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Garcia: “Quelle prima e dopo la Champions sono sempre partite difficili. Cerchiamo la terza vittoria di fila” – AUDIO – VIDEO – FOTO

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Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia della sfida di campionato contro il Sassuolo di Di Francesco

Jacopo Aliprandi

Dimenticare la bella prestazione di mercoledì scorso in Champions League per concentrarsi sul match insidioso di domani pomeriggio contro il Sassuolo. Garcia lo sa, tre partite in sette giorni sono sempre difficili da disputare al 100%, e dai suoi vuole la massima attenzione per non vanificare quanto di buono fatto contro la Juve e il Frosinone. “Le partite prima e dopo la Champions sono sempre complicate, sia da preparare che da giocare”, ha ammesso il tecnico transalpino in conferenza stampa.

IL SASSUOLOUna squadra mai semplice da affrontare, che negli ultimi due anni ha sempre strappato un punto all’Olimpico, giocando un calcio aperto e segnando in totale tre reti. Un match non da prendere certamente alla leggera. “Mi aspetto una partita difficile, giochiamo contro una squadra che ha sette punti in classifica, che ha giocatori forti, soprattutto in attacco, e che ha fatto un bell'inizio di campionato. I giocatori lo sanno, dobbiamo mettere tutto in campo domani per fare un risultato positivo. Il nostro obiettivo è allungare la striscia, trovare la terza vittoria”, ha confessato Garcia.

TURN-OVER? – Tante partite disputate, ancora molte squadre da affrontare in un arco di tempo ravvicinato. Il Frosinone, il Barcellona e domani il Sassuolo; e ancora: mercoledì il turno infrasettimanale contro la Sampdoria e tre giorni dopo la sfida contro il Carpi, per un totale di cinque partite in quattordici giorni. Troppe per non pensare a un turn-over. Per Garcia “Tutto è possibile. Siamo all’inizio della stagione, ed è possibile anche rivedere la formazione di Barcellona. Siamo a inizio stagione ed è la terza partita in quasi nove giorni, avere quattro giorni di stacco cambia la vita. Questa rosa mi permette di avere sempre un livello coerente, qualsiasi giocatore entra in questa squadra il livello rimane lo stesso e ci permette di vincere le partite”.

PJANIC – Assistere al match contro Messi e compagni dal divano di casa deve avergli fatto molto male, più della lesione al polpaccio destro rimediata in nazionale. Anche questo deve aver portato Pjanic ad accelerare i tempi e a tornare ad allenarsi già da giovedì, per tornare al più presto a disposizione del mister e della squadra, magari già da domani. Garcia ammette che potrebbe esserci. “Pjanic sta bene, è tornato prima dei tempi previsti. Ha lavorato due volte al giorno per tornare prima, è convocabile”.

 

LA CONFERENZA STAMPA DI RUDI GARCIA

Abbiamo visto in questo inizio di campionato tre volti diversi della Roma. Con la Juventus imponendo il proprio gioco, con il Frosinone cinica e contro il Barcellona in grado di soffrire e di ripartire. È soddisfatto? La ritiene una crescita della squadra?

Sì, vuol dire che la squadra può giocare in diversi modi senza perdere efficacia perchè conta sempre il risultato. È più piacevole vedere giocare la squadra giocare e vincere come contro la Juventus, ma soprattutto prima di una partita di Champions delicata e difficile sul campo e andare a giocare a Frosinone non è semplice e la squadra ha vinto, prima di tutto.  Sapevamo che contro il Barcellona dovevamo dimostrare anche altre caratteristiche, la squadra l’ha dimostrato in modo interessante per il futuro. Ho parlato di una Roma camaleontica, cosa che ci può aiutare in tutta la stagione. È un fattore di crescita.

Dopo la partita come quella di mercoledì, quanto è difficile preparare una partita contro il Sassuolo?

E' un po' come quella di Frosinone. Le partite prima e dopo la Champions sono sempre un po’ complicate, mi aspetto una partita difficile. È una squadra che ha 7 punti, una buonissima squadra, ha giocatori forti, soprattutto in attacco e che ha fatto un buon inizio di campionato. I giocatori lo sanno, dobbiamo mettere tutto in campo domani per fare un risultato positivo, ovvero la vittoria. Il nostro obiettivo è allungare la striscia con una terza vittoria di fila.

