Nella trasmissione “Bar Forza Lupi”, condotta da Massimo D’Adamo, Cindy Simonacci e Antonello Coricello, su Centro Suono Sport, è intervenuto Carmine Gautieri, ex calciatore della Roma e attuale allenatore del Lanciano in Lega Pro.
news as roma
Gautieri: “La Roma dei giovani di qualità, ma a Totti non rinuncerei mai”
Nella trasmissione “Bar Forza Lupi”, condotta da Massimo D’Adamo, Cindy Simonacci e Antonello Coricello, su Centro Suono Sport, è intervenuto Carmine Gautieri, ex calciatore della Roma e attuale allenatore del Lanciano in Lega Pro.
Sei stato a Roma due stagioni, dal 1997 al 1999, fortemente voluto da Zeman. Che esperienza è stata per te?Roma è bellissima quando arrivi come calciatore, tristissima quando vai via. Lunedì sarò allo stadio Olimpico a vedere Roma-Juve con mio figlio che è un tifoso giallorosso più acceso di me.
Un paragone tra Zeman e Luis Enrique?Zeman gioca un calcio sempre offensivo e punta molto sui tagli. Luis Enrique cerca di fare possesso palla, ma senza verticalizzare. Il tecnico spagnolo è in difficoltà, ma bisogna dargli tempo. Porta una mentalità nuova, viene da una cultura diversa; c’è bisogno di aiuto da parte di tutti: società, giocatori, tifosi.
Luis Enrique cambia sempre squadra e spesso ruolo ai giocatori. Cosa ne pensi?Penso che si debba dare continuità ad una squadra, cercando di non fare troppi cambi. Secondo me, Luis Enrique è convinto di non avere campioni in squadra e invece li ha.
Il tecnico della Roma sembra affidarsi più ai giovani che ai giocatori d’esperienza…La Roma ha tanti giocatori giovani di grandissima qualità, che in futuro potranno fare grandi cose. Ma, a Totti non rinuncerei mai. Neanche a Perrotta. Ci vuole un giusto mix tra giovani e giocatori d’esperienza.
Roma-Juve: il tuo ricordo?Indelebile nella mia mente è l’episodio del fallo da rigore su di me ad opera di Deschamps. Perdevamo due a zero. Paulo Sergio accorciò le distanze, ma non ci fecero più giocare. Il fallo di Deschamps fu molto duro, da ricovero in codice rosso all’ospedale; rigore evidente per tutti, ma non per l’arbitro. In seguito, certe situazioni che sono venute alla luce hanno spiegato perché quel rigore non potevano darcelo: quella Juve doveva vincere e la Roma dava fastidio!
© RIPRODUZIONE RISERVATA