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Garcia: “Napoli-Roma sarà una festa. Destro pensa a sè stesso, io al gruppo” – AUDIO – VIDEO – FOTO

Le parole del tecnico giallorosso in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Roma.

Jacopo Aliprandi

Il mister torna a sedere davanti ai giornalisti per la conferenza stampa che precede la partita delicata, sotto tanti aspetti, di domani che vedrà la Roma giocare ospite allo stadio San Paolo contro il Napoli.

La squadra di Benitez domani avrà in mente solo un risultato per tentare di rimanere agganciata al treno delle prime, senza perdere altri punti come è stato nell’ultima trasferta a Bergamo contro l’Atalanta o la sconfitta in casa contro il Chievo Verona. D’altro canto la Roma non starà a guardare; sarà importante cercare di fare punti su un campo difficile come quello partenopeo ma dal quale, se si dovesse uscire con una vittoria o un pareggio, giungerebbe sicuramente un dato importante in ottica corsa allo scudetto.

Si parte subito sui problemi di formazione, in particolare in difesa dove Manolas è in dubbio per domani dopo l’infortunio rimediato mercoledì contro il Cesena. “C’è l’allenamento di oggi pomeriggio. Certo non giocheremo in 10, metteremo qualcuno in coppia con Yanga-Mbiwa.

Vuole massima concentrazione il tecnico transalpino contro una squadra che ha tutte le potenzialità per far bene in campionato “E' sempre una trasferta difficile, il Napoli è forte e in casa ancora di più. Sono concentrato sul fare in modo di essere operativi e attenti sul campo. Sappiamo che sarà difficile ma non cambieremo il nostro atteggiamento, andremo lì con ambizione per fare una bella partita ma soprattutto per tornare con un risultato positivo"

Uno degli argomenti affrontati non poteva che riguardare la tragica morte di Ciro Esposito, e la conseguente aria di tensione che si sta respirando in questi giorni. Il messaggio che si sente di dare il mister per evitare tensioni domani: “Per me il calcio deve essere una festa e rispetto degli altri colori. Il bello è che siamo riuniti intorno alla stessa passione e questo deve far riflettere per fare delle cose positive. Una famiglia non si deve fare la domanda se portare o no i bambini allo stadio e su questo dobbiamo migliorare. Anche la gara di ritorno sarà una bella dimostrazione del pensare positivo e con rispetto.”

La qualità offensiva dei partenopei non è da sottovalutare ma neanche i problemi che hanno in difesa: “Sappiamo che hanno qualità soprattutto in attacco e che hanno alcune difficoltà in difesa, i numeri lo dimostrano. Poi c’è l’aspetto fisico perché quando ci sono due squadre come noi e loro che giocano ogni tre giorni non sappiamo chi starà meglio su questo punto. Dovremo essere al cento per cento perché se c’è un calo loro noi ne dovremmo approfittare, e per loro sarà lo stesso

Sulle parole un po’ critiche di Destro dopo il match contro i romagnoli, Garcia non vuole aprire un caso sull’attaccante di Ascoli Piceno. “Quello che dico ai miei giocatori resta nello spogliatoio. L’allenatore pensa alla squadra e ai suoi giocatori, poi ogni giocatore pensa a se stesso ma va bene. Nella mia testa Mattia non è sottovalutato ma devo tenere conto di diversi parametri, non solo del valore del giocatore: contro chi giochiamo, quale atteggiamento avere e poi scelgo come giocare, se con Francesco e Mattia o solo con uno se ho bisogno di un giocatore d’area o di uno che deve illuminare e recuperare palloni. Per il momento, finché ho la possibilità di avere i miei 7 attaccanti con me, posso scegliere e dopo la partita col Cesena so che le scelte sono giudicate solo sul risultato finale. Lo so, è il gioco e lo conosco benissimo.”

E’ sicuro Garcia che quest’ anno sarà un campionato diverso da quello vinto l’anno scorso dalla Juventus con 102 punti. Le squadre si sono rinforzate e sicuramente vorranno dimostrare il loro valore alle prime della classifica.

