Il tecnico giallorosso Rudi Garcia si è presentato in sala stampa a Trigoria per la consueta conferenza stampa prepartita. Queste le sue parole:
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Garcia: “Un derby non si gioca, un derby si vince. La squadra è serena, dobbiamo fare il nostro gioco. In campo saremo in 12 grazie alla Sud”(VIDEO)
Il tecnico giallorosso Rudi Garcia si è presentato in sala stampa a Trigoria per la consueta conferenza stampa prepartita. Queste le sue parole:
La Roma ha realizzato tutti i suoi goal nel primo tempo, la Lazio tutti nel primo.
“Non c'è solo una spiegazione. Una però può essere che quando i ragazzi rientrano in campo lo fanno benissimo. La squadra è differente. Spero di segnare anche nel primo tempo in futuro”.
La Roma è più forte della Lazio? E' maturata rispetto lo scorso anno?
“Non lo so. L'ultimo derby non l'ho visto perchè ero concentrato sul Lille. Non mi interessa. Adesso la cosa importante è che arriviamo a punteggio pieno. Sappiamo che è una partita importante, ma vale sempre tre punti. Un derby non si gioca, si vince.
Cosa le hanno detto i tre giocatori nati a Roma sul derby?
“Ha detto ieri Totti che loro sentono la partita di più. La squadra mi è sembrata tranquilla. La partita bisogna iniziarla domenica alle 15,00, non prima”.
Per lei è più importante vincere il derby in quanto partita particolare, o rimanere in testa al campionato?
“Per me è più importante rimanere primi. Domani giocheremo in 12 perchè il pubblico sarà dalla nostra parte. E' la prima volta per me che vedrò la Sud piena”.
Ha studiato la Lazio?
“La Lazio è una buona squadra. Io però ho giocato le coppe europee e per loro sarà inevitabile avere un calo fisico. Non so se all'inizio, nel mezzo o a fine partita. Dovremo sfruttare quel momento”.
Per lei è una partita come le altre?
“No. Però è una cosa che deve essere sentita più dai tifosi che dai calciatori. I giocatori devono rimanere tranquilli, pur sapendo che è una partita diversa”.
All'avversario bisogna concedere sempre qualcosa. Contro la lazio cosa la Roma può concedere, e cosa assolutamente no?
“Difficile rispondere. Abbiamo lavorato bene durante la settimana. Dobbiamo essere concentrati su di noi e sul nostro gioco, non su di loro. Dobbiamo saperci adattare a tutti i tipi di avversari”.
E' la seconda volta in carriera che ti capita di vincere 3 partite di fila ad inizio stagione. Hai cambiato qualcosa nella preparazione? E' preoccupato per il futuro?
“E' fondamentale partite bene. Quando sono arrivato ho trovato un ambiente negativo. Le tre vittorie consecutive ci hanno dato fiducia. La squadra ha capito subito cosa volevo da loro. Nel futuro ci saranno partite difficile e questa esperienza ci sarà utile”.
Il derby ha avuto nella sua storia protagonisti inattesi. Quali pensa siano i giocatori che domani potrebbero risolvere la contesa?
“Normalmente sono gli attaccanti. Ogni allenatore ha bisogno di giocatori che possono fare la differenza. Quando arriva una partita tesa e di alto livello, questa piace ai giocatori forti che spesso fanno la differenza.
Come sta Balzaretti?
“Bene. Tutti i giocatori che ho convocato domani possono scendere in campo”.
In Francia non ha mai perso un derby...
“E' diverso il derby Lens – Lille da Roma – Lazio. E' il mio primo derby qui e sono molto contento di poter vivere questa partita. Se la vinceremo sarà fantastico. Prima però, ovvero adesso, dobbiamo stare tranquilli”.
Pensa che domani il derby si risolverà sulle fasce. Ha pensato a degli accorgimenti per fermare Lulic e Candreva?
“Non so chi scenderà domani in campo per la Lazio. Candreva può giocare sia a destra sia dietro Klose. Domani dobbiamo disputare una partita piena, ovvero usare sia la testa che le gambe. Abbiamo qualità importanti. Penso che dal punto di vista mentale saremo pronti”.
Che settimana è stata? Si sente di mandare un messaggio ai tifosi?
“No, dell'anno scorso non parlo. Questo derby non avrà nulla a che vedere con quelli passati. Ho visto una squadra serena in allenamento. Non abbiamo avuto la necessità di giocare il derby prima di domani. Per essere tranquilli abbiamo anche fatto esercizi divertenti”.
Il derby è storicamente uno spartiacque della stagione. Pensa che lo sarà anche questa volta?
“No, vincerlo o perderlo non cambia nulla a livello stagionale. I primi bilanci si tireranno dopo le prime dieci partite. Meglio vincerlo però”.
http://youtu.be/I3F0QrZc8R8
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