Giancarlo De Sisti: “Il gioco della Roma mi piace molto di più rispetto a quello della Juve. La partita di questa sera è come un derby”

E' intervenuto ai microfoni di Retesport l'ex giocatore della Roma ed ex allenatore della Fiorentina Giancarlo De Sisti, per commmentare la partita di questa sera tra i viola e la Juventus, e per esprimere un giudizio sulla Roma di Rudi Garcia.

La Fiorentina affronta questa sera un vero e proprio derby contro la Juventus

"Mi dispiace che non ci sarà Giuseppe Rossi questa sera che ribaltò l’anno scorso insieme a Cuadrado la partita contro la Juventus.

I viola hanno mostrato una discontinuità evidente per quanto riguarda il rendimento. E’ un po’ come il Napoli che lascia il dubbio se sia una squadra da terzo posto o da settimo. Entrambe le squadre stasera avranno una carica agonistica sopra il normale. Non esistendo un derby a Firenze, la partita con la Juventus ha assunto un valore molto più importante, dal 1982. Quando allenavo io la Fiorentina"

La Juventus ha più problemi contro una squadra chiusa come il Torino oppure contro una Fiorentina che gioca a viso aperto?

"Un conto è se tu ti difendi perché l’avversario ti costringe a fare questo perché ti attacca da tutte le parti, un conto è se lo fai perché l’hai preparata così. Le ripartenze di Cuadrado l’anno scorso spezzarono le linee difensive bianconere. Venire risucchiato nei propri 35 metri per poi ripartire può essere una buona scelta. La Juventus è una squadra micidiale, forse ci sarà qualche defezione volontaria per la Champions"

Come considera il lavoro di Rudi Garcia?

"Non si può essere sempre all’apice del rendimento e accontentare i palati più fini. Bisogna a volte accontentarsi. L’anno scorso era una novità vedere un nuovo allenatore far giocare bene una squadra che fino all’anno Questa prima era in crisi, e portarla a competere contro la Juventus per lo scudetto. E’ anche vero che qualche volta la squadra è stato meno brillante nel rendimento ma siamo sempre su livelli molto alti. Sbagliare i gol sotto porta non significa non aver costruito situazioni importanti. Il gioco della Roma mi piace molto più di quello della Juve. Se i bianconeri hanno l’asse Tevez-Leichsteiner sono belli da vedere, la Roma invece sembra controllare e dominare tutte le partite, è stata più creativa anche quando ha pagato un periodo di appannamento del grande Gervinho, e un Iturbe non in condizione. Ljajic nell’uno contro uno non ha rivali, riesce a creare profondità come pochi. Il Sassuolo è una squadra che non dorme, ha Anche buoni giocatori come Sansone, Berardi e Zaza."