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Gasperini: “Siamo tutti dispiaciuti per Ibanez, poteva essere importante per noi”

Getty Images

Le parole del tecnico: "Parliamo di due squadre che si conoscono bene dal punto di vista tattico. Per noi domani sarà una partita importante: lo scorso anno è andato bene, ma ogni gara è diversa"

Redazione

Gian Piero Gasperini alle 13.30 ha incontrato i giornalisti nella classica conferenza della vigilia, in vista della partita di domani tra Atalanta e Roma. Le sue parole:

Sulla Roma

Troviamo una squadra in ottima condizione, soprattutto nelle ultime partite. È una squadra che fa tanti gol, hanno trovato il passo giusto. Era una squadra di valore già lo scorso anno, quest'anno sta facendo meglio. Troviamo una delle big del campionato. Arriva in un momento in cui il campionato è in una parte molto bella e accesa. Ci sono tante squadre in pochi punti, tutte le migliori squadre stanno dando il massimo, è una partita molto interessante anche per il nostro momento, che è positivo. Si incontrano due squadre che vogliono far bene.

Ora segnate di meno, ma siete più compatti.

Quello che conta sono i risultati. Se vinci 4-2 o 1-0, è la stessa cosa. Dipende da tanti momenti, dal campionato, ma anche dagli equilibri. Dopo la "scoppola" col Liverpool era fondamentale trovare una situazione diversa, abbiamo bisogno di fare una striscia lunga e trovare le prestazioni che stiamo facendo.

Al netto del Papu, bisogna intervenire sul mercato?

Se vogliamo parlare di calcio bene. Ne stiamo parlando da giorni, ma domani abbiamo una partita importante. Dobbiamo preparare questa partita che sentiamo, la nostra attenzione è rivolta alla sfida di domani.

Che partita sarà quella con la Roma? Cosa cambia dal punto di vista della preparazione del match?

Fonseca ha fatto un gran lavoro, la Roma è cresciuta nel tempo e stava facendo bene già lo scorso anno. A un certo punto si sono trovati attardati e non sono riusciti a rimontare anche per la striscia di risultati che abbiamo fatto. Quest'anno, partendo dall'inizio del campionato, si vede che hanno delle conoscenze consolidate, che arriva da un anno di lavoro e stanno facendo quello che tutti vediamo. Hanno qualità. Per noi domani sarà una partita importante: lo scorso anno è andata bene, ma ogni gara è diversa. Parliamo di due squadre che si conoscono bene dal punto di vista tattico, sia i pregi che i difetti.

Sulle prestazioni dell'Atalanta

Le prestazioni sono sempre state buone, a volte non sono state valorizzate col risultato, ma la squadra ha creato tanto. A volte gli episodi cambiano le partite, ma la squadra è sempre stata in partita. È chiaro che nell'ultima partita con la Juve abbiamo regalato qualche situazione, almeno nel primo tempo. Abbiamo fatto anche delle cose positive, poi è certo che si lavora sugli errori.

La scelta dei capitani a cosa è dovuta?

È fatta in base all'anzianità, all'appartenenza e al numero di partite giocate. Io sono per più capitani: per me De Roon, Freuler e Toloi sono tre capitani. Credo che in una squadra bisognano esserci più capitani.

Gli assenti?

No, non ci sono recuperi particolari. Caldara sta facendo bene, speriamo di rivederlo a gennaio. Pasalic ci vuole un po' più tempo, Ruggeri ne ha per 15 giorni. Miranchuk si è allenato, gli altri stanno bene.

Ilicic?

Si è allenato anche bene, l'ho visto calciare con buona forza. Ha superato questo problema.

Un commento sulle date di gennaio?

Questo è il calendario, dobbiamo adeguarci.

Come valuta l'approccio di Miranchuk a Torino?

Purtroppo l'ho avuto poco a disposizione, si è presentato con un infortunio abbastanza lungo. È un giocatore di indubbio valore, è geniale in queste cose. Ho la sensazione che non sia proprio quel giocatore offensivo, ama giocare in mezzo. È più un giocatore da ultimo passaggio, bisogna rispettarlo per ciò che sono le sue caratteristiche. Arriva da un campionato diverso, dobbiamo scoprirlo di volta in volta. Ha alcune qualità molte importante, dobbiamo cercare di far diventare utili queste caratteristiche.

Come si pone nei confronti delle vicende social?

Io sul privato o sui momenti fuori dalla squadra non sono invasivo. Io non controllo ciò che scrivono o no, non fa male a nessuno. Io non partecipo personalmente. Quello che mi interessa è che quando siamo sul campo o a Zingonia bisogna rispettare le regole della società, su quello dobbiamo avere gli stessi atteggiamenti. Sono tutti ragazzi giovani, chi io un modo o nell'altro esprimono la loro età. Li lascio liberi, anche perché li stresso abbastanza in campo.

In mediana serve un rinforzo?

Speriamo di recuperare presto Pasalic, a gennaio c'è la sosta. Non ho intenzione di chiedere giocatori alla società, vedremo a gennaio di avere gente contenta di stare qua.

Vi siete abituati all'assenza di pubblico?

Non è per "piangeria", il calcio senza pubblico non piace a nessuno. Nessuno pensava a dieci mesi così, come tutti stiamo cercando di vivere al meglio questa situazione sperando passi più in fretta possibile. Siamo sottoposti a controlli, viviamo tale e quale a tutti.

Squadra che vince non si cambia: come può influire visto che si gioca ogni tre giorni?

Io questa storia la capisco sempre meno. Abbiamo pagato le partite in Champions, anche lo scorso anno dopo il lockdown abbiamo giocato 8 partite di seguito. In campionato siamo riusciti spesso a recuperare le batterie in quattro giorni.

Cosa ne pensa di Maehle?

Non lo so, te lo dirò se arriverà. Oggi c'è la Roma, poi c'è il Bologna. Sul mercato poi si fanno un sacco di nomi, finché non sono ufficiali non ha senso commentare.

Saranno 600 partite per il presidente Percassi alla guida della società.

Sono contento per ciò che rappresenta, poi la storia del presidente è davvero singolare. Spero che possa farne altre seimila.

Cosa ne pensa dei quattro giocatori che la Roma ha preso dall'Atalanta: Cristante, Spinazzola, Mancini e Ibanez?

Sono quattro giocatori forti, Spinazzola quest'anno sta facendo più degli altri anni. Dice che ha trovato un dentista che l'ha messo a posto (ride, ndc). Stanno facendo delle cose egregie. Sono legatissimo a Cristante, anche per la sua personalità. È duttile e gioca in tutti i ruoli. Su Ibanez vi dico la verità, siamo tutti dispiaciuti: poteva essere un giocatore importante per l'Atalanta, si era pensato di darlo in prestito. Veniva da un campionato straniero, a differenza di Romero aveva fatto pochi campionati in Italia. Sta venendo fuori con un po' di rammarico nostro sicuramente, è un giocatore che ha dimostrato di avere caratteristiche importanti. Forse aveva bisogno di un po' di tempo.