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Garzya: “Torino? Una partitaccia. A Bergamo Spalletti era troppo nervoso”

"Difficilimente, dopo che riesci a pareggiare una partita all'ultimo, l'allenatore ti dà addosso. Adesso dovrebbero essere tutti più calmi e pensare solo alla Roma, lasciando tutti questi discorsi a fine campionato"

Redazione

Alla vigilia della sfida di campionato tra Roma e Torino, il doppio ex Luigi Garzya è intervenuto ai microfoni di Roma Radio. Queste le sue dichiarazioni:

Roma-Torino?

"Una partitaccia per la Roma. Il Torino ora è una delle squadre più in forma del campionato e giocare contro le squadre di Ventura è sempre rognoso. La classifica dice che hai il Napoli a 5 punti, ma hai a 4 punti l'Inter. La Roma deve stare attenta, avrà lo scontro diretto in casa col Napoli e giocarci contro non è semplice".

Ventura?

"Uno dei più bravi d'Italia. Non ho avuto la fortuna di essere allenato da lui, ma i miei ex compagni mi dicono che è uno dei più preparati. Infatti gira il suo nome anche per la Nazionale. Le sue squadre giocano bene e viene da tre vittorie consecutive. Anche se in questo momento sono salvi, giocheranno fino alla morte. Giocare all'Olimpico è sempre bello, tutti vogliono fare bella figura in quello stadio. Il gioco di Ventura è sempre offensivo, sono messi bene in campo tatticamente".

Qual è la chiave della Roma per vincere?

"La tranquillità. Le partite si possono vincere anche al 90'. Se la Roma entra in campo con l'ansia di dover vincere a tutti i costi la partita, rischia. Bisogna avere pazienza".

Quante volte ti è capitata una dialettica del genere di un allenatore per pungolare i calciatori?

"Difficilimente, dopo che riesci a pareggiare una partita all'ultimo, l'allenatore ti dà addosso. Spalletti era particolarmente nervoso e se potesse tornare indietro non rifarebbe la stessa cosa. Adesso dovrebbero essere tutti più calmi e pensare solo alla Roma, lasciando tutti questi discorsi a fine campionato".