Non è preoccupato della partita negativa disputata mercoledì scorso da Iturbe, reduce da un infortunio e quindi ancora in via di guarigione. “Quando uno torna dopo un infortunio c’è un calo che non permette di esprimere tutta la sua velocità che è una nelle qualità di Manuel. E’ solo la verità di una partita, lui ha giocato molto e io ho sempre lo stesso avviso su di lui. Ha già mostrato di avere capito il nostro gioco, ha fatto gol ed ora deve lavorare sul piano fisico”

Un trittico di partite nelle quali il mister spera di ritrovare i giocatori fermi in un’infermeria che non tende a svuotarsi, anzi, ha richiamato un’altra volta Astori per uno stiramento. “Abbiamo tre partite difficili poi ci sarà la sosta e ci sarà ancora una serie importante di partite. Non dico mai che il calendario è facile o no, sono solo concentrato sul Napoli. Speriamo di non avere problemi in difesa con i centrali e facciamo in modo di tornare da Napoli con più punti possibili.”

La sconfitta della Juventus ha fatto bene sia per la squadra, sia per la classifica, sia per la piazza che era un po’ critica dopo la sconfitta contro il Bayern Monaco e il pareggio con la Sampdoria. “Sembrava che dopo la Champions lo spogliatoio fosse sottoterra, ma non era vero. E poi dopo l’aggancio in settimana si diceva che la squadra fosse sulle nuvole, ma non è vero neanche questo. Abbiamo lo stesso atteggiamento, di vincere sempre e se lo manterremo potremmo sempre sfruttare la qualità di questo gruppo. Sono contento di loro e sarà un vantaggio importantissimo di questa stagione. Un gruppo unito come il nostro è alla base di grandi partite.”

La speranza di Garcia, infine, è che l’arbitro non venga condizionato da un clima molto difficile, sia per la partita, sia per gli eventi extra calcistici che hanno accompagnato questo match per settimane: “Ho sempre fiducia nei 6 arbitri che fanno la gara. E oggi non cambio atteggiamento. Dopo ogni gara a volte ci sono delle cose da dire e a volte no, speriamo di no domani. Speriamo che la migliore vincerà.”

E’ un Garcia con il volto molto concentrato sulla partita di domani. Sa che una vittoria in casa del Napoli potrebbe dare alla sua squadra un’iniezione di fiducia per la sfida della settimana prossima contro il Bayern Monaco, ma anche e soprattutto un’ulteriore conferma che questi ragazzi possono realmente lottare e vincere lo scudetto.

Ecco le parole di Rudi Garcia in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Roma.

Se Manolas non riuscisse a farcela, ci tra Keita e De Rossi potrebbe ricoprire il ruolo?

Vedremo, c'è l'allenamento di oggi pomeriggio. Certo non giocheremo in 10 metteremo qualcuno in coppia con Yanga-Mbiwa.

Per il contesto ambientale è la trasferta più difficile?

E' sempre difficile perchè il Napoli è forte e in casa lo è ancora di più. Sono concentrato sul fatto di fare in modo che siamo concentrati perchè sarà già abbastanza difficile ma non cambierà il nostro atteggiamento. Faremo in modo di tornare con un risultato positivo.

E' molto delicata come partita sul piano dell'ordine pubblico. Che messaggio manda?

Per me il calcio deve essere una festa e rispetto degli altri colori. Il bello è che siamo riuniti intorno alla stessa passione e questo deve far riflettere per fare delle cose positive. Una famiglia non si deve fare la domanda se portare o no i bambini allo stadio e su questo dobbiamo migliorare. Anche la gara di ritorno sarà una bella dimostrazione del pensare positivo e con rispetto.

Che partita si aspetta e qual è la trappola tecnica?

Non è mai prevedibile, sappiamo che hanno qualità soprattutto offensiva e che hanno alcune difficoltà in difesa e i numeri lo dimostrano. Poi c'è l'aspetto fisico perchè quando due squadre come noi e loro che giocano ogni tre giorni non sappiamo chi sarà meglio su questo punto. Dovremo essere al cento per cento perchè se c'è un calo loro ne dovremo approfittare e per loro sarà lo stesso.

L'anno scorso due trasferte lì e non andò bene, cosa le ha insegnato questo?

Abbiamo vinto le due in casa e perso le due al S.Paolo. Dobbiamo dimostrare di essere migliorati anche se giochiamo ogni 3 giorni. Quest'anno forse sarà differente, vediamo. Sicuro che quando inizia la stagione, andare a Napoli è una trasferta difficile ma siamo primi e significa che abbiamo iniziato bene e abbiamo parametri positivi per poter fare un risultato positivo anche lì.

Si è parlato molto del suo colloquio con Destro. Ci può dire qualcosa?

