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Gervinho in partenza, si lavora per Nainggolan. Il preparatore Norman a capo di Roma Lab

A Trigoria si lavora per il riscatto di Nainggolan. Il ritmo di Norman, il preparatore atletico che rende i giocatori forti fisicamente e psicologicamente: "Mentalità, movimento, nutrizione, riabilitazione: quattro concetti cardine su cui i...

Guendalina Galdi

Gervinho si allontana tanto dalla Roma, quanto più si avvicina l'Al Jazira all'ivoriano e alla società giallorossa. E domani il presidente del club arabo sarà nella Capitale. La voglia di portare Gervinho ad Abu Dhabi è tanta, e l'Al Jazira potrebbe trovare facilmente l'intesa con la Roma, sulla base di circa 15 milioni. Un colloquio tra il presidente e Gervinho, servirà per convincere il giocatore a lasciare la Roma, il campionato italiano, la possibilità di giocare la prossima stagione nuovamente in Champions League, e di continuare a disputare partite di livello in uno dei principali campionati europei in cui sicuramente gli stimoli sono ben diversi rispetto alla massima serie araba. Cambiano, però, anche gli stipendi dei giocatori. Ad ingolosire l'ivoriano, e spingerlo dunque ad accettare la proposta di un trasferimento, infatti potrebbe essere la promessa di avere un ingaggio di circa tre volte superiore rispetto a quanto attualmente percepisce.

Da un lato una possibile cessione, da un altro la necessità e la voglia di riscattare un giocatore importante che in un anno e mezzo di Roma ha brillato come pochi altri.

ATrigoria infatti si lavora ancora sul fronte Radja Nainggolan. La prossima settimana si dovrebbe risolvere la questione, possibilmente, si augurano i tifosi giallorossi, con l'acquisizione a titolo definitivo del centrocampista belga, da parte della Roma. In giornata è circolata un'indiscrezione secondo cui l'Inter (club anche sulle tracce dell'ex Benatia) sarebbe interessata ad inserirsi tra Roma e Cagliari per scippare al club capitolino il giocatore. A tal proposito, però, è successivamente arrivata una secca smentita da parte del direttore sportivo della società sarda, Capozucca, il quale ha dichiarato: "Smentisco categoricamente che l’Inter ci abbia chiesto il giocatore, è una notizia priva di fondamento. È vero che ho incontrato l’Inter, ma per alcuni giovani che ci piacerebbe avere in rosa nella prossima stagione".

DARCY NORMAN, DAI CAMPIONI DEL MONDO ALLA ROMA - Dal 2012 è stato il preparatore della Germania che l'anno scorso si è laureata campione del mondo. Dalla prossima stagione, in realtà è già al lavoro, sarà il preparatore atletico della Roma. Darcy Norman è una delle prime novità introdotte da James Pallotta per migliorare la squadra che, non poteva non accorgersene il presidente, in questa stagione in alcune occasioni ha giocato 60 minuti, e non 90. "La squadra faticava", ha analizzato qualche giorno fa il numero uno della Roma, e la colpa è ricaduta sulla preparazione evidentemente non sufficiente. Da qui la necessità di iniziare una piccola rivoluzione partendo dal dietro le quinte, dal team di medici e preparatori. "Mentalità, movimento, nutrizione, riabilitazione: quattro concetti cardine su cui i giocatori baseranno la loro preparazione", questo il mantra del canadese che applicherà alla rosa giallorossa e questo è il ritmo e l'equilibrio che ogni elemento dovrà riuscire a mantenere.

Lavorare come preparatore di una nazionale significa essere poco a contatto con i giocatori; si lavora insieme ad un gruppo che si riunisce solo per poche occasioni nell'anno e l'obiettivo è preparare al meglio una gara nel poco tempo a disposizione. Ma anche nonostante queste sporadiche e brevi parentesi, il lavoro di Norman è riuscito a penetrare nella quotidianità dei nazionali con i quali ha lavorato: "Abbiamo un tempo di lavoro limitato (ha dichiarato il preparatore quando ancora lavorava con i tedeschi di Joachim Low, n.d.r.) ma quando torneranno nei rispettivi club i giocatori continueranno a basare la loro preparazione intorno a questi quattro cardini".

Nella Roma, invece, Norman sarà quotidianamente a contatto con i giocatori per i quali, a livello individuale, preparerà con il team delle schede contenenti informazioni e programmi, anche pasti, personalizzati. Inoltre Norman sarà a capo del Roma Lab, una struttura medica, clinica e fisioterapica alla quale i giocatori si affideranno, e non solo in caso di infortunio. "Capire un giocatore per me è avere dei sistemi da dargli e ai quali possano affidarsi. Però se uno degli ingranaggi non funziona bene, incide sulla rotazione di tutti gli altri". Il tutto servirà per avere dei professionisti forti fisicamente e mentalmente, grazie a questa proficua rigidità di stile di vita che porterà a prestazioni soddisfacenti e ad una forma fisica che si terrà su un costante ed alto livello. I risultati, sicuramente, non tarderanno ad arrivare.