Florent Ghisolfi ha parlato ai microfoni di Dazn dopo la sconfitta interna contro il Bologna e il conseguente esonero di Ivan Juric. Queste le sue parole:
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Ghisolfi: “Nuovo allenatore? Niente transizioni, i Friedkin vogliono vincere subito”
GHISOLFI A DAZN
Quanti nomi ci sono per la panchina? C’è Mancini? “Abbiamo subito voluto dare il comunicato ufficiale. Adesso è il momento di ragionare con calma per trovare la decisione migliore. Voglio ringraziare Ivan Juric per il suo lavoro. È arrivato in una situazione non facile, ma ha fatto il suo meglio con il suo staff. È tempo di recuperare la calma e prendere le decisioni migliori”.
Ha visto distanza tra le idee di Juric e le caratteristiche dei giocatori? “Ivan ha un tipo di calcio più fisico e atletico, ma non è il momento di fare analisi tecnico tattiche. È arrivato in una situazione difficile. Il momento è complicato. Vogliamo scusarci con i tifosi per la situazione, sappiamo che stanno soffrendo. Siamo responsabili di questa situazione”.
Questo senso di responsabilità verso i tifosi, cosa farete per il futuro? Una soluzione a lungo termine oppure stingere i denti? “È difficile rispondere a caldo. L’obiettivo dei Friedkin è lo stesso dei tifosi e continueranno a investire per vincere. Ora è il momento di gestire questa crisi. Non mi piace la parola transizione perché noi siamo la Roma e dobbiamo essere performanti fin da subito”.
È stato sbagliato esonerare De Rossi dopo un triennale? “È il senso della storia oggi. Come ho detto, se siamo in questa situazione dobbiamo assumercene le responsabilità, sia noi - io per primo - che i calciatori, e cercare di uscire da questa situazione”.
GHISOLFI IN CONFERENZA STAMPA
Col nuovo allenatore si imposterà un lavoro pluriennale o sarà un gestore fino al termine della stagione? "Vorrei parlare di Juric per prima cosa. Avete letto il comunicato, vogliamo ringraziarlo per quello che ha fatto, l'impegno profuso fin dal primo giorno in una situazione difficile. Siamo già rivolti verso il futuro, ma ora è importante fare scelte con calma, lucide e oculate. Le scelte sono aperte da parte dei Friedkin, resta un progetto a lungo termine e verranno prese le decisioni migliori in questo senso".
Il prossimo allenatore chi lo sceglierà? O sarà una sua scelta? "Una scelta sempre condivisa, collettiva, strategica e riguarda anche la proprietà. Ci prenderemo qualche giorno per fare la scelta migliore e più lucida".
Uno dei problemi da risolvere è anche l'organigramma societario oltre all'allenatore? Due allenatori in 12 giornate non sono usuali per la Roma. Avete cominciato a guardare la classifica e cosa può ancora peggiorare? "È una bella domanda. Noi ora dobbiamo assumerci le nostre responsabilità, io per primo, i giocatori, gli staff tecnici. Stiamo lavorando in questo senso, i proprietari stanno continuando a strutturare il club per uscire da questa situazione negativa. La scorsa stagione anche il Napoli ha vissuto un'annata complicata. Ora siamo impegnati su un progetto a lungo termine, l'obiettivo dei Friedkin è lo stesso dei tifosi, ovvero quello di vincere".
Lei ha lavorato sul mercato tutta l'estate con De Rossi e il mercato non ha dato le risposte attese. Poi ha scelto Juric, anche questa scelta fallimentare. Si sta mettendo in discussione anche lei pensando alle dimissioni? "Non è importante la mia posizione, di Florent Ghisolfi, ma quella della Roma. Ci assumiamo tutti le responsabilità, io per primo, dobbiamo farlo tutti.
Come mai non è stato esonerato dopo Firenze Juric? "I Friedkin hanno ritenuto che questo fosse il momento migliore per intervenire".
GHISOLFI A ROMA TV
"Il primo messaggio è per Juric e il suo staff. Era una situazione difficile, hanno lavorato molto duramente per ringraziarli. Hanno dato dato il massimo e vogliamo ringraziarli stasera. Ora dobbiamo rivolgerci al resto e cercare di prendere nei giorni a venire le decisioni migliori per il club. I Friedkin hanno lo stesso obiettivo dei tifosi, cioè conquistare le vittorie e continuare il nostro progetto di costruzione a lungo termine. Oggi la situazione è difficile perché i tifosi soffrono, soffrono nel cuore ma dobbiamo lavorare duro per invertire questa situazione molto complicata. Noi siamo la Roma e dobbiamo fare meglio".
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