Di seguito le pagelle giallorosse dei principali quotidiani sportivi romani, il giorno dopo la sconfitta in casa del Genoa (2-1).
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Genoa-Roma 2-1, le pagelle dei quotidiani: Heinze in serata no, Gago tra i top
Di seguito le pagelle giallorosse dei principali quotidiani sportivi romani, il giorno dopo la sconfitta in casa del Genoa (2-1).
LEGGO (Pagelle a cura di F. Balzani)
STEKELENBURG 5 - Si fa superare dal cross, poi pasticcia e si fa infilare da un rimpallo di Kucka.
PERROTTA5 - Basso a destra piace solo a Luis Enrique. Un buon cross nel primo tempo. (26’st BORRIELLO 6,5: il gol di Borini è roba sua. Dentro l’area ha pochissimi rivali).
HEINZE 5,5 - Sbaglia soltanto una volta, peccato per lui che sia decisiva.
BURDISSO 5 -Si guarda Jankovic in occasione del gol e soffre oltre modo Palacio.
JOSE ANGEL 6 - A testa bassa tra discese ardite e pochissime risalite.
GAGO 6 - Merkel lo fa sudare, ma non demerita. Pericoloso anche sotto porta.
DE ROSSI 7 -Difende, pressa e verticalizza: è uno, ma sembrano tre.
PIZARRO 5 - Usa il fioretto quando alla Roma servirebbe la sciabola. (13’st GRECO 6,5: la concretezza che mancava).
BORINI 6 - Il primo gol in serie A lo salva dall’insufficenza. Troppo confuso.
LAMELA 6 - I difensori lo mordono ad ogni contatto. Non si spaventa e nella ripresa sfiora il gol di testa. (13’st OSVALDO 5,5: gli arrivano pochi palloni).
BOJAN 5,5 - La classe c’è, la forma fisica pure. Manca la cattiveria.
LUIS ENRIQUE 6 - Meglio rispetto al Palermo, ma zero punti. Perrotta e Pizarro sono davvero indispensabili?
IL MESSAGGERO (pagelle a cura di M. Ferretti)
STEKELENBURG 5,5 - Una deviazione sopra la traversa su cross maligno di Mesto e un’altra simile su punizione laterale di Veloso, oltre alla rete imparabile di Jankovic nella prima parte. Una parata a terra su Veloso poi è (anche) sfortunato sul rocambolesco gol di Kucka, nella ripresa.
PERROTTA 5,5 - Gioca molto alto e largo, da esterno destro: se c’è da spingere non ci sono problemi, ma spesso finisce fuori posizione quando c’è da difendere. Prova anche a far gol, Frey respinge come può.
BURDISSO6 - Attento, determinato, tignoso ma (forse) non esente da colpe anche lui sul gol di Kucka.
HEINZE 5 - Un suo erroraccio in fase di palleggio dà il via all’azione del gol di Jankovic: perde il pallone, per dirla alla Luis, in maniera stupida e ridicola. Non dà mai sicurezza.
JOSE’ ANGEL 6 - Duella lungo la fascia con Jankovic, soffre quando c’è da difendere. E sembra troppo tenero nei contrasti. Con Jankovic dall’altra parte, va meglio.
PIZARRO 6 - Parte alla destra di De Rossi, manovra un mare di palloni, va al tiro. Soffre un po’ quando i genoani lo pressano, però.
DE ROSSI 7 - Fino al gol di Jankovic, il padrone assoluto del centrocampo. Accusa il colpo poi sale di nuovo di tono e, in tandem con Gago, fa vedere le cose più belle. GAGO 7 Buona interdizione, discreta copertura e palleggio raffinato fino all’ultimo. Ci prova di testa, Frey respinge a mani aperte.
BOJAN 6 - Frizzantino, ma un po’ troppo leggero. Bello l’assist per Borini, non sfruttato dall’ex Chelsea. Uscito Lamela fa il trequartista, e non lo fa male.
LAMELA 5 - Impalpabile. Rimedia una buona punizione dal limite, ma perde un sacco di palloni e altri proprio non li gioca. Si sveglia un po’ nella ripresa e impegna di testa Frey.
BORINI 6,5 - Imbeccato da Bojan a tu per tu con Frey si pappa, sullo 0-0, un’occasione clamorosa. Chiude da esterno basso o quasi al posto di Perrotta e segna la rete del momentaneo pareggio della Roma (primo gol in serie A).
