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Gasparri: “Questione Totti gestita in maniera catastrofica”

"Se ci fosse una società intelligente non si sarebbe arrivati a questo punto" ha aggiunto il vice presidente del Senato

Redazione

Maurizio Gasparri, vice presidente del Senato e noto tifoso della Roma, è tornato a parlare della questione Totti-Spalletti tramite i microfoni di TMW Radio. Queste le sue dichiarazioni:

La situazione Totti è stata gestita in maniera catastrofica. Il capitano giallorosso non doveva essere trattato così, essendo un simbolo e avendo dato tutto alla società. Non perdono a Spalletti di averlo mandato in campo all’ottantaseiesimo minuto contro il Torino, umiliandolo. Solo il caso ha voluto che Totti abbia fatto passare alla storia quei quattro minuti, segnando due gol e ribaltando la partita. Spalletti non si è però comportato bene. È Totti che deve decidere se Spalletti e Pallotta hanno il diritto di calcare il terreno di gioco dell’Olimpico. È lui che deve decidere se gli altri possono restare, allenatore e presidente compresi. Nell’impresa contro il Torino è stata leggendario, se non avesse fatto quei due gol, oltre a quello contro l’Atalanta, l’ottusità della società avrebbe posto fine all’avventura di Totti alla Roma. Se ci fosse una società intelligente non si sarebbe arrivati a questo punto. Spalletti ha detto che adesso va bene che Francesco resti, ma deve stare zitto, andava bene anche prima. La società deve sfruttare gli ultimi anni di Totti da calciatore, creando eventi fatti per lui. In questo modo ci sarebbe anche un entrata economica importante. Ieri per esempio il pubblico è tornato allo stadio, spero che questi incapaci arrivino a capire questo”.