I più maliziosi, chiamiamoli anche “malelingue”, potrebbero pensare che le manifestazioni d’affetto della squadra a Rudi Garcia siano la conseguenza anche e soprattutto del trattamento speciale che il francese riserva ai suoi ragazzi in allenamento. Un allenamento non particolarmente duro – i metodi di Zeman sono lontani anni luce, ma quasi tutto il calcio italiano lo è da sempre – e ogni tanto qualche regalo: tipo quello di oggi, con l’ex Lille che ha concesso il pomeriggio libero alla ciurma facendo saltare la terza doppia seduta consecutiva, programmata prima delle feste per farsi trovare pronti alla ripresa, domenica 6 alle 15 contro il Chievo di Maran. Una decisione figlia dell’ottima intensità mostrata dai calciatori dal 29 dicembre a oggi, cioè da quando la Roma si è ritrovata dopo Natale e agli ordini di Darcy Norman ha sudato parecchio sui campi di Trigoria.
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Garcia “ricambia” l’abbraccio: pomeriggio libero. Perotti a un passo, aspettando il ritorno di Strootman
Stavolta è il francese a manifestare affetto verso i suoi ragazzi: annullata la seduta pomeridiana. Motivo? "Grande intensità" nel lavoro svolto dal 29 a oggi. Calciomercato in fermento, con l'argentino che potrebbe essere ufficializzato a breve...
POCHI MA BUONI Contro il Chievo domenica e contro il Milan tre giorni dopo, Garcia vuole vedere una squadra grintosa, energica e soprattutto vincente per mantenere l’Inter nel mirino e magari mangiucchiare qualche punto al collega Mancini. Per riuscirci, ciò che è stato visto negli ultimi quaranta giorni è ampiamente insufficiente. Certo, ci si mette come al solito la sfortuna: ti mancano Pjanic e Nainggolan, pensi che sia il momento di Uçan ma ecco che il turco si fa male ad un piede. Aggiungiamo la squalifica di Dzeko, la partenza di Iturbe, l’indecisione su Totti (forse panchina a Verona) e le condizioni precarie di Keita, non è che ci sia proprio abbondanza. Solo in difesa c’è l’imbarazzo della scelta. In ogni caso, se i feedback ricevuti da Garcia sulla condizione atletica dei disponibili sono corretti, chi verrà convocato per la diciottesima giornata avrà la quantità sufficiente di benzina in corpo per affrontare al meglio un avversario ostico, soprattutto al “Bentegodi”.
PEROTTI SI O NO Salutato ufficialmente Juan Manuel Iturbe, che per guadagnarsi la conferma al Bournemouth dovrà giocare almeno 9 gare ufficiali e contribuire ad una difficile salvezza, Sabatini sembrerebbe tutto concentrato nel portare a Roma un altro argentino, Diego Perotti. Che la trattativa sia a buon punto ormai lo dicono tutti: 12 milioni bonus inclusi è la cifra che trova d’accordo Preziosi. Bisognerà però attendere che i rossoblu trovino il successore, questione in cui il Milan potrebbe svolgere un ruolo decisivo, lasciando partire uno tra Cerci ed El Shaarawy. Ma la domanda che si pongono in molti, quasi tutti tra gli addetti ai lavori, è questa: ‘El Monito’ – soprannome dell’ex Siviglia e Boca – serve veramente? È palese che la Roma di problemi ne abbia molti, ma quasi tutti sono nel reparto difensivo. Come mai la dirigenza giallorossa è disposta a investire una cifra importante per il sostituto di un calciatore che, da settembre a oggi, ha segnato un solo gol (a Frosinone) e non è quasi mai stato schierato da titolare (solo 6 volte nelle tre competizioni ufficiali, a fronte di 13 subentri e 4 panchine)? Quando invece le prestazioni agghiaccianti di Torosidis, le condizioni fisiche di Maicon e l’assenza di alternative valide a Digne fanno pensare che sia lì il reparto in cui colpire forte. Ma di tempo ce n’è ancora ed è da escludere che Walter Sabatini, direttore sportivo misterioso e tentacolare, stia sprecando tutte le sue risorse su un’unica pista. Ben memore dello scorso mercato invernale, totalmente fallimentare con gli arrivi di Doumbia, Spolli e Ibarbo.
MEZZA ROSA IN SCADENZA Tra gennaio e giugno saranno in molti a dire addio alla Roma. Ben 12 i calciatori con il contratto in scadenza, più un dirigente (il dg Baldissoni), quindi Pallotta&Co. avranno un bel da fare. I casi però sono molti vari: Totti ha iniziato da tempo a discutere direttamente con il presidente ed è noto che la sua volontà è quella di restare da calciatore fino a 40 anni, dopodiché lo attende un futuro da dirigente; De Sanctis vorrebbe rinnovare e la sua scelta sembra in sintonia con le intenzioni societarie, che pensano di affiancarlo al 23enne Alisson in arrivo ad agosto dall’Internacional – a meno che Sabatini non riesca a strappare il riscatto di Szczesny, acquisto a tempo che Wenger rivuole all’Arsenal; Ashley Cole, fuori squadra da inizio stagione, partirà per gli States andando a divertirsi in quel di Los Angeles, mentre Palmieri e Gyomber non verranno riscattati e torneranno rispettivamente al Santos e al Catania; Maicon sarebbe in scadenza, ma c’è un’opzione di rinnovo automatico legata alle presenze e chissà che non sia vicino a farla scattare; Digne costerà caro, precisamente 20 milioni (trattabili), oppure il Psg se lo riprenderà; Uçan e Rüdiger verranno tenuti e faranno le fortune di Fenerbahce e Stoccarda, rispettivamente in attesa di 11 e 9 milioni di euro per salutare i propri gioielli; andrà via il 35enne Keita, idem Lobont ormai da tempo più uomo squadra-motivatore che calciatore vero.
COUNTDOWN STROOTMAN L’inizio del 2016 porta anche buone notizie. Anche se non arriva direttamente dallo staff atletico giallorosso ma da Sky Sport, la buona novella fa sperare e sognare i tifosi: Kevin Strootman potrebbe tornare a giocare i primi di febbraio. L’olandese, operatosi a settembre per la terza volta al ginocchio, dovrebbe tornare a calciare la prossima settimana, iniziando così quell’ultima fase di recupero che lo porterebbe a poter sostenere spezzoni di partite ufficiali. Sognare non costa nulla, quindi sarebbe bello pensare che l’ex PSV possa ricevere l’abbraccio dei compagni durante il match casalingo del 7 febbraio contro la Sampdoria, tra 36 giorni. Oppure, per essere più realisti, il 21 contro il Palermo. Sarebbe il miglior acquisto invernale per Garcia: più di chiunque altro possa approdare nella Capitale da lunedì (apertura ufficiale della sessione) fino al 2 del mese prossimo.
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