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Garcia: “Col Chievo voglio rivedere gli ultimi 25′ giocati contro la Juve” – AUDIO – VIDEO

"Dobbiamo difendere il secondo posto con tutte le nostre forze. Il campo dirà che avremo avuto ragione su Doumbia e Ibarbo"

Melania Giovannetti

Ingredienti della ricetta: gli ultimi 25 minuti contro la Juventus, la partita di Rotterdam ed il primo tempo di Verona. Mischiare per ottenere la Roma che Garcia vorrà in campo domani contro il Chievo. Il tecnico francese in conferenza stampa si presenta come di consueto sereno e fiducioso per la partita di domani, nonostante la ‘pareggite’ che attanaglia la sua squadra da mesi. La Roma ha la seconda difesa del campionato, ma i problemi in avanti mandano all’aria questi ottimi numeri difensivi. Un momento di calo sicuramente dovuto ai tanti infortuni ed assenti che hanno portato un giocatore come Totti, ad esempio, a giocare ben più dell’anno scorso, nonostante i 39 anni ormai vicini. “Bisognava richiedere un po’ di più ai giocatori che erano validi per giocare – sostiene Garcia - e il capitano ha risposto bene”, ma ora “stanno tornando gli attaccanti e avrò più scelte per avere giocatori più freschi in attacco”.

Seconda in campionato a 9 punti di distacco dalla Juventus e con Napoli, Lazio e Fiorentina sempre più vicine e sempre più in forma. Garcia ha paura di perdere il secondo posto?No, noi non abbiamo paura. Ci sono ancora 39 punti in ballo, ogni squadra può cambiare la classifica. Noi dobbiamo mettere l’atteggiamento giusto in campo”. Atteggiamento che deve quindi allontanarsi da quel possesso palla piuttosto sterile che sembra fare la squadra nelle ultime partite, proprio per aggrapparsi con le unghie e con i denti a questo secondo posto che la Roma non deve assolutamente lasciarsi sfuggire.

Contro il Chievo nella lista dei convocati saranno presenti sia Pjanic che Holebas, che hanno recuperato dai rispettivi problemi fisici. Tra i titolari ci sarà sicuramente Seydou Keita, di cui si è parlato molto in settimana. In ballo c’è il suo rinnovo di contratto per la prossima stagione. Il maliano non solo è un ottimo centrocampista, ma è un importantissimo uomo di spogliatoio. “Io sono molto contento di Seydou. Non solo in campo, ma importante è anche la sua leadership. È un grande campione, ha vinto tanto. Ci dà esperienza, nello spogliatoio è riconosciuto da tutti”. Non a caso, quando sul campo mancano Totti e De Rossi, il capitano è proprio lui. Un campione, un uomo spogliatoio. Ma soprattutto, un leader.

Ecco le parole di Rudi Garcia in sala stampa alla vigilia di Chievo-Roma.

Guardando gli ultimi 20 minuti contro la Juve, può essere domani la partita della svolta con il Chievo? E' quella l'intensità che chiede ai suoi calciatori?

L’intensità dei 25 minuti finali contro la Juve ovviamente, la partita di Rotterdam e il primo tempo di Verona. Sono tutti punti positivi da mettere in campo domani.

Emergenze: Cholevas ha avuto la febbre, Pjanic si è allenato oggi con il gruppo. Come stanno loro due?

Hanno recuperato, sono tra i convocati

Il Chievo farà 4-4-2 con due linee vicina e una partita d'attesa. La Roma è una squadra che fa fatica a trovare gli spazi: sta pensando ad una soluzione diversa?

Abbiamo sempre un’idea sull'atteggiamento che troveremo della squadra avversaria. Noi abbiamo lavorato sulle soluzioni, non è una questione di giocatori ma di atteggiamento

Gervinho: lo scorso anno era immarcabile, quest’anno trova difficoltà a lanciarsi negli spazi. È lui che è cambiato co un periodo di involuzione dopo la Coppa D'Africa o è la squadra che non lo mette in condizione di segnare?

In Europa League ha segnato, sia all'andata che al ritorno ed era quest’anno. Contro la Juve nessuno ha trovato spazi, perchè hanno fatto un blocco basso. Si è un po’ ritrovato per sfruttare gli spazi, quando ha finito centravanti. Io mi auguro di trovare sempre Gervinho dell’Europa League anche in campionato

Qual è il suo stato d’animo dopo il passo falso contro la Juventus? Sono sempre 9 punti..

Noi guardiamo solo al percorso della Roma. Sono sereno, motivato, ho fiducia nei miei. Andiamo a Verona per vincere, lo facciamo sempre e dobbiamo mettere in campo i parametri che ci permettono di vincere

C’è qualcosa che vorrebbe dimenticare della stagione in corso?

No niente. Nella vita è sempre così, la strada che seguiamo ci dà esperienza e soprattutto ci dà la possibilità di fare bene o di fare meglio

Sarebbe superficiale mettere a confronto Salah e Doumbia. C’è stato un momento in cui la Roma ha avuto possibilità di scegliere tra più di un giocatore il sostituto di Destro. Perché è stato scelto Doumbia? Per una considerazione tecnica, tattica, di tempistiche.. Cosa è stato?