Quello che dico ai miei giocatori resta nello spogliatoio. L'allenatore pensa alla squadra e ai suoi giocatori, poi ogni giocatore pensa a se stesso ma va bene.

Roma-Napoli viene alla fine di un periodo di stress emotivo del calcio italiano, lei si immaginava di poter vivere un momento così difficile?

Non sono io che posso dare consigli a chi si deve occupare di quest problemi, posso solo parlare dei miei 15 mesi qui e di un paragone con la Francia. Anche lì ci chiediamo se andare con i bambini allo stadio o no e per questo dobbiamo lavorare perchè gli stadi siano sicuri e il calcio sia una festa. Mostrare l'esempio e il fair play anche se non è semplice perchè siamo anche educatori.

A Roma c'è un ambiente particolare dove si critica anche nei momenti migliori, ma sta succedendo lo stesso a Torino con Allegri. Secondo lei è dovuto al fatto che con Conte erano più sicuri o perchè la Roma di quest'anno fa più paura di quella dell'anno scorso?

Avete i numeri dei vostri colleghi di Torino, è meglio chiedere a loro. Non mi occupo io di questo, io lavoro con la mia squadra po è normale che noi Roma abbiamo bisogno di voi e voi avete bisogno di noi. Io faccio solo il mio mestiere. Sugli altri rapporti non è mio problema.

La differenza tra Roma e Juve ora la fa solo lo scontro diretto. La classifica rispecchia quanto effettivamente si è visto?

Abbiamo già visto qualcosa sulle forze del campionato ma la classifica dice le cose sul momento non come andrà a finire. Penso ancora che sarà un campionato diverso dall'anno scorso, sono sicuro. le altre squadre sono forti e penso che ci saranno punti persi per strada per molte squadre.

Su Iturbe. L'ha sostituito in maniera atipica, e lui in partita invece di avvicinarsi a Cole tendeva a scappare. Lui in questo momento ancora non ha capito cosa sia una grande squadra o solo un problema fisico?

Penso la seconda. Quando uno torna dopo un infortunio c'è un calo che non permette di esprimere tutta la sua velocità che è una delle qualità di Manuel. E' solo la verità di una partita, lui ha giocato molto e io ho sempre lo stesso avviso su di lui. Ha già mostrato di avere capito il nostro gioco, ha fatto gol ora si deve lavorare sul piano fisico.

In questa sfida con la Juventus contano anche i dettagli. Lei recupererà dei giocatori: sarà un dettaglio che farà la differenza?

Spero di si. Abbiamo tre partite difficili poi ci sarà la sosta e sarà ancor una serie importante. Non dico mai che il calendario è facile o no, sono solo concentrato sul Napoli. Speriamo di non avere problemi in difesa con i centrali e facciamo in modo di tornare da Napoli con più punti possibili.

Questo modo di impiegare Destro è il massimo che lei può offrire al giocatore?

Nella mia testa Mattia non è sottovalutato ma devo tenere conto di diversi parametri, non solo del valore del giocatore: contro chi giochiamo, quale atteggiamento avere e poi scelgo come giocare, se con Francesco e Mattia o solo con uno se ho bisogno di un giocatore d'area o di uno che deve illuminare e recuperare palloni. Per il momento finchè ho la possibilità di avere i miei 7 attaccanti con me, posso scegliere e dopo la partita col Cesena anche se trovo questo particolare, io so che le scelte sono giudicate solo sul risultato finale. Lo so, è il gioco e lo conosco benissimo.

Dopo la partita di mercoledì scorso ha detto che non pensa agli altri ma solo alla Roma, ma ha pensato che quel risultato della Juve era proprio quello che ci voleva?

Sembrava che dopo la Champions lo spogliatoio era sottoterra, e non era vero. E poi dopo l'aggancio in settimana lo spogliatoio è sulle nuvole, e non è vero nemmeno questo. Abbiamo lo stesso atteggiamento, di vincere sempre e se lo manterranno potremo sempre sfruttare la qualità di questo gruppo. Sono contento di loro e sarà un vantaggio importantissimo di questa stagione. Un gruppo unito come il nostro è alla base di grandi partite.

 La partita sarà arbitrata da Tagliavento, pensa che possano vivere la partita con poca serenità visto l'ambiente che potrebbe esserci?

Ho sempre fiducia nei 6 arbitri che fanno la gara. E oggi non cambio atteggiamento. Dopo ogni gara a volte ci sono delle cose da dire e a volte no, speriamo di no domani. Speriamo che la migliore vincerà.

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