Lasciare indietro ogni pensiero negativo e guardare oltre. Questo l’input di Rudi Garcia, alla vigilia della delicata sfida col Genoa, che viene subito dopo l’eliminazione dalla Champions League, per mano del Manchester City.“Eravamo molto delusi, tutti, ma dobbiamo voltare pagina. Torna il campionato, c’è il Genoa che è terzo è una squadra molto difficile da incontrare a casa loro”. Sicuramente un dato che balza subito agli occhi dei tifosi romanisti, in questa stagione, è il numero dei goal presi. Troppi. Soprattutto se rapportati con l’andamento dello scorso anno e con le reti subite dalla Juve di Allegri. “Si abbiamo giocato contro attaccanti forti e ci sta. Certo, meglio non prendere gol perché ci sono più chance di vincere. Sono sempre ambizioso, voglio vincere tutte le partite sapendo però che soprattutto in Champions League non ci sono piccole squadre. Bisogna avere fiducia nei ragazzi ed io ce l’ho. Domani a Genova sarà un bel test per la Roma perché sono tra i più in forma del campionato”.
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Garcia: “Non è una Roma stanca. Presi gol per episodi. Il nostro campionato fin qui è eccezionale – AUDIO – VIDEO
Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia di Genoa-Roma: "Abbiamo perso con Napoli e City. La sconfitta con la Juve lasciamola stare..."
Due giocatori che in questo momento stanno facendo parlare di sé, per diversi motivi, sono Holebas e Iturbe. Il primo, dopo un avvio abbastanza stentato, è riuscito a guadagnarsi la fiducia del mister e prendersi la fascia sinistra, a scapito di Ashley Cole. Il secondo sta invece fin’ora deludendo le aspettative, vista anche la cifra spesa per lui in estate dalla società giallorossa. “Josè sta bene in grande forma e io sfrutto il momento per il contributo che può dare alla squadra. Il problema di Iturbe non è sicuramente mentale. Lui da sempre il meglio in campo. E’ stato un po’ frenato dall’infortunio. Noi lo stiamo facendo entrare di più nella logica del nostro gioco visto che arriva da una squadra che aveva un’altro tipo di gioco. La concorrenza in attacco gli farà bene ed oggi gioca meno anche per questo. E’ un ragazzo d’oro con talento fantastico, è giovane e deve migliorare ancora”. Un altro aspetto dolente della Roma di Garcia, sono gli scontri diretti. Pochi, al momento, quelli dove la formazione giallorossa ha brillato. Il mister francese però, risponde così. “Togliamo la Juve da questo elenco per piacere. Il Napoli è una squadra forte, ci sta. Poi per quella col Manchester faremo i conti alla fine della stagione ma non c’è vergogna nel perdere due partite così come a Napoli e col City”. Ne vergogna, ne timore. La Roma è pronta a ripartite: il campionato e un sogno atteso tanti anni è lì, a soli tre punti.
LA CONFERENZA STAMPA DI RUDI GARCIA PAROLA PER PAROLA
Dopo l’eliminazione dalla Champions League, c’è questa partita importante di domani. Qual è lo stato d’animo della squadra. Ha riscontrato nei ragazzi la voglia di riscatto da parte dei ragazzi, che è quello che si augurano tutti i tifosi della Roma.
Eravamo molto delusi tutti, ma come ho detto alla squadra il giorno dopo, dobbiamo voltare pagina. E’ questo quello che abbiamo fatto, torna il campionato, abbiamo una gara difficile contro il Genoa che è terzo ed è una squadra molto difficile da incontrare storicamente in casa. Fa un gioco diretto, gioca duro, è sempre una squadra difficile da affrontare. Per questo c’è bisogno di mettere tuta la nostra concentrazione e le nostre energie solo su questa sfida e nient’altro.
Il Genoa è una delle squadre più in forma del campionato. Può essere una difficoltà, visto che la Roma è parsa stanca col City e la partita di Genova sarà molto intensa
No, abbiamo quattro giorni. Era la stessa cosa dopo il Sassuolo, io non ho visto una Roma stanca. Abbiamo provato per un’ora a segnare e cercare un’opportunità superiore per qualificarci. Anche dopo il vantaggio del City abbiamo provato a pareggiare. L’azione di Ljajic, più il colpo di testa e il palo di Manolas. Forse lì i ragazzi si sono detti che non era la nostra serata. Ma sul piano fisico, niente di particolare, una squadra non può giocare un tempo intero sullo 0-2 e tornare sul 2-2 senza stare benissimo sul piano fisico.
Sono recuperati sia Manolas che Maicon?
Si, stanno bene. Tutti i giocatori, tranne gli infortunati, sono recuperati e stanno al 100%.
Prima c’era una grande certezza all’Olimpico: non prendeva goal e vinceva sempre. Invece nelle ultime tre gare incassati sei goal. E’ un momento di difficoltà o è una casualità?
No, è una casualità. Ci sono stati tanti episodi, abbiamo giocato contro attaccanti forti e può succedere di prendere goal. Niente di particolare su questa ma ovviamente meglio non prendere gol perché ci sono più chance di vincere.
La Roma adesso si ritrova in Europa League e può essere una delle favorite. Può essere un fastidio o un’opportunità di crescere in Europa? Si cita spesso l’Atletico Madrid, che però ne ha vinte due prima di arrivare in finale di Champions.
Ripeto quello che ho detto dopo la partita. Dobbiamo essere pronti in Europa, per non essere più in quarta urna che ci può dare un sorteggio difficile. Giocheremo le tre competizioni al massimo, sapendo che anche qui non saremo testa di serie. Dovremo fare bene in Europa per il futuro della Roma
Da quando lei è qui ha vinto il 66% delle partite. In questo momento, però, il suo indice di gradimento è in calo. E’ ingiusto o se lo aspettava?
Sono sempre ambizioso, voglio vincere tutte le partite sapendo però che soprattutto in Champions League non ci sono piccole squadre. Per andare lontano, bisogna avere fiducia nei ragazzi ed io ovviamente ce l’ho. Sono contento della mia rosa. Poi magari un sorteggio più favorevole e anche un po’ di fortuna per vincere più partite. Ora non è il momento di parlare d’Europa, stiamo facendo un grande campionato, vogliamo continuare a farlo. Questa cosa passa facendo una grande gara Domenica, sarà veramente una partita interessante da giocare, domani a Genova sarà un bel test per la Roma perchè sono tra i più in forma del campionato.
Holebas ha giocato quattro partite di fila. Cole nera in tribuna nella partita decisiva in Champions. Come sta? Le difficoltà che incontrano i giocatori che arrivano dalla Premier da che dipende?
Ashley sta bene ed è un grande professionista, ma adesso Josè sta bene in grande forma e io sfrutto il suo gran momento. Ci sono altri giocatori, come Adem che sta vivendo un momento di piena fiducia e di gioco che può dare alla squadra cose positive. Provo a sfruttare questi momenti, ma Ashley rimane importante per noi
Siccome Keita e Gervinho dovranno partite per la Coppa D’Africa e il rientro di Castan non è calcolabile. Ha chiesto a Pallotta rinforzi per gennaio?
Non ho bisogno di parlare con lui di questo, non ho bisogno che venga a Roma per parlare con lui. Il Presidente è ambