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Gervinho out 3 settimane, De Rossi recupera per Bologna. Florenzi: “Voglio vincere a Roma”

Per l’attaccante ivoriano lesione miofasciale di primo grado del muscolo retto femorale destro, rientrerà per il match contro il Napoli. ‘Capitan Futuro’ regolarmente in gruppo, sarà convocato per la sfida di sabato pomeriggio

Jacopo Aliprandi

La Roma per le prossime tre settimane dovrà fare a meno di uno dei giocatori più in forma di questa prima parte di stagione, Gervinho. L’attaccante giallorosso, infortunatosi nel match tra la sua Costa d’Avorio e la Liberia, questo pomeriggio ha svolto gli accertamenti medici che hanno evidenziato una lesione miofasciale di primo grado del muscolo retto femorale destro. Gervinho salterà quindi, oltre al match di sabato pomeriggio contro il Bologna, le due partite di Champions League contro Barcellona e Bate Borisov, quella all’Olimpico contro l’Atalanta, la trasferta di Torino contro i granata del 5 dicembre, riuscendo probabilmente a rientrare per Napoli-Roma, in programma una settimana dopo.

TRIGORIA –Daniele De Rossi ha invece completamente recuperato dal problema fisico che lo ha costretto a saltare gli impegni con la Nazionale. Il centrocampista giallorosso ha svoltoregolarmente l’allenamentopomeridiano con la squadra, effettuando prima un lavoro in palestra, poi la parte tattica in campo. Ancora personalizzato per Totti e Strootman, solo fisioterapia per l’infortunato Salah (non rientrato tra i cinque candidati al pallone d’oro africano).

BOLOGNA - I prossimi avversari della Roma invece si sono allenati questa mattina al Centro Tecnico Niccolo’ Galli. Gli uomini di Roberto Donadoni (domani in conferenza stampa alle 14.15) hanno svolto una seduta di lavoro con esercizi a tema e allenamento tecnico-tattico. Il match di sabato pomeriggio allo stadio Dall’Ara sarà diretto da Gianluca Rocchi, che ritroverà per la prima volta la Roma dopo la tanto criticata direzione di Juventus-Roma del 5 ottobre 2014. Il ritorno del fischietto di Firenze ad arbitrare un match dei giallorossi sarà sicuramente oggetto di domanda dei giornalisti nella conferenza stampa di Rudi Garcia, in programma domani alle ore 13.00.

FLORENZI - Il tecnico giallorosso quest’oggi sarà stato lusingato delle parole di Alessandro Florenzi, intervistato dal quotidiano “ll Corriere dello Sport”: “Garcia è uno che ti parla sempre in faccia e ti dice quando le cose quando vanno bene e quando vanno male. Ti supporta e ha avuto un grande approccio con tutti noi”. Il terzino giallorosso, ieri a Monaco di Baviera per un evento della Nike, è stato accostato negli ultimi giorni al Barcellona: “Bisogna vivere giorno per giorno e non pensare al domani. Mi godo la mia splendida Roma e poi vedremo. Ora come ora penso alla Roma e penso a vincere qui, ma sarei uno sciocco se dicessi di non essere lusingato dall’interesse del Barcellona. Questo interessamento significa che sto facendo bene e che devo continuare su questa strada”. Sulla lotta scudetto invece: “Il Napoli ha un ottimo allenatore e grandi individualità, Higuain fa paura”.

NAINGGOLAN- Radja Nainggolan, che ha sfidato proprio Florenzi nel match tra Belgio e Italia, ieri è stato protagonista di un curioso episodio. Il centrocampista giallorosso dopo l’annullamento del match tra i diavoli rossi e la Spagna per il rischio attentanti terroristici, non è rientrato in Italia, ma ha passato una giornata ad Anversa insieme agli amici e alla famiglia. Rientrando nel suo albergo è stato fermato dalla polizia locale su segnalazione di alcuni ospiti che lo avevano identificato come soggetto pericolo. Poco dopo le forza dell’ordine hanno riconosciuto il giocatore, che scherzando ha dichiarato ai microfoni di Het Nieuwsblad: “I clienti dell’albergo credevano avessi uno sguardo minaccioso. Fortunatamente la polizia mi ha riconosciuto in fretta e abbiamo scattato qualche foto”.

ROMAGNOLI –Alessio Romagnoli via da Roma per il poco spazio concessogli da Garcia. L’ex difensore centrale della Roma, ceduto questa estate al Milan per 25 milioni di euro, ha raccontato all’emittente televisiva del club il suo passaggio in rossonero: “Arrivare al Milan a 20 anni a fronte di una cifra così alta è un bel sasso da portarsi dietro, però mi sto ambientando bene e sto riuscendo a dare il massimo. A Roma non mi sentivo parte del progetto, partivo sempre dalla panchina. Poi quando ti chiama una squadra come il Milan non puoi dire di no. Qui mi sto trovando molto bene con tutti, in particolare con i romani Bertolacci e Cerci”.