Al termine del match tra Palermo e Roma è intervenuto ai microfoni dei giornalisti il tecnico giallorosso, Rudi Garcia.
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Garcia: “Spero non servano sempre 4 goal per vincere. Gervinho non è il mio cocco” – AUDIO
Le parole del tecnico giallorosso al termine del match tra Palermo e Roma
GARCIA A PREMIUM
Oggi c'è stato un buon approccio alla partita, ma la difesa nel finale ha sofferto.
“Primo tempo di alto livello, sulla falsa riga del secondo tempo di Borisov. Mi dispiace aver regalato il primo gol. Il secondo gol ci sta perché è una squadra piccola, ci mancavano tanti giocatori e sapevamo che sui calci piazzati potevamo soffrire. Sul 3-0 con Pjanic a terra abbiamo il pallone, lo giochiamo e lo perdiamo. Abbiamo regalato un gol. Negli ultimi minuti abbiamo avuto la buona idea di fare il quarto gol, ma complimenti ai ragazzi perché vincere in trasferta non è mai facile soprattutto qui a Palermo. Tre punti importanti, ma spero che non servirà tutte le volte fare quattro gol per vincere”.
Gervinho?
“Quando non gioca bene, non gioca. Chi lo considera un mio cocco dice una caz**ta. Quando sta bene gioca. Ora sta bene aiuta la squadra, segna, difende. Quando è così ovviamente è un giocatore che ci può aiutare, ma oggi non c’è stato solo lui. Abbiamo fatto un bel primo tempo con una squadra che ha giocato a pallone con qualità. Oggi ho visto una buona squadra, ma abbiamo gestito la gara un po’ troppo presto. Peccato per il primo gol”.
E' la reazione che serviva dopo le difficoltà di Borisov?
“Non avevo dubbi. Anche se a volte manchiamo di continuità nella gara, la squadra c’è sempre ed è sempre in gara. In futuro servirà di poter giocare tutta una partita come abbiamo già fatto. Lo abbiamo fatto quando abbiamo vinto contro la Juve e nella partita contro il Barcellona. Una partita piena, una partita completa. Ora c’è la sosta aspettiamo i giocatori che partiranno per le nazionali. C’è da lavorare per integrare i nuovi giocatori arrivati quest’anno”.
Perché la Roma a volte sbaglia gli approcci alla gara nonostante abbia una rosa di qualità. Spesso è andata sotto nel punteggio, per cinque volte, e sette gol su undici sono arrivati nella prima parte dell'incontro.
“Forse dobbiamo iniziare prima del fischio d’inizio. E’ vero che siamo andati troppe volte sotto sul tabellone e che questo ci da problemi. Stasera non è stato cosi, ma spero che abbiamo imparato dagli errori precedenti. Dobbiamo iniziare tutte le gare così e giocare tutte le gare con più continuità. Anche oggi era possibile”.
Saranno due settimane più serene per lei?
“No, io sono sereno. Lavoro sempre per migliorare la mia squadra. Abbiamo una rosa nuova, molti giocatori nuovi, alcuni nuovi sono in infermeria. Speriamo che escano presto per lavorare con la squadra e comprendere il loro gioco, ma ci sono tanti semafori verdi per questa squadra. Il fatto che siamo il primo attacco della Serie A, la squadra c’è e la mentalità. La squadra è più unità e lotta. Deve farlo sempre per novantacinque minuti”.
Il semaforo verde per Castan quando arriva?
“Arriva. Sta molto migliorando e si sta avvicinando al 100% delle sue possibilità. Conto molto su di lui e sono tranquillo anche su questa cosa”.
Buono l’atteggiamento ad inizio secondo tempo.