Non parlo mai di altri giocatori, posso parlare di Doumbia e Ibarbo. Abbiamo scelto di prendere un centravanti per sostituire Destro e abbiamo scelto un giocatore polivalente, che può giocare in tutti e tre i ruoli d’attacco. Abbiamo deciso di avere un giocatore in più, perchè sapevamo che c'era la Coppa D'Africa che ci toglieva Gervinho. Ora possiamo rimettere i due al 100% della loro possibilità fisica, dopo ci sarà il campo che parlerà per loro. Noi abbiamo fiducia in loro, al 100% e devono dimostrare che abbiamo avuto ragione a prenderli

Totti l’anno scorso ha giocato 1840 minuti, quest’anno già 1860 con un anno in più. Questo quanto condiziona la squadra? In questo momento con Totti così spremuto, con Gervinho tornato stanco dalla Coppa D'Africa, questa squadra di cosa ha bisogno in avanti? Esperienza, classe, freschezza?

Gervinho contro il Feyenoord ha giocato da esterno e non da centravanti. Ha dimostrato che può essere efficace ed aiutare la squadra ad ottenere la qualificazione. Su Francesco ha giocato di più perché ci sono state partite in più, 8 almeno in più. Voglio ricordare però, che ci sono stati alcuni attaccanti in meno negli ultimi 8 mesi. Oltre a Gervinho in Coppa D'Africa, Iturbe è stato in infermeria molto tempo. Bisogna richiedere un po’ di più ai giocatori che erano validi per giocare e il capitano ha risposto bene. Adesso è tornato Iturbe, è tornato Gervinho, sta tornando Doumbia e arriverà Ibarbo piano, piano e quindi avrò più scelte per avere giocatori più freschi in attacco. In attacco è sempre più complicato giocare partite ravvicinate e intere, perchè quando si gioca davanti c’è da attaccare ma anche da dare una mano in difesa, cosa che facciamo abbastanza bene perchè sul piano difensivo i numeri non sono male

Vista la Juve che non sembra essere più la squadra perfetta dello scorso anno, è un’occasione persa non lottare per lo scudetto?

Io parlo solo della Roma. Dopo la partita di ritorno contro la Juve non è stato così, ho letto tutto il contrario di quello che lei dice. Il loro destino è nelle loro mani, sono primi a +9. Noi se loro vincono tutte le partite, non possiamo fare nulla. Noi siamo secondi e questo posto possiamo difenderlo al massimo, a partire da domani prendendo tre punti e difendendo bene questa posizione

Che periodo sta vivendo De Sanctis? Contro la Juve lo stadio rumoreggiava per i suoi tardivi rinvii, poi il litigio con Manolas. Visto che è un leader dello spogliaotoio volevo sapere come sta in questo momento?

Sta benissimo, fa parte di un reparto difensivo che è il secondo in Italia, uno dei migliori in Europa. Abbiamo anche scelto e parlato che per Morgan è più semplice giocare una partita a settimana. Contro il Feyenoord abbiamo visto che Skorupski è un ottimo portiere, giovane, ha tutto il futuro davanti a lui. Le cose sono bene chiare, io sono molto contento di Morgan, non solo della sua leadership ma anche del suo rendimento. Sono contento anche di Lucasz che sta rispondendo bene in campo, in partite dove c'è competizione perchè è la che possiamo vederlo crescere in modo chiaro

In questo momento di dibatte sul suo modo di fare cambi. C’è un motivo per cui non fa quasi mai cambi a fine primo tempo?

Bisogna riprendere tutte le partite che ho fatto qua con la Roma. Ogni partita è diversa dall’altra, per ogni cambio c’è una spiegazione. Penso di aver fatto qualche cambio all’intervallo. Se guardiamo tutti gli allenatori in Europa avrò la stessa percentuale di chi cambia giocatori all’intervallo

Si è parlato moltissimo di possesso palla, contro la Juve addirittura il 70%. È sembrato di vedere, però, un possesso sterile e lento che non favorisse gli inserimenti senza palla. A cosa è dovuto?

Il possesso palla non è fatto per non avere occasioni o non arrivare a creare problemi negli ultimi 30 metri. Quando abbiamo la palla il 70% del tempo, si riduce la possibilità per gli avversari di avere occasione da gol. Nel 30% in cui hanno la palla gli avversari difendiamo bene, l’abbiamo fatto benissimo contro la Juve. Non è una decisione mia o della squadra avere un possesso palla sterile. È un’identità di gioco che ci deve portare a trovare spazi per fare accelerazioni. Lavoriamo ancora su questo per migliorare queste cose

Alla luce delle semifinali di Coppa Italia disputate con squadre in grande condizioni e nuovi acquisti che si sono messi in mostra, oltre al Napoli, la Roma dovrà fare attenzione anche a Lazio e Fiorentina?

Ci sono ancora 39 punti da distribuire, ogni squadra che lotta in alto può cambiare la classifica. Come ha detto Adem noi non abbiamo paura nè del primo, nè delle squadre che sono dietro. Dobbiamo mettere l’atteggiamento giusto in campo, dobbiamo fare questo mix tra la gara di Rotterdam, la prima mezz'ora di Verona e gli ultimi 25 minuti contro la Juve. Dobbiam prendere più punti possibili, csuperare il turno in Europa League e questo si può fare solo con l'atteggiamento che i ragazzi hanno dimostrato in campo

In settimana si è parlato del rinnovo di Keita, anche lui ne ha parlato su Twitter. Secondo lei è un giocatore che deve restare qui a Roma oppure si può perdere a cuor leggero?

Non è il momento di parlare di mercato. Questa cosa la valuteremo a fine stagione. Io sono molto contento di Seydou in campo e della sua leadership. È un grande campione, ha vinto tanto. Ci dà esperienza in campo ed anche in Europa. Per questo non solo gioca bene ma interessante nello spogliatoio ed è riconosciuto da tutti. Abbiamo tre mesi da giocare e lui li giocherà dando tutto per la squadra. Ha un atteggiamento di squadra ottimo ed è così che voglio ognuno dei miei.

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