Vorrei una sua riflessione su un'altra partita di calcio che la Roma sta giocando: Football Cares. L'iniziativa del Presidente James Pallotta. A questa iniziativa hanno aderito 7 club su 20. Forse sarebbe stato il caso che tutto il calcio italiano giocasse insieme...

Il mondo del calcio intero deve seguire quest’iniziativa lodevole. Al di là dell’antagonismo che possiamo avere tra i club, soprattutto nello stesso Paese e nello stesso campionato, ci sono cause in cui dobbiamo dimostrare la nostra solidarietà. Ma credo che piano piano, come si dice in Francia, le cose faranno dei 'piccoli'. Il calcio è lo sport più popolare del mondo in termine di immagine e potenza economica, può aiutare molto una cosa come questa.

A parte la gara con la Juventus, la Roma ha brillato meno quando è stata costretta a fare gioco. Non è paradossale che una squadra disegnata attorno a Dzeko, Salah, Pjanic si difende meglio di quanto attacchi?

Siamo all’inizio della stagione, io devo continuare ad inserire i nuovi. Devo rimettere in piedi dal piano fisico alcuni giocatori, come Ruediger o Vainqueur che sono arrivati a metà preparazione. Dobbiamo rimanere efficaci mantenendo risultati positivi e lavorare con la squadra per migliorare l'intesa di gara e in gara e che si ottenga la crescita.

Mancini ha detto che ci vorranno dieci partite per capire chi vincerà lo scudetto, Allegri ha detto che le favorite per lo scudetto sono Roma e Inter. Garcia come la vede?

Tutti hanno la propria opinione, io la mia non la cambio: la Juve resta la favorita. Sembra che questo campionato potrebbe essere più aperto visto che ci sono squadre che non erano in lotta nei campionati precedenti e che sembrano essere tornate al vertice. Dopo vedremo, saranno le prossime giornate a dire se ho ragione o torto.

Col Sassuolo ci sarà turn-over? Un parere su Ponce?

Ponce è molto giovane, ha qualità. Attualmente parla solo spagnolo, ma allenarsi con i grandi campioni che abbiamo gli permetterà di crescere. Anche lui si deve adattare, sapendo che è giovane, anche noi dobbiamo conoscerlo meglio. Piano piano sta dimostrando di avere qualità altrimenti non starebbe alla Roma. Turn-over? Tutto è possibile, siamo all’inizio della stagione, anche rivedere la formazione di Barcellona. Abbiamo 4 giorni, questo cambia la vita. Questa rosa mi permette di avere sempre un livello coerente, qualsiasi giocatore entra in questa squadra il livello della Roma rimane lo stesso e in grado di farci vincere le partite.

Dal punto di vista tattico domani sarà differente da Roma-Barcellona. Può essere una difficoltà ‘switchare’ da una partita difensiva ad una offensiva? Come sta Pjanic?

Totale rispetto per il Sassuolo i ragazzi devono avere questo atteggiamento. Pensiamo a giocare in un altro modo, a difendere un po’ meno che con il Barcellona. Sarà il campo a dare il suo giudizio, il nostro atteggiamento deve essere differente. Pjanic sta bene, è tornato un po' prima dei tempi previsti. Non solo i dottori e i fisioterapisti hanno lavorato bene ma anche lui che ha lavorato due volte al giorno per tornare prima, è convocabile. Non andava rischiato con il Barcellona, ma ora può tornare senza rischi.

Szczesny, è contento del suo rendimento? I tempi di recupero dall’infortunio?

Sapevamo che fosse un portiere di grande talento ed esperienza. Quando giochi all’Arsenal, in Champions League, puoi solo essere un portiere di grande livello. Per un portiere un dito è molto importante, serve tanto, non c’è da rischiare. Per fortuna il dito non è rotto, ha una lussazione. Dobbiamo curare bene il dito e lasciargli i suoi tempi di recupero, la cosa più complicata sarebbe una ricaduta. Ha molto carattere, con i compagni è sempre a suo agio. Già capisce l’italiano, si impegna ogni giorno. Quando gli parliamo in inglese lui dice di voler parlare in italiano, è un atteggiamento da grande. Siamo fortunati di avere due portiere di grande livello, con De Sanctis possiamo dormire tranquilli per le prossime partite.