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Genoa-Roma, Mourinho si affida al doppio ex: El Shaarawy letale a Marassi

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I giallorossi non perdono da sette anni nella 'Marassi' rossoblù. E un anno fa Mkhitaryan aveva trovato la sua prima tripletta

Redazione

Genoa-Roma è una partita che nasconde tantissimi significati. In primis è il debutto di Andriy Shevchenko sulla panchina rossoblù e più in generale di un club, dopo l'esperienza come ct dell'Ucraina. Sarà il debutto anche per Alberto Zangrillo come presidente del Grifone, con una zona bollente di classifica da lasciare il prima possibile. Ovviamente davanti ci sarà una Roma che dovrà necessariamente rialzare la testa dopo il ko di Venezia, per non perdere contatto con il gruppo Champions League. Ma tra un dubbio Zaniolo e l'altro, Mourinho potrebbe puntare sul 3-4-1-2 e soprattutto su due grandi ex. Il primo è Stephan El Shaarawy, che con la maglia rossoblù in Primavera ha giocato 47 partite con ben 20 gol all'attivo. E al Grifone, da ex, ha già segnato quattro reti tra Milan (una a 'San Siro') e Roma (tre tutte a 'Marassi'). Il Faraone potrebbe scendere in campo da titolare o comunque a gara in corso, è tra i più in forma.

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Shomurodov invece è l'ex ovviamente più 'fresco', dopo una prima parte in sordina l'uzbeko è esploso letteralmente trascinando il Genoa con 8 gol in 31 partite. Poi l'arrivo a Trigoria per una cifra vicina ai 20 milioni: a Venezia ha segnato il primo gol in campionato, con tanto di assist, il secondo dopo quello servito proprio a El Shaarawy col Sassuolo. Una coppia a cui Shevchenko dovrà fare particolarmente attenzione, oltre a una tradizione decisamente farevole ai giallorossi. Il Grifone non batte la Roma dal 18 maggio 2014, quando a decidere il match per la squadra di Gasperini era stato Fetfatzidis. Poi 7 partite a 'Marassi' con 5 vittorie romaniste e 2 pareggi. Un anno fa, l'8 novembre 2020, era stata invece la partita di Henrikh Mkhitaryan, autore addirittura di una tripletta, la sua prima in Italia. Domani l'armeno va verso la panchina, sono cambiate tante cose. Dall'altra parte mancheranno Criscito e l'ex Lazio Caicedo, in gol nel derby, ma anche Mattia Destro. Ci sarà invece Goran Pandev, che da Mourinho è stato allenato ai tempi dell'Inter.