“I giocatori si sono comportati bene. La responsabilità per la gara a Borisov è di tutti in particolar modo mia sul primo tempo, ma non mi toglie fiducia su questi ragazzi. So che possiamo fare tante belle cose. Prima dell’inizio del campionato ho detto che se siamo uniti ovviamente saremo più forti. Se non lo siamo ci spariamo una pallottola nel piede e saremo meno forti. La cosa che importa molto è che i giocatori danno sempre il massimo e ho anche spinto nel secondo tempo per questa cosa. Questa rosa mi piace e questi ragazzi possono fare grandi cose. Ora c’è da riposare per poi ripartire con la prossima striscia di gare”.
Florenzi meglio alto?
“Abbiamo deciso ad inizio stagione di schierarlo terzino destro e lo ha fatto alla grande perché ha anche segnato dei gol come è possibile nel nostro gioco perché i terzini sono quasi attaccanti e lui lo fa benissimo. Ora era importante avere un po’ più di altezza e per questo ho proseguito con Torosidis che in coppa ha fatto molto bene. Per me Florenzi è un giocatore offensivo di fascia destra”.
GARCIA A SKY
E’ stato divertente vedere giocare la Roma oggi. Era la risposta di cui si aveva bisogno dopo la serata negativa di Borisov?
"Sì, dopo questa sconfitta ho sentito un gruppo veramente unito, che aveva voglia di fare bene stasera. Con la vittoria contro il Carpi avevamo iniziato una striscia che volevamo continuare oggi. Abbiamo fatto un bellissimo primo tempo, anche un buon inizio di secondo tempo. L’unica cosa che mi dispiace è che sul 3-1 abbiamo la palla, vediamo che Pjanic è a terra e non la mettiamo fuori per fare in modo di giocare in 11. Sono due gare di fila che prendiamo gol in 10. Questa è colpa nostra, i giocatori si devono parlare di più sul campo. Soffrire sui calci piazzati era possibile, soprattutto con una squadra piccola. Ci mancavano i giocatori alti, per questo hanno preso una traversa e hanno fatto un gol su corner. Complessivamente è non solo una vittoria meritata, ma anche con un gioco di qualità".
Pjanic un po’ più basso in regia a dare qualità alla fase di primo possesso palla… può esserci un futuro su questa collocazione del bosniaco?
"Finché non torna Keita o finché non è possibile rimettere De Rossi a centrocampo sì, ovviamente. Con De Rossi e Pjanic, nei loro reparti rispettivi, abbiamo due giocatori che fanno uscire la palla con grande qualità. Io guardo soprattutto il gioco generale della squadra, ritengo che prendiamo sempre troppi gol, ed il primo è colpa nostra".
Io non ho mai visto così tanti giocatori chiamare la palla in verticale. Quando fate tanti gol ci sono tanti giocatori che vanno senza palla… può essere questo uno dei segreti della Roma?
"Sì, ovviamente. Chiediamo sempre tanti movimenti, tante soluzioni, al possessore di palla, e i giocatori lo fanno. Sappiamo che quando attacchiamo e riusciamo ad andare fino in fondo non succede niente su un possibile contropiede dell’avversario. Quando riusciamo a concludere così i nostri attacchi siamo pericolosi. È anche per questo che siamo il primo attacco della Serie A".
Vorrei vedere una squadra libera, la Roma del primo anno, non questa arrugginita del secondo… c’è talmente tanto talento lì davanti
"Oggi abbiamo usato un altro modulo di gioco, questo vuol dire che i giocatori hanno lavorato bene e hanno capito bene cosa ci aspetta in questo 4-4-2 o 4-4-1-1. Per difendere bene attaccare è la prima difesa. Serve anche un equilibrio che abbiamo avuto per tutto il primo tempo, un po’ meno nel secondo. Complessivamente è stata una gara di qualità, potevamo anche fare altri gol".
Lei un po’ anarchico si sente? Come si autodefinirebbe?
"Ingabbiare una persona su un aggettivo mi sembra un po’ riduttivo".
