Uno strappo impossibile da ricucire. Tra Gervinho e l'Al Jazira tira una pessima aria che ha portato il club di Abu Dhabi a fare dietrofront e a rinunciare all'ivoriano. Il motivo? Delle richieste, definite "oscene", dell'attaccante: uno stipendio da oltre 4,5 milioni netti a stagione, case per la sua famiglia e l'entourage, ed avrebbe anche preteso che alcuni dei suoi uomini di fiducia fossero stipendiati direttamente dal club. Così è saltata la trattativa che sembrava invece essere in dirittura d'arrivo. E la Roma stava per incassare circa 15 milioni di euro. Difficile che l'Al Jazira torni sui propri passi, soprattutto a seguito di alcune dichiarazioni trapelate dai vertici del club arabo: “Gervinho ha iniziato a fare richieste oscene, il trasferimento è saltato. Per noi è meglio se ci chiamiamo fuori, piuttosto che continuare a trattare con un giocatore che potrebbe crearci problemi con le sue richieste“. Un'altra trattativa in bilico era quella di Mattia Destro. Il processo che doveva condurre i club ad un suo trasferimento al Monaco ha subìto una battuta d'arresto in giornata. L'offerta della società del Principato non ha soddisfatto la richiesta dei giallorossi. Anche l'agente dell'attaccante ascolano, Claudio Vigorelli, ha confermato che il problema non risiede più nella volontà del giocatore bensì nell'intesa non trovata dai club:
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Gervinho fa “richieste contrattuali oscene” e salta la trattativa con l’Al Jazira. Destro: il Monaco rilancia
Vendere per comprare, ma il meccanismo si è inceppato. L'Al Jazira rinuncia a Gervinho a causa delle sue "richieste contrattuali oscene"; Destro-Monaco, dopo lo stop arriva un nuovo tentativo di trovare l'intesa con la Roma entro martedì
“E‘ mancato l’accordo tra Roma e club del Principato“. Sembra, infatti, che a Destro, Monaco, non dispiaccia come destinazione. Ma, al contrario del caso-Gervinho,la trattativa Destro è destinata a proseguire. I due club hanno ripreso a trattare e la società francese pare abbia intenzione di rilanciare con una nuova offerta, più vicina alla domanda giallorossa.
ROMAGNOLI, L'AGENTE CHIUDE AL MILAN - “Romagnoli al Milan? È un ostacolo la mancata partecipazione dei rossoneri alle coppe europee. Se lo cerca la Juve la Roma potrebbe farlo partire. Vuole le coppe”. L'agente di Alessio Romagnoli spiega il motivo per cui il suo assistito (ritornato in giallorosso dopo la parentesi alla Samp) non accetterebbe una proposta dal club lombardo. La possibilità di giocare su palcoscenici internazionali è una condizione imprescindibile per poter valutare qualsiasi offerta; il Milan l'anno prossimo sarà impegnato solo su due fronti e sarà lontano da Champions ed Europa League, mentre la Roma ha l'ingresso garantito nell'Europa che conta e direttamente dalla fase a gironi. Dunque sarà impossibile che Galliani o Mihajlovic possano convincerlo a vestire rossonero, come invece era stato paventato in giornata.
E' ufficiale, sempre restando sull'asse Roma-Milan, il trasferimento a titolo definitivo di Andrea Bertolacci che ha firmato un contratto quadriennale con i rossoneri. “E’ quello che ho sempre voluto - ha dichiarato il centrocampista - Non vedo l’ora di iniziare. Al dottor Galliani ho sempre detto di voler venire ed è una grandissima emozione. Questo era un obiettivo. Io ho grande entusiasmo, il Milan per me era la prima scelta. Mihajlovic? Ci siamo sentiti, vogliamo tutti un grande Milan. La cifra di 20 milioni di euro? Non ci penso. Al Milan ci sono tanti amici, sono felice di essere qua”.
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