GRECO 5,5 - Per Lamela, ma da intermedio: fa girare molto il pallone, spesso però non lo fa con i tempi giusti.
OSVALDO 5 - Al posto di Pizarro ma fa la punta, ovviamente: poco concreto e cattivo, però.
BORRIELLO 6 - Per Perrotta, ma va a fare l’attaccante: partecipa attivamente alla rete di Borini facendo una giocata da autentico giocoliere.
CORRIERE DELLO SPORT (pagelle a cura di A. Ghiacci)
BORINI 6 - L’impegno c’è sempre. Chiude troppo il destro da buona posizione nel primo tempo. Nella ripresa Luis Enrique lo piazza esterno destro. Ha il merito di arrivare di corsa sulla palla rimessa in mezzo da Borriello e di trasformarla in gol.
GAGO 6 - Partecipa attivamente al gioco, è uno dei più brillanti della Roma. I compagni hanno capito che ci possono contare e infatti spesso giocano in appoggio su di lui. Da solo però è difficile tenere in piedi il centrocampo.
BORRIELLO 6 - Il suo ingresso ha il merito di rivitalizzare l’attacco giallorosso. Contrasta difensori del Genoa e si fa sentire in area. Non appena vede la palla giusta ci si fionda mettendola in mezzo per il gol di Borini.
DE ROSSI 5,5 - Molto più opaco rispetto al suo standard stagionale. Prova a dettare i tempi e nella manovra giallorossa la palla passa sempre dai suoi piedi. Ma il De Rossi visto in questo inizio di stagione ieri sera a Marassi non c’era.
LUIS ENRIQUE 5,5 - La sua Roma fatica a trovare la via della porta avversaria. E’ convinto che i tanti e ripetuti cambi giovino a lungo andare: il problema è che la squadra non riesce a trovare continuità.
STEKELENBURG 5,5 - E’ attento e preciso nelle uscite. I compagni lo chiamano spesso, come da programma, a giocare anche con i piedi e lui non sbaglia. Bene su un tiro dalla distanza di Veloso, e senza colpe sul gol di Jankovic. Ma sulla rete decisiva di Kuska è tremendamente incerto.
PIZARRO 5,5 - Partecipa al giro-palla della Roma mettendo a disposizione dei compagni la sua tecnica. Tenta più volte di velocizzare la monovra o di scavalcare la difesa rossoblù con qualche pallonetto, ma è poco fortunato. Perde i soliti quando cerca con insistenza il dribbling.
JOSE ANGEL 5,5 La squadra lo cerca con continuità e lui non ha paura di scendere sulla fascia. Però quando arriva sul più bello riparte spesso dai centrocampisti. E i cross non sempre sono precisi.
GRECO 5,5 - Si impegna quando entra e ha tanta voglia di aiutare la squadra. Ma le sue scelte non sono sempre azzeccate.
OSVALDO 5,5 - Luis Enrique lo chiama in causa per provare a mettere pressione al Genoa, ma l’attaccante non riesce a incidere come avrebbe voluto.
BOJAN 5,5 - Un’altra partita senza particolari acuti. Soffre tanto la pressione dei difensori di Malesani e non riesce praticamente mai a liberarsi. E se fosse davvero un giocatore che dà il meglio di solo se impiegato a gara in corso?
PERROTTA 5,5 - Gioca da esterno come fu in occasione della sfida a Milano contro l’Inter. Non riesce a incidere, sbagliando spesso il cross. La corsa è tanta come al solito ma pecca quando ha il pallone tra i piedi e deve decidere in fretta.
BURDISSO 5,5 - Non rappresenta la solita sicurezza, va spesso in difficoltà quando il Genoa spinge.
LAMELA 5 - Prova a lasciare il segno ma non è incisivo. Porta palla con il sinistro ma spesso si va a chiudere tra i difensori del Genoa. Una conclusione sbilenca da fuori area e un tocco da posizione favorevolissima con cui tenta di servire Bojan quando forse era meglio tirare in porta. Troppo poco dopo l’esordio-show contro il Palermo.
HEINZE 5 - E’ un punto di riferimento ma stavolta è troppo sbadato. Contrasta bene ma ha sulla coscienza il gol del vantaggio del Genoa: l’errore a metà campo da cui parte il contropiede è il suo.