GARCIA ALLA RAI
Una Roma che si ritrova al terzo posto
"Abbiamo fatto un primo tempo oggi sullo slancio della partita di martedì. Oggi il primo gol del Palermo lo abbiamo regalato, colpa nostra perché non ci parliamo in campo tra di noi. Il secondo ci puo’ stare perché abbiamo fuori i nostri uomini più alti. Vincere qui a Palermo è un risultato di prestigio. Siamo una squadra che sa anche giocare al calcio e andare in profondità. Questo cercavamo stasera e ci siamo riusciti".
Perché non chiudete prima le partite?
"Dobbiamo prendere meno gol. Siamo il primo attacco del campionato, ma dobbiamo stare attenti nei particolari e ci dobbiamo lavorare. Il 4-4-2 di oggi mi è piaciuto".
Dzeko partirà con la nazionale?
"Vediamo come sta, ancora non è tornato al 100%. Se lo sarà è bene che ricominci già con la nazionale, ma se non lo sarà è meglio che non parta".
GARCIA A RADIO RAI
Secondo tempo della Champions e il primo di oggi. E’ questa la vera Roma?
"Si, siamo partiti sullo slancio del secondo tempo in Bielorussia, stessa squadra, stesso atteggiamento e stesso gioco e quasi stessi gol. Questa sera abbiamo visto un gruppo di ragazzi determinati, una grande squadra esprime il suo gioco sia in trasferta che in casa. Il Palermo ha qualità e ci ha creato problemi. Il primo gol subìto è colpa nostra perché con un giocatore a terra, abbiamo la palla, non ci parliamo la perdiamo e prendiamo il gol. Sul secondo abbiamo un handicap sui calci piazzati perché i nostri giocatori più alti sono fuori".
Una Roma che la soddisfa?
"Totalmente soddisfatto. Dobbiamo lavorare ancora tanto per fare iun modo che avremo più continuità nella stessa gara e giocare per segnare anche sul 2-0 o sul 3-1, ma complessivamente una gara di qualità perché volevamo conquistare i tre punti e li abbiamo presi".
GARCIA ROMA TV
Mister, un bella vittoria oggi.
"Grande vittoria con grande gioco, il secondo gol ci può stare sui calci piazzati loro sono forti ma a noi ora mancano giocatori alti per questo anche è entrato Gyomber. Il primo gol è solo colpa nostra, non ci siamo parlati , Pjanic era a terra ed eravamo in 10, come successo anche nel secondo gol in Bielorussia con Digne a terra, in quel caso non si è ben capito cosa abbiano deciso gli arbitri. Ritengo che abbiamo giocato bene, abbiamo avuto occasioni e fatto 4 gol fuori casa, il primo attacco della serie A ha colpito, ma dobbiamo migliorare in difesa".
La Roma tira di più ma subisce molto
"Finché vinciamo non fa niente, ma dei due gol di oggi per me ce n’è uno di troppo. Ma se davanti abbiamo occasioni e siamo efficaci è possibile vincere, coprendo meglio se non segni alle brutte fai 0-0".
Ottimi esordi di Emerson e Gyomber e bravo Ucan
"Si, si sono entrati bene questi tre. E' vero che abbiamo finito la gara con doppio terzino a destra e sinistra, ma quando fai tre gol non è per forza necessario fare il quarto, bisogna difendere bene e loro tre hanno dato una mano alla squadra".
4-2-3-1 o 4-4-2, avete coperto bene le zone sul possesso avversario.
"Sì è interessante vedere che le cose che prepariamo in settimana si ripetono sul campo, ho fatto 4-4-2 e a volte ho messo Salah trequartista, poi Torosidis che ci ha portato compattezza sui calci piazzati. La squadra sa muovere la palla, dare soluzioni, giocare di prima e quando siamo avanti è più facile, quest’anno troppe volte sotto nel risultato e questo lo risolviamo pian piano".
Inter pareggia: la parola chiave è pazienza?
"Sembra così è vero, adesso siamo terzi o quarti alla fine della giornata, abbiamo 14 punti con 4 trasferte poteva andare meglio ma è un percorso di qualità. Tre vittorie di fila è sempre importante con 9 punti fai un balzo, ci servirà vincere con l’Empoli ed essere concentrati".
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