Gennaio senza vittorie in campionato. Torna l’inverno nero di Zeman

(di Alessio Nardo) Tutto si pu? dire, tranne che per Zeman sia un momento facile. Accolto come un Re a giugno, ora ? al centro dell'attenzione negativa di critica e ambiente. La Roma, Coppa Italia a parte, non decolla e in campionato continua a stentare. Ottavo posto in classifica, distanze chilometriche dalle posizioni che contano. Il futuro ? un'incognita. Quel che ? evidente, ad oggi, ? una gestione discutibile e approssimativa delle risorse umane. Alcune scelte restano insensate, frutto della tipica testardaggine di chi non sa ammettere un proprio errore (Tachtsidis e Goicoechea gli esempi pi? chiari). In pi?, emergono i consueti difetti di un calcio s? guizzante e spassoso, ma non sempre produttivo. Nell'era moderna, pensare di far strada giocando al "chi segna di pi?" ? un'utopia. Ci? era chiaro a tutti noi sin dall'estate. Eppure, la voglia di riprovarci era tanta. Ancora Zeman, di nuovo Zeman. Per tentare di cambiare (disse Baldini) la storia del calcio.

Fin qui, la Roma non ha cambiato un bel niente. E soprattutto, Zeman non ha cambiato se stesso. Per mesi, in molti hanno dichiarato d'intravedere delle variazioni alla sua tipologia di gioco. Lui non si ? mai nascosto, negando costantemente di aver modificato metodi e strategie di lavoro. I risultati, a met? stagione, parlano chiaro. Questa Roma ? la pi? classica delle squadre zemaniane. Capace di tutto e del suo contrario. In grado, all'interno di novanta minuti, di segnare cinque gol e subirne altrettanti. Temibile e densa di qualit? sul fronte offensivo, distratta e disorganizzata dietro. In pi?, nelle ultime settimane, ? venuto alla luce un altro dato prettamente legato alla tradizione del boemo. Ovvero, la flessione invernale. Solo una vittoria in sei gare di campionato, dal 16 dicembre (Chievo-Roma 1-0) alla trasferta di ieri a Bologna. Cinque i punti conquistati.

Nella stagione 1997-1998, la prima di Zeman in giallorosso, dopo un avvio sfavillante (22 punti in 11 partite), la Roma rimedi? una sola vittoria in sette gare, dal 14 dicembre (Inter-Roma 3-0) all'8 febbraio (Juve-Roma 3-1), racimolando appena sette punti totali. Positiva l'ultima parte di campionato, con 30 punti collezionati in quindici partite. L'anno successivo, dopo aver ottenuto ventidue punti nelle prime dodici giornate, i giallorossi agguantarono un solo successo in otto partite, dall'1-1 di Parma del 13 dicembre all'1-3 di Venezia del 7 febbraio (sei punti complessivi). Anche qui, ottimo il secondo segmento di campionato, con ventisei punti racimolati nelle ultime quattordici gare. L'auspicio, dunque, ? che una volta tramontato l'inverno zemaniano, la Roma possa tornare a correre. E soprattutto a vincere.