Gol, prestazioni super, il calore dei tifosi, la fiducia dell'ambiente. Per Gervinho, dopo il periodo buio trascorso a Londra, e' il momento di togliersi qualche sassolino dallo scarpino. "La differenza tra Roma e Arsenal? Il tecnico. Qui il mio allenatore, Rudi Garcia, mi da' fiducia, so che crede in me. Quando mi sveglio la mattina mi piace venire al lavoro, non vedo l'ora" spiega in una intervista al sito della rivista statunitense 'Sport Illustrated'. L'attacco, nemmeno troppo velato, e' ovviamente ad Arsene Wenger, tecnico che non e' ha saputo valorizzarlo nei 'Gunners'. "Potrei dire che il mio successo qui e' arrivato grazie all'Italia, ma non e' cosi' - sottolinea l'ivoriano - Qui sto benissimo, la citta' e' fantastica, i compagni meravigliosi e i tifosi appassionati, ma tante di queste qualita' c'erano anche in Inghilterra. La vita in Italia e' la stessa che facevo prima". Insomma, la vera differenza e' data da chi siede in panchina. "Cosa ho imparato all'Arsenal? Onestamente non tanto, e' difficile imparare qualcosa stando in panchina - evidenzia Gervinho - Perche' sono andato via? Perche' non giocavo. Non abbastanza". A Roma, invece, e' tutta un'altra storia. (Ansa)
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Gervinho: “All’Arsenal non ho imparato nulla, qui Garcia crede in me”
Gol, prestazioni super, il calore dei tifosi, la fiducia dell’ambiente. Per Gervinho, dopo il periodo buio trascorso a Londra, e’ il momento di togliersi qualche sassolino dallo scarpino.
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