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Garcia: “Totti pensa di avere 28 anni e va bene così. E’ un piacere vederlo giocare” – AUDIO – VIDEO

Le parole del tecnico giallorosso in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato

Jacopo Aliprandi

Si è appena conclusa la conferenza stampa del mister Rudi Garcia in vista della partita di domani contro l’Hellas Verona. La prima domanda della conferenza ha riguardato il giocatore che è stato decisivo nella partita contro il Parma, Miralem Pjanic. Sulla grandezza del talento francese Garcia ha espresso parole importanti:” Miri ha risposto sul campo all’88’ dell’ultima partita sulla sua grandezza”. Riguardo il suo rapporto dopo un anno con la Roma città e la Roma squadra il tecnico si è detto molto contento dell’esperienza vissuta in questo periodo di dodici mesi: “Abbiamo un anno di vita in comune sia con la città che con il club, e con i giocatori che erano già con me l’anno scorso il rapporto migliora perché adesso sono più integrato, capisco quasi tutto e a volte mi faccio anche sentire o capire”.

Inevitabile una domanda sul capitano, Francesco Totti che domani compirà 38 anni. Ironicamente il mister ha replicato di non guardare l’età dell’attaccante giallorosso perché “Sicuro lui pensa di avere 28 anni. È un giocatore fondamentale, enorme.” E al giornalista che gli ha chiesto se domani lo schiererà dal primo minuto il tecnico ha replicato che come sempre i giocatori sapranno la formazione titolare un’ora e mezza prima dell’inizio della partita.

Potrebbe domani ritagliarsi uno spazio dall’inizio Leandro Paredes. Il mister ha voluto sottolineare la presenza del giovane calciatore: “domani potrebbe giocare anche dal primo minuto. Sicuramente il suo momento arriverà perché non possiamo giocare tutte le partite solo con tre centrocampisti”

Una domanda anche sulle nuove dichiarazioni di Dunga su Maicon. Garcia ha chiarito che con la Roma non ha avuto nessun problema con lui e che “siamo felici di avere un giocatore di questa grandezza”. Una battuta sulla Juventus e sulla lotta a due del campionato: il tecnico transalpino ha chiarito di non pensare ai bianconeri: “Ci saranno altre squadre a lottare al vertice della classifica. Non è alla quarta giornata che si giudica questa cosa. L’unico mio avversario è quello della prossima gara.”

Testa al Verona e a nient’altro, è questo che risponde il mister: “Hanno dimostrato prima del Cksa di avere la testa alla partita di campionato. Dobbiamo avere la testa al 100% su questa gara”.

Parole importanti anche su Keita rivelatosi fondamentale per sostituire un giocatore fondamentale come De Rossi, al momento infortunato. Garcia risponde alla domanda sull’efficacia del maliano sulla linea mediana: “Lui ha un gioco nel suo Dna collettivo, ha il passaggio di prima ha il fatto di tenere la palla e farla girare. Ci dà sicurezza sul piano difensivo e ha questa giocata spalla ai difensori avversari che può essere pericolosa per gli avversari”

Una riflessione sul punto della situazione degli infortunati, in particolar modo su Castan e su suo rientro prima della sosta delle Nazionali “Penso di sì, sta migliorando tanto, lui un guerriero vuole giocare a aiutare la squadra in tutti i modi, ma bisogna prendere ancora un po’ di tempo.”. Ribadisce infine che tutte le partite sono importanti, non solo Verona, Manchester e Torino: “Conta solo quella di domani. Per preparare bene la prossima gara bisogna sempre dare tutto sulla gara che giochiamo. Dopo c’è così questa dinamica sempre positiva. Ho visto una Roma veramente che mi è piaciuta sull’atteggiamento collettivo e sullo spirito di squadra a Parma.”

Jacopo Aliprandi

Ecco le parole di Rudi Garcia in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato casalingo contro il Verona i programma domani allo stadio Olimpico.

Qualche giorno fa Totti ha parlato di Pjanic definendolo un piccolo principe. Per lei cosa è Pjanic?

E' un giocatore della Roma come Francesco. Già iniziamo a parlare dei singoli? Allora iniziamo da Morgan De Sanctis. Morgan, nato a ... (ride ndr). Mire ha dimostrato all'88' contro il Parma la sua grandezza e cosa rappresenta per Roma.

Roma-Verona è stata la prima partita per lei ufficiale l'anno scorso. Come è cambiato il suo rapporto con la città?

Il rapporto migliora, è normale. Adesso sono più integrato, capisco quasi tutto e a volte mi faccio sentire o capire soprattutto. Allore è un po' più facile per me avere un rapporto più stretto con la città e con le persone che lavorano per la Roma.

Torno sui singoli ma è un'eccezione per Totti. Totti domani compie 38 anni. Cosa rappresenta per lei questo giocatore?

Prima cosa, domani sarà il tempo degli auguri, li farò domani. Io penso che non dobbiamo dire a Francesco l'età che ha. Lui pensa di avere 28 anni e va bene così. E' un giocatore fondamentale, enorme. Già l'ho detto dopo Parma, i mio piacere è vedere Francesco che prende piacere a giocare con la sua Roma, con la mia Roma.

Ha detto che dimostra 10 anni di meno. Come è possibile che dimostra 10 anni di meno? E' merito dell'allenamento?

Da tante cose. Sul piano fisico è una forza della natura. Ha un dono nell'essere potente ed avere una struttura migliore degli altri. Poi c'è la sua professionalità perchè uno non resiste così non facendo quell'allenamento invisibile.

Provo a fare metà e metà, una domanda sula partita e sul singolo. Lei gli fa il regalo di compleanno e lo fa giocare domani?

Mi aspettavo questa domanda. Lui e voi saprete questa cosa un'ora e mezza prima della partita, come al solito. Non è che vado a cambiare.

Considerati i tanti infortuni tra i centrocampisti, non c'è possibilità di farli riposare. Sta ipotizzando anche un cambio di modulo, utilizzando un centro in centrocampista in meno ed uno più offensivo, e passare ad un 4-2-3-1?

La risposta è semplice. C'è Paredes che è pronto a giocare anche dal primo minuto domani. E' sicuro che il suo momento arriverà. Non possiamo giocare tutte le partite con gli stessi centrocampisti, c'è anche Florenzi come possibilità. E questa possibilità di giocare con centrocampisti più offensivi, anche se Pjanic non è il più difensivo di tutti

Le avevano procurato un po' di fastidio le nuove allusioni di Dunga su Maicon?

Per me e per la Roma Maicon è un grande campione ed un leader nello spogliatoio e sul campo. L'ha dimostrato tutta la stagione scorsa ed anche dall'inizio di questa stagione. Con la Roma non abbiamo avuto alcun problema con lui siamo veramente solo felici di avere un giocatore di questa grandezza.

Il suo problema della Roma da quando è arrivato lei continua ad essere la Juve e poi se ha paura che lo scudetto anche quest'anno si vinca a 100 punti?

Sulla seconda parte non penso. Ci saranno più di due squadre a lottare per lo scudetto al vertice della classifica per tutto l'anno. Non si giudica questa cosa dopo quattro giornate. L'unico avversario mio è quello della prossima gara, il Verona, non c'è nessun altro avversario per me e per la Roma in questo momento.

Per lei la partita più importante è quella di domani con il Verona. Riusciranno i giocatori a non pensare alla settimana prossima dove ci sono due gare altrettanto importanti: il City in champions e la Juve in campionato? Questo è il maggior problema per domani? Trovare la concentrazione e l'approccio giusto?

Non penso, i giocatori hanno già dimostrato prima della partita contro il CSKA Mosca di essere concentrati al 100% sul campionato e sulla gara da giocare. Per me sarà così domani. Dobbiamo avere la testa al 100% su questa gara e lo faranno i giocatori. E' indispensabile essere con la testa al 100% su domani.

Stanto all'assenza di De Rossi e l'inserimento di Keita, con Keita paradossalmente la Roma acquista molto di più rispetto a quando c'è De Rossi? Maggiore padronanza, fluidità nel gioco.

Anche Daniele ci aiuta tanto a palleggiare ma è vero che la fluidità è di più nel gioco di Seydou. Nel suo dna ha il gioco collettivo. Ha il passaggio di prima, la fa girare, anche se abbiamo visto che ci da sicurezze anche sul piano difensivo. Ha la giocata di spalle ai difensori avversari che può essere mortale per loro. Mortale non si dice.. pericolosa per gli avversari. Spero di ritrovare presto Daniele con noi perchè è fondamentale. Ha detto una cosa bellissima il Capitano sulla nostra Tv che mi è piaciuta tantissimo e che è giusta.

Pochi giorni fa ha detto che Castan vuole tanto scendere in campo ma è fermato dai medici e da lei. Entro la sosta per le Nazionali lo rivedremo in campo?

Penso di si, sta migliorando tanto, lui è un guerriero vuole aiutare tanto la squadra in tutti i modi ma ora dobbiamo prendere tempo. Voglio i miei giocatori al 100% per questo domani avremo lo stesso gruppo di Parma, poi avremo altri 2/3 giorni per vedere se qualcuno torna con noi ma penseremo a questa cosa solo dopo la gara contro il Verona.

Al di la di come la sta presentando la stampa e di come la stanno vivendo i tifosi: possiamo dire che Verona-Manchester-Torino è la settimana che darà una piega particolare alla stagione della Roma? Voi la state vivendo così?

Tutte le partite sono importanti. Anche Cagliari era importante. Bisogna sempre dare tutto sulla gara che giochiamo e fare di tutto per giocarla. Poi c'è questa dinamica che è sempre positiva. Ho visto una Roma veramente che mi è piaciuta sull'atteggiamento collettivo, sullo spirito di squadra a Parma, anche sul fatto che il gol è arrivato un po' tardi. Forse era meglio vincere questa partita 2-1 che 1-0. Sul piano psicologico veramente è una gara che conta, sono 3 punti pesanti. Dobbiamo sempre mettere in campo questi parametri. Così siamo forti, dobbiamo solo pensare a questa gara, io sono uno che fa sempre attenzione a queste cose. E' normale che si parla di Champions ma per il momento le altre squadre non esistono, c'è solo il Verona da giocare e da battere.

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