Garcia alla squadra: “Recuperiamo fuori casa i punti persi all’Olimpico”. Sabatini pensa al mercato, pronta l’offerta per Salah

"Lotito scommette che la Roma non vincerà lo scudetto? I miei dirigenti hanno già risposto, non voglio perdere tempo con questo. Posso solo dire che non molliamo un secondo, non molliamo un centimetro". Rudi Garcia chiede concentrazione. Palermo e Fiorentina sono due trasferte complicate, centottanta minuti in cui la Roma dovrà dare il massimo per fare bottino pieno o almeno per non lasciare punti preziosi per strada. Al Barbera si chiude il girone d'andata, al Franchi si apre quello di ritorno: un giro di boa non facile sulla carta per la Roma che continua la sua marcia verso il vertice della classifica con un occhio sempre ai risultati dei bianconeri. La Juventus sembra al contrario avere un calendario più favorevole sulla carta: due gare casalinghe contro le due formazioni veronesi (prima l'Hellas poi il Chievo). Ma Garcia, lo ha detto più volte, sa che una partita non è mai decisa prima che venga giocata: "Ci possiamo fare un'idea sul calendario - ha precisato durante la conferenza stampa pre-partita - ma c'è la carta e c'è la realtà soprattutto. Il calcio è bizzarro, a volte sembra un turno difficile per una squadra e facile per un'altra, ma quest'anno la storia ha mostrato che non sempre è così". La storia di questo campionato, fin qui scritta, ha però detto che è con i pareggi che le prime della classe hanno cambiato in molte occasioni le distanze tra di loro. Il segno 'X', soprattutto riportato in casa, sono i classici ed amari ' due punti persi'; Garcia non dimentica le prestazioni ed i pareggi interni contro Sassuolo e Milan, e infatti oggi ha chiarito l'obiettivo di domani: "Dobbiamo recuperare fuori casa i punti persi all'Olimpico. Andremo a Palermo per questo, per vincere e recuperare punti".

Le assenze non preoccupano più di tanto Garcia. L'ampia rosa costruita insieme alla sapienza di Walter Sabatini (per lui domani un tuffo nel passato) gli garantisce diverse soluzioni per sopperire anche alla mancanza dei giocatori più importanti. La duttilità dei suoi e le diverse caratteristiche consentono anche al tecnico la possibilità di operare cambi di modulo. Il suo gioco si basa sul 4-3-3 ma "oltre al nostro abituale modulo - ha anticipato Garcia - ne ho preparati altri due che posso usare o dall'inizio o durante la gara. Il sistema di gioco però non è il Sacro Graal: dipende sempre dall'interpretazione che ne danno i calciatori. A centrocampo, viste le assenze, possono giocare Florenzi o Paredes, e Ucan è tornato e può dare una mano, così come Emanuelson. Non siamo senza soluzioni". E gli fa eco Sabatini: "La Roma perde abbastanza con le assenze di De Rossi, Gervinho, Nainggolan e Keita, ma la nostra squadra ha un organico ampio che garantisce tutte le soluzioni".

"NON FAREMO MERCATO" - Il direttore sportivo è a lavoro per il calciomercato e nonostante in un'intervista al Giornale di Sicilia abbia dichiarato che "non faremo mercato" (con risatina al seguito) è molto attivo. La Roma infatti avrebbe formulato un'offerta ufficiale per Mohamed Salah del Chelsea. Le cifre: un milione per il prestito, con un diritto di riscatto di circa 15 milioni, contro l’obbligo di riscatto richiesto dal club inglese. La Roma però starebbe cercando di trovare prima un accordo con il giocatore.

Garcia comunque si dice soddisfatto della sua rosa: "Mi fido dei miei giocatori, la rosa può andare avanti così. Aspettiamo di vedere quando rientrerà Castan, e solo se ci saranno infortuni importanti prima della fine di gennaio penseremo a rinforzarci". Il tecnico poi è tornato su Mattia Destro, di recente al centro di numerose voci di mercato che lo vedono, in futuro (da giugno) lontano da Roma: "Mattia è un nostro attaccante, è importantissimo, conto su di lui per tutta la seconda parte di stagione. Farà dei gol con noi". Magari anche domani.