Ecco le parole di Rudi Garcia ai microfoni di Mediaset, conferenza stampa, Roma Tv al termine di Roma-Feyenoord 1-1.
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Garcia: “Non è vero che siamo stanchi. Mancano ritmo ed esplosività. Ma nulla è perduto andiamo a Rotterdam per qualificarci”
Le parole del tecnico a fine gara "Non dobbiamo perdere la fiducia. Pjanic? L'influenza lo ha un po' debilitato fisicamente"
GARCIA A MEDIASET
A Rotterdam vi aspetta una gara difficile. Come sta la squadra dal punto di vista dell’autostima?
Questa squadra ha bisogno di fiducia ma noi non molleremo. I giocatori non devono farsi condizionare dal momento negativo. Adesso ci concentriamo sul campionato, ma in Europa League nulla è perduto. Abbiamo fatto un buon primo tempo, con grandi occasioni e abbiamo preso un gol in fuorigioco. Ci dispiace per il gol ma ci andremo a giocare la qualificazione in Olanda.
Che cosa è cambiato rispetto all'anno scorso?
Forse i risultati, ma in questo momento non serve a niente paragonare la Roma di quest'anno a quella della stagione scorsa. Oggi in difesa non c’era nessuno di quelli che hanno giocato l’anno scorso quindi non possiamo fare paragoni con una squadra con giocatori che non ci sono più.
In estate avete fatto una preparazione diversa. La squadra corre meno?
Abbiamo iniziato la stagione in modo ottimo, e nel primo tempo questa sera abbiamo giocato bene. Dobbiamo essere più esplosivi, ma il problema credo sia più di testa e di fiducia dobbiamo dimostrare di poter vincere contro tutte le squadre.
Il gol era dubbio. E’ un momento un po’ sfortunato?
Il gol non era dubbio era fuorigioco, punto. Poi è un momento un po’ cosi e dobbiamo essere bravi anche a invertire questa sfortuna.
GARCIA IN CONFERENZA STAMPA
Buon primo tempo, secondo tempo con stanchezza. Come mai questa flessione evidente?
Non c'entra la stanchezza. Nel secondo tempo siamo stati meno efficienti, meno efficaci e compatti. Dopo il gol preso abbiamo avuto la forza di attaccare e prendere in mano il gioco. Se fossimo stati stanchi non l'avremmo fatto.
Pjanic non riesce a uscire da questo tunnel...
E' calato un po' fisicamente, è normale. Ha avuto l'influenza e ha fatto 90 minuti. Non ha la forza, come Doumbia, e lavoreremo su questo. Quando si gioca senza prendere rischi diventiamo una squadra leggibile, i giocatori devono dimostrare di avere fiducia, avere la voglia di vincere all'Olimpico. Stasera bastavano le occasioni e potevamo vincere bene.
Non vede una difficoltà atletica?
No, non ho mai visto nessuna squadra prendere grande ritmo nell'ultimo quarto d'ora. Io penso che questa sia una cosa di più testa che fisica. E' ovvio che il loro gol sia in fuorigioco. C'è ancora una gara da giocare, andiamo senza fare calcoli. Dobbiamo segnare almeno un gol.
La squadra segue al 100% le sue direttive?
Questa domanda deve essere fatta ai giocatori, di sicuro io non mollo, ho fiducia dei miei giocatori. Ora dobbiamo concentrarci sul campionato perché domenica abbiamo una partita. Dobbiamo prendere i tre punti e non c'è tempo per piangerci addosso.
GARCIA A ROMA TV
Oggi nel primo tempo abbiamo visto tracce di una Roma che conoscevamo. Nel secondo la squadra è calata nella prestazione...
Una buona analisi. Forse è stato più un problema mentale. Sbagliamo ad abbassarci troppo. Sull’1-1 c’è stata della sfortuna, ma dopo anche la volontà di andare avanti. Peccato che non sia arrivato il secondo gol ma non è finita. Adesso sappiamo cosa fare: segnare a Rotterdam.
Il Feyenoord...
Sappiamo che sul piano collettivo sono una squadra che sa tenere palla. Sull’1-0 gli attacchi rapidi sono stati un’arma importante ma il gol subito ha cambiato un po’ le cose. Nulla è perso. Il gol incassato ci dà meno possibilità ma ce la possiamo fare e andremo a Rotterdam per farcela.
Paura nell'esprimere il proprio gioco?
Si, perciò parlo di testa. E' anche umano pensare a proteggere il risultato, ma dobbiamo imparare la lezione: più che lasciare il possesso palla dobbiamo fare un pressing importante, attaccarli. Lotto ogni giorno perché riusciamo a vincere in casa, e perché di conseguenza giocatori prendano meno rischi.
Percentuale di possesso palla a favore degli avversari. Questo induce al pessimismo...
Per oggi si capisce, quando siamo in vantaggio non è un problema lasciare il possesso palla, ma il problema è quello di abbassarci troppo. Bisogna metterci l'atteggiamento giusto, anche se oggi non abbiamo sofferto nulla, solo un gol in fuorigioco e potevamo anche vincere ampiamente.
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