Ci vuole poco per sentirsi grandi, per sognare ad occhi aperti vivendo con il cuore la profondità della propria passione. Brilla l'emblema del grifone, accendendo l'amore dei suoi tifosi e regalando al Genoa una prospettiva magnifica nell' élite del calcio italiano: “Che bello essere del Genoa” oggi più che mai gli innamorati rossoblù gridano al mondo l'orgoglio di una tradizione, guardando da lontano la rivalità con la Sampdoria e gettando il cuore oltre l'ostacolo, alla ricerca di un posto in Paradiso.
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Genoa-Roma, il web rossoblù: “Schiacciamo la Rometta! Pjanic e Nainggolan? Meglio Bertolacci e Sturaro…”
Non mancano, come sempre, le voci fuori dal coro, pronte ad affrontare l'argomento giallorosso con tutte le cautele del caso.
“Lo sento, è il nostro anno!” Una consapevolezza maturata nei risultati, in un gioco propositivo che ha caratterizzato la crescita dei ragazzi guidati da Gasperini: “Il mister è un grande ed è proprio grazie a lui che possiamo sperare di arrivare in Champions!” la celebrazione dell'allenatore passa per gli applausi ai calciatori, una simbiosi che rivela l'alchimia profonda tra pubblico, società e squadra.
Sogni a parte, adesso c'è la Roma. “Schiacciamo definitivamente questa Rometta” in toni entusiastici c'è chi rispolvera vecchi vocaboli, figli di un'epoca in cui i colori giallorossi legavano la propria storia ad un anonimato peninsulare: “Non esageriamo...piedi per terra e massimo impegno” con moderazione c'è chi cesella termini ed emozioni, rimpiazzando il sogno con la realtà e mantenendo il giusto compromesso tra sangue freddo e speranza. “Probabilmente è il momento migliore per affrontare la Roma, noi siamo in forma e loro saranno sicuramente provati dalla partita contro il City. Detto questo, si tratta sempre della Roma e solo per questo dovremo dare il 200 per cento.”
Nomi e numeri si affiancano in un gioco che piace al web, esorcizzando il timore nel confronto tra i diversi interpreti in campo: “Totti è un capitolo a parte, ho il massimo rispetto e non credo sia finito...Piuttosto sono sicuro che il nostro centrocampo non ha niente da invidiare al loro: secondo voi Bertolacci non è meglio di Pjanic? E Sturaro non lo cambierei con Nainggolan!” Giudizi personali che raccolgono molte faccine sorridenti e poche adesioni scritte, ma nella sostanza si percepisce chiaramente la stima che i tifosi ripongono nella squadra e nel tecnico - “a prescindere dal risultato, sono certo che i ragazzi daranno tutto in campo.” - una fiducia che va oltre le statistiche e la freddezza della classifica.
Non mancano, come sempre, le voci fuori dal coro, pronte ad affrontare l'argomento giallorosso con tutte le cautele del caso: “Ragazzi voliamo basso...Capisco l'entusiasmo per una stagione che sta andando alla grande ma ho paura in un brusco risveglio contro la Roma...” l'angoscia è quella che deriva dalle delusioni passate, da un calcio che vive di mille variabili e dalla prospettiva di rincorrere una Roma ferita nell'orgoglio. “Non so quanto sia un bene l'eliminazione dalla Champions, secondo me saranno molto arrabbiati” considerazioni in tono neutro che scavano nella psicologia dei ragazzi di Rudi Garcia: “Vogliamo ripartire da domenica” la promessa del tecnico francese, sintomo formale di un gruppo che ha bisogno di rialzarsi dopo la serataccia contro il Manchester City e di riprendere la corsa al sogno scudetto.
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