenuto ai microfoni di "A Tutto Campo" su Radio Ies. Queste le sue parole:
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Giannetta (DS Novara): “Con la Roma partita proibitiva, ma ce la giocheremo”
Cristiano Giarretta, direttore sportivo del Novara, è intervenuto ai microfoni di “A Tutto Campo” su Radio Ies. Queste le sue parole:
Sulle ultime partiteE' arrivata ora questa ripresa di risultati e per noi va benissimo, non siamo preoccupati del fatto che la reazione sia arrivata così tardi. Non ci diamo per vinti, mancano nove gare, la squadra è in salute e i ragazzi sono rivalutati fisicamente e mentalmente. Questo ci dà spinta e voglia per affrontare nel migliore dei modi ogni partita. Domenica abbiamo una partita proibitiva, ma ce la giocheremo perchè stiamo bene soprattutto di morale. Contro la Roma gli stimoli vengono da soli. Chi non vorrebbe giocare e vincere all'Olimpico? Sarà per noi una grande motivazione. Non guardiamo ai punti di distanza dalle altre, altrimenti mentalmente facciamo fatica. Ai ragazzi abbiamo detto di fare più ponti possibili. Non so se questa riscossa è partita tardi, non possiamo cambiare gli errori fatti, però ora apprezzo la reazione dei ragazzi dopo l'esonero del precedente direttore sportivo e di Mondonico.
Riguardo l'assenza di Rigoni.Rigoni sta facendo un campionato sopra le righe, quindi è sicuramente un'assenza importate. Per un Rigoni squalificato ecco che tornano in auge Morimoto e altri che hanno voglia di giocare, sono carichi e attendono proprio queste occasioni per far vedere quanto valgono.
Sulla vicenda MondonicoNon è facile spiegare cosa è successo. Chi vive la quotidianità della squadra, ora per ora, si capisce che alcune scelte vanno fatte. Tornando indietro, a dicembre la squadra con Tesser faticava. In campo non c'era cattiveria, non c'erano reazioni. Abbiamo visto un'appiattirsi della favola che avevamo vissuto gli anni precedenti. Mondonico è stata una scelta azzeccata in quel momento. La reazione dell'ambiente e della squadra c'è stata. La voglia era di tenerlo fino alla fine. Ma la reazione purtroppo è durata pochissimo, per cui dopo la partita di Bologna abbiamo deciso di richiamare Tesser. A mente fredda, ragionando col presidente su quanto abbiamo fatto, abbiamo capito che sono stati trascorsi difficili ma importanti e che ci faranno crescere. Sull'aspetto umano per quanto riguarda Mondonico, certo è stata una scelta difficile.
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