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Gent, il presidente De Witte a FR: “Con la Roma scarse possibilità, ma senza Zaniolo…”

Il numero uno dei Buffalos ha aggiunto: "Ricordo con piacere l'incontro con Rosella Sensi. Dzeko? Servirà difenderci bene"

Gianluca Viscogliosi

Un'esperienza ventennale al comando della squadra, ma la stessa voglia di stupire e di crescere come già fatto in questi anni. Ma la Roma incute timore. Ivan De Witte, presidente del Gent, ha voluto presentare il doppio confronto di Europa League a forzaroma.info, lasciandosi andare anche a qualche gradito ricordo sulla sua passata esperienza nella Capitale. In quel caso è stata Rosella Sensi a fare gli onori di casa e a far sentire a De Witte il calore familiare tipico di 'Mamma Roma'. Prima però il presente.

Siete fiduciosi per questa doppia sfida con la Roma?

"Difficile da dire prima, perché la Roma storicamente - e a livello di qualità - è più avanti rispetto al Gent. Ho visto i miei giocatori e non vedono l'ora di disputare questa sfida giovedì. Non sono molto fiducioso, ma posso dire che ci credo al 20-30%".

La Roma non viene da un periodo semplice. Crede quindi che sarà una sfida ancor più complessa?

"Abbiamo seguito i risultati della Roma nell'ultimo periodo. Zaniolo, uno dei giocatori più forti, è infortunato. Nelle ultime due settimane i giallorossi non stanno andando molto bene, c'è stata anche la sconfitta contro l'Atalanta. Le sfide europee però sono un'altra cosa rispetto a quelle in campionato. Credo che sarà comunque un avversario molto forte. Ripeto però: per noi la buona notizia è che i nostri calciatori sono impazienti di affrontare questa gara. Vedremo cosa accadrà".

C'è un giocatore della Roma che la spaventa di più?

"Sicuramente penso a Dzeko. Ha facilità nel segnare e sappiamo che dovremo essere molto attenti a difendere su di lui. E' un grandissimo giocatore".

Ha parlato dell'assenza di Zaniolo. Voi invece non avrete Yaremchuk...

"Siamo molto dispiaciuti. E' molto importante per noi. Se avessimo potuto giocare questo scontro con la Roma con la rosa pienamente a disposizione sarei stato sicuramente più fiducioso. Yaremchuk però non ci sarà, ma spero che Depoitre possa essere pronto così da avere il nostro attacco al meglio".

Avrete però Jonathan David, un giovane talento. Possiamo dire che è il vostro Zaniolo?

"Sì, potremmo anche chiamarlo 'X Factor'. Zaniolo probabilmente è il vostro invece. David ci sarà, ha fatto bene la scorsa settimana ed è una delle nostre armi migliori. Siamo contenti che possa giocare contro un club come la Roma. Un grande onore".

Avete già avuto qualche offerta per lui?

"Nel calcio moderno è tutto molto difficile. E' sì un mondo legato alla qualità ma anche ai soldi. Credo però che David al 60-70% resterà con noi un altro anno".

E' dal 1999 alla guida del Gent. C'è un momento che ricorda con più affetto?

"Bella domanda, ce ne sono un paio a cui sono più affezionato. Abbiamo fatto crescere molto la squadra, siamo stati campioni nazionali cinque anni fa .Se devo però sceglierne uno dico la partita di Europa League con il Tottenham. Giocavamo a Wembley davanti a un pubblico incredibile, credo ci fossero circa ottanta mila persone, e riuscimmo a qualificarci eliminandoli. Ricordo però anche quando abbiamo giocato con la Roma...".

Nella stagione 2009-10. La Roma dove c'erano Totti, De Rossi e proprio il numero 10 segnò molti gol...

"E' stato fantastico lui. Ricordo che il Presidente era Rosella Sensi giusto?".

Sì. Cosa ricorda di quell'occasione?

"E' stato un incontro molto cordiale. Rosella Sensi ci ha inviato in città, ci ha portato in un ristorante bellissimo a Roma. Siamo stati molto bene. E' stato per me uno dei momenti più alti che ho avuto in tutta quanta la mia presidenza".

Sappiamo di come l'uragano Ciara abbia danneggiato di recente la Ghelamco Arena. Ha delle novità sulla situazione? Anche per dare un messaggio ai tifosi romanisti che verranno in Belgio...

"Ancora la struttura non è sistemata come dovrebbe essere, ma non vi dovete preoccupare. Stiamo facendo di tutto per riparare i danni e per la sfida con la Roma sarà tutto pronto".

A proposito di stadio e di stadi. La Roma da tempo sta cercando di costruire un impianto di proprietà. Questo è uno degli aspetti fondamentali per un club moderno? Il vostro ad esempio è un gioiello.

"E' vero. la Ghelamco Arena è un gioiello. Lo stadio è un elemento fondamentale. Noi non saremmo mai potuti crescere e diventare un top club in Belgio senza il nuovo impianto, ci ha proiettati verso l'alto. E' un cambiamento che ci ha aiutato per passare da un livello medio a un livello alto. Siamo anche diventati campioni qualche anno fa".