Il primo pensiero che viene leggendo la lista dei convocati di Rudi Garcia per la sfida di domani contro il Chievo è sicuramente uno: emergenza a centrocampo. Pjanic e Nainggolan sono squalificati, Uçan resterà in infermeria per un altro mese, per Keita è spuntato fuori un risentimento muscolare al polpaccio sinistro all’ultimo minuto e neanche De Rossi è al meglio. Una vera e propria Caporetto. Il centrocampista di Ostia è l’unico che potrebbe farcela in vista della trasferta di Verona: il trauma contusivo alla caviglia destra rimediato domenica in allenamento non gli ha permesso di lavorare con i compagni nemmeno durante la seduta di rifinitura di questa mattina, ma il numero 16 è comunque volato in Veneto con la squadra. Proverà a stringere i denti, le sue condizioni verranno valutate nella giornata di domani.
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Garcia va avanti: “Non mi sento precario”. A Verona senza Totti e Keita, De Rossi stringe i denti
GARCIA: "NON MI SENTO PRECARIO" – La sua posizione è stata in bilico durante gran parte della sosta natalizia, eppure nella prima conferenza stampa del 2016 Garcia appare più carico che mai, come se nulla fosse successo. C’è chi si aspettava una presa di posizione pubblica da parte della società mai arrivata. Ma l’ex Lille non se ne fa un problema: “Non mi sento né precario né delegittimato. Parlo spesso con i dirigenti ed il presidente, non ho bisogno di una loro uscita pubblica. Sto lavorando per il bene della Roma, per vincere, è l’unica cosa che mi motiva”. E per vincere allora bisogna ripartire proprio dal match di domani contro il Chievo di Maran: “È sempre una trasferta difficile, sono una buona squadra che lotta sempre. Non ci daranno niente, noi dovremo essere bravi a fare di tutto per vincere perché è il nostro obiettivo”. Oltre al forfait dei vari centrocampisti, mancheranno anche Dzeko (squalificato) e Totti (“Non è ancora al 100%, ma il suo rientro è vicino”). Uno degli argomenti principali di discussione nell’ultima settimana è stato indubbiamente quello riguardante i nuovi allenamenti andati in scena a Trigoria negli ultimi giorni. Ma Garcia non ha intenzione di rivelare più di tanto: “Cerco sempre di migliorare per la mia squadra – dichiara il francese – La cosa buona è che non avremo più tutte queste partite ogni 3 giorni, abbiamo lavorato duramente durante la settimana. Non è una rivoluzione, ma ci sono sempre piccoli dettagli che possono fare la differenza”.
ALLA RICERCA DELL'ATTACCANTE ESTERNO. IN ARRIVO GERSON – Nel mese di gennaio il calciomercato è sulla bocca di tutti tranne che su quella di Garcia. L’allenatore giallorosso si sbilancia un minimo soltanto quando ha l’opportunità di salutare Iturbe (“Qui ha sempre dato il meglio. Gli auguro di ritrovare la fiducia in se stesso per tornare più forte di prima. Il suo atteggiamento mi ha sempre soddisfatto, sono certo che quest’esperienza gli servirà”), dichiarando pubblicamente di essere alla ricerca di un suo sostituto: “Walter ci sta lavorando, il resto avremo tutto il tempo per valutare alcune cose. Il mercato è iniziato ieri e chiude alla fine di gennaio”. Per il resto acqua in bocca, anche quando si tocca l’argomento della difesa, il reparto con la coperta più corta: “Dietro abbiamo giocatori giovani come Digne e Ruediger, stanno migliorando. Guardate Antonio, ha finito il 2015 dimostrando belle cose”. Di innesti per il momento non se ne parla. Da segnalare, invece, l’arrivo a Roma di Gerson, atteso a Fiumicino nella mattinata di domani. Il giovane talento brasiliano potrà essere tesserato soltanto a giugno, nel frattempo si allenerà con la squadra giallorossa nella Capitale.
SABATINI VERSO L'ADDIO? – Mentre si cerca di tornare alla normalità, le indiscrezioni sul futuro dell’allenatore e dei dirigenti giallorossi non si placano. Questa volta è TuttoMercatoWeb a rilanciare la notizia secondo cui Walter Sabatinilascerà Roma al termine della stagione per approdare al Chelsea. Al suo posto potrebbe arrivare Giorgio Perinetti, anche se l’attuale diesse del Venezia ha più volte smentito qualsiasi contatto con la proprietà di Trigoria. E, inevitabilmente, il nome di Perinetti chiama automaticamente quello di Antonio Conte, che sarebbe disposto ad approdare sulla panchina della Roma al termine degli Europei. Troppa acqua ne deve passare sotto ai ponti giallorossi prima di giugno…
TOTTI HIGHLANDER – Sembrava che la trasferta di Verona dovesse essere il momento del suo ritorno almeno in panchina a più di tre mesi dall’infortunio, invece Francesco Totti dovrà ancora attendere almeno altri quattro giorni, quando la Roma ospiterà all’Olimpico il Milan di Mihajlovic. Nel momento in cui rientrerà in campo potrà allungare ulteriormente il suo record di giocatore più longevo nella storia della Roma. “È parte della città come lo sono la pasta e il Colosseo” scrive il noto magazine calcistico di oltremanica, FourFourTwo, che gli dedica la copertina del numero in uscita domani. “Il calciatore più incompreso di una generazione” (come si legge nell’anteprima) ha diviso l’intera Italia calcistica, nonostante un talento cristallino che brilla da queste parti da più di 20 anni. A qualcuno non è mai andato giù il fatto che abbia deciso di restare nella Capitale per tutta la sua carriera, “C'è chi lo reputa sopravvalutato” scrive FourFourTwo, eppure alla soglia dei 40 anni Francesco Totti continua a riempire le copertine e le prime pagine dei giornali di tutto il mondo. “The king of Rome is not dead”, esclamava il giornalista Richard Whittle nel 2011. Son passati più di 4 anni e il Re di Roma è ancora qua. E per il momento non ha alcuna intenzione di abbandonare il suo trono.
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