IL TEMPO (Pagelle a cura di M. De Santis)
PERROTTA 5 - Gambe da gazzella, cuore da leone, polmoni d'acciaio e piedi di marmo. Tanta corsa, tanta buona volontà ma anche tantissimi errori e cross toppati. Difficile reinventarsi terzino a 34 anni eppure Luis Enrique lo schiera di nuovo lì.
BURDISSO 5 - Sbanda pericolosamente sul gol di Jankovic e non riesce a rimediare. Un solo errore evidente, ma fatale ai fini del risultato.
HEINZE 5 - Rovina un buon inizio creando dal nulla l'azione del gol di Jankovic. Non è un delitto da poco.
JOSE ANGEL 5,5 - Parte benino, annaspa nel mezzo e ritorna a galla nel finale. Alterno ma comunque determinante nel bene e nel male vedi la doppia svista sul 2-1.
PIZARRO 5,5 - Il meno brillante del terzetto iniziale di centrocampo e tra i protagonisti della sarabanda che manda a bersaglio Jankovic.
DE ROSSI 6 - Prima pensa a fare (bene) lo scudo davanti alla difesa, poi prova a trasformare le trame romaniste da orizzontali in verticali. Missione riuscita solo in parte.
GAGO 6,5 Utile sia in fase di governo della palla che d'opposizione. Una delle poche certezze nel cantiere di Luis Enrique.
LAMELA 6 - Dà due impressioni: può sempre creare qualcosa di importante e deve ancora maturare tanto. Regala, comunque, qualche guizzo. Non è un caso che il miglior momento della Roma coincida con il suo.
BOJAN 5 - Tantissimo fumo, solo briciole d'arrosto (come l'assist sciupato da Borini): alla fine il piatto piange.
GRECO 5,5 - È il ventottesimo giocatore impiegato da Luis Enrique. Fa il suo, ma non sposta gli equilibri.
OSVALDO 5 - Apparizione da «desaparecido».
BORRIELLO 6,5 - Entra con la voglia giusta e crea dal nulla la rete di Borini.
LUIS ENRIQUE 6 - Decima formazione diversa, 28 giocatori utilizzati, tante cose che ancora non vanno, altre che migliorano. Questa Roma non sarà da scudetto, ma di sicuro è un cantiere terribilmente aperto.
IL ROMANISTA (Pagelle a cura di D. Giannini)
STEKELENBURG S.V. - Due gol su due tiri. Anzi, uno e mezzo. E il bello (si fa per dire) è che non ha colpe né sull’uno né sull’altro. Per il resto non gli resta altro che fare lo spettatore.
PERROTTA 5 - Male. Non riesce ad essere incisivo davanti né utile dietro. Cose che capitano quando a 34 anni ti ritrovi a giocare in un ruolo che non hai mai fatto.
BURDISSO 5,5 - E’ vero, il Genoa ha tirato in porta una volta e mezza e lui in questo dei meriti ce li ha. Ma in quell’azione e mezza ha preso due gol e lui dei demeriti ce l’ha. Vedi soprattutto quell’immobilità sul gol del vantaggio del Genoa. E poi quel giallo finale per proteste (peraltro giuste), se lo poteva evitare.
HEINZE 4,5 - La sconfitta ce l’ha sulla coscienza. Perché conta poco o nulla se per 85 minuti lotti e giochi come dovresti, se poi perdi la palla che dà il vantaggio al Genoa e lasci uno degli uomini sull’azione che ti costa anche quel punto che ti eri ripreso.
JOSE ANGEL 6 - Il solito Josè Angel, nel bene e nel male. Sì il solito. Perché i romanisti, così come De Rossi, si aspettano l’esplosione da un momento all’altro vedendolo scendere sulla fascia con una facilità disarmante. Ma se ci può stare che dietro lasci sempre qualcosa, ci sta meno che davanti in fin dei conti combini meno di quanto potrebbe.
GAGO 6,5 - E’ vero, sbaglia un paio di appoggi, ma mantiene la lucidità per tutta la partita. Non perde la bussola, non va in confusione quando il Genoa si arrocca, è l’unico che prova gli inserimenti da dietro (e se solo fosse stato 5 centimetri più alto...). Ci prova a fare la differenza, non sempre ci riesce, ma ci prova.
DE ROSSI 6,5 - Stavolta è stato "solo" bravo. In che senso? Nel senso che non è stato straripante, non è sembrato che in campo ci fossero lui e il fratello gemello. No, a Marassi c’era solo un De Rossi, che è comunque tanta roba. Roba che potrebbe comunque bastare ad una Roma rodata, solida, pienamente consapevole di se stessa. Per questa che è, se non bambina, almeno adolescenzialmente ondivaga, serviva quello super.
PIZARRO 5,5 - Tiene palla, la gira, si propone in zona gol (ma perché non tira?), insomma fa quello che sa fare. Forse non è il Pizarro migliore, ma è comunque Pizarro. Il problema, semmai, è che questo Pizarro è stato poco utile a questa Roma. Almeno a quella di ieri.
BORINI 6 - Yin e Yang, il bene e il male, la notte e il giorno. Nella sua partita c’è tutto e il suo contrario. Evanescente e determinante, assente e decisivo. Il salvatore, anzi no. Di sicuro corre finché ne ha e anche oltre. Tanto che dopo un recupero Luis gli dice di aspettare, di rifiatare. Lui invece è generoso, va e si prende il gol del pareggio. Per 5 minuti è l’eroe positivo, poi si perde l’uomo, perde la Roma e quel gol chi se lo ricorda più.
LAMELA 5,5 - Domenica si era presentato facendo vedere che può essere lui il futuro della Roma e del calcio. A Genova è stato il campionato italiano a presentarsi a lui. A dirgli che non sarà sempre facile, anche se sei forte (e l’ha fatto vedere anche ieri almeno in un paio di occasioni), anche se hai talento e grinta e colpi.
BOJAN 6 - Fa arrabbiare. Perché si vede che è forte. Di più, si vede che può essere di un’altra categoria rispetto agli altri. Che quei 10 minuti col Palermo li potrebbe far diventare 90. E invece ci riesce solo a sprazzi. Sprazzi di luce, ma per il momento solo sprazzi.
OSVALDO 5 - A inizio partita lo si vede sorridente in panchina. Segno che ha fatto gruppo e che accetta serenamente di non giocare. Quel sorriso però gli rimane dentro anche quando entra e non riesce a sostituirlo con quella cattiveria che sarebbe servita.
BORRIELLO 6,5 - Quanto c’è da giocare? 10, 20, 90 minuti? Per Marco non cambia. Sbuffa, corre, sgomita, prende una palla che sembrava già morta, ed è l’assist per il pareggio. Che non basta ma non per colpa sua
GRECO 5,5 - E’ tornato a giocare e per lui è importante, anche se entra in un momento difficile e non riesce a essere particolarmente brillante
LUIS ENRIQUE 7 - Per carità, se la sua squadra prende due gol infantili lui non può essere incolpevole. Non lo è, ma è la stessa squadra che subisce solo un tiro e mezzo in tutta una partita giocata sempre nella metà campo avversaria. E quello che lui vuole e non cambia idea di fronte a una sconfitta immeritata. Ci mette la faccia e lo dice chiaramente: "Questa è la mia squadra". Per la coerenza sarebbe da 10
GAZZETTA DELLO SPORT (Pagelle a cura di M. Cecchini)
STEKELENBURG 5 - Attento per 89’, sul gol di Kucka poteva fare meglio
PERROTTA 5,5 - La sua fascia è la meno battuta, ne approfitta poco
BORRIELLO 6 - Ci prova e dà a Borini l’assist per il pari
BURDISSO 5,5 - Non chiude su Jankovic ed a volte va in affanno
HEINZE 5 -Tante cose buone, ma sbaglia l’appoggio da cui nasce il primo goal e si dimentica di Kucka nel finale
JOSE ANGEL 6 - Nato per attaccare; per la difesa si farà GAGO 6,5 - Lucido e geometrico cerca il goal per due volte
DE ROSSI 6,5 - Fa girare la palla e copre ciò che può
PIZARRO 6 - Passa quasi subito a sinistra e prova i cambi di ritmo
GRECO 5,5 - Esordio stagionale ma senza acuti
BOJAN 6 - Uomo di fascia e di trequarti sa anche sacrificarsi
LAMELA 5,5 - Ha stimmate da campione e pause da neofita
OSVALDO 5,5 - Entra nel finale: poco servito ed ispirato
BORINI 6,5 - Sciupa una palla-gol, ma lavora da mediano e segna da opportunista
LUIS ENRIQUE 6 - Squadra bella e leziosa a dispetto dei cambi di uomini e modulo
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