Gasp, lavoro, metodo e personalità: le tre mosse per conquistare piazza e vetta

Sarà una sosta diversa per la Roma che dopo quasi dieci anni si ritrova in testa alla classifica - a pari merito con il Napoli - con un super avvio. Un mese di settembre quasi perfetto in campionato con la sconfitta casalinga contro il Torino come unico intoppo. Il paragone con lo scorso anno è impietoso: i 15 punti, già raccolti dai giallorossi con Gasperini, arrivarono alla 15esima giornata, la quarta gara di Ranieri. Il lavoro di Gasp va in continuità proprio con quello di Sir Claudio, ma allo stesso tempo è riuscito a imprimere alla squadra uno stile preciso, modellando schemi e dinamiche di gioco sulle caratteristiche dei giocatori e dando alla Roma una personalità ben definita in campo. 

L'adattamento alla rosa

Il tecnico piemontese, in questo avvio di stagione, è riuscito ad adattare idee e stile di gioco alle caratteristiche della rosa che ha a disposizione. Nessuna forzatura, ma scelte mirate a valorizzare i protagonisti di questa Roma. La difesa è diventata uno dei punti di forza del gruppo, capace di subire appena due gol nelle prime sei giornate di campionato.

Alcuni principi tattici di Gasperini iniziano comunque a emergere: Ndicka e Mancini hanno maggiore libertà di spingersi in avanti per creare superiorità numerica, mentre il lavoro degli esterni resta cruciale, pur con caratteristiche diverse rispetto a quelle dei “quinti” visti a Bergamo. Gasperini ha saputo conquistare la piazza con semplicità e dedizione, senza inseguire in modo ossessivo il gioco spumeggiante e votato all’attacco che aveva reso celebre la sua Atalanta.

Una nuova vita con Gasp

Il mercato non ha soddisfatto pienamente le sue aspettative, e alcune lacune sono emerse fin da subito nello scacchiere giallorosso. Tuttavia, con il lavoro quotidiano, Gasperini è riuscito a recuperare giocatori che sembravano ormai ai margini del progetto. L’esempio più evidente è Lorenzo Pellegrini, tornato centrale nel gioco e nella leadership.

Anche Celik, un tempo incerto e impreciso, ha ritrovato fiducia e continuità, fino a imporsi come titolare sulla fascia destra. Cristante continua a essere una garanzia in mezzo al campo, mentre in attacco manca ancora qualcosa: Fergusone Dovbyk sono alla ricerca della miglior condizione, ma il tecnico è determinato a farli rendere al massimo nelle prossime settimane.

La vetta come premio per le prestazioni

Il primo posto in classifica è chiaramente una suggestione a sole 6 giornate dall'avvio. Gasp lo sa bene ma vuole che questo risultato dia la carica ai suoi ragazzi per continuare su questa strada e migliorare ancora di più: "Sono molto contento per la gente, per la squadra e per i giocatori. E' un premio sicuramente alle loro prestazioni. Abbiamo fatto sei partite, qualcuno giustamente non ci ha dato ancora credito sufficiente per essere in quella posizione ma è una squadra che nel frattempo riesce a fare risultati e migliorare la qualità del proprio gioco. I ragazzi hanno piena applicazione ed entusiasmo, è un grande premio per loro e sono particolarmente felice per loro". Al rientro dalla sosta ci sarà il primo grande banco di prova della stagione con l'Inter che sarà ospite all'Olimpico. Arrivarci con entusiasmo e voglia di fare bene sarà fondamentale per continuare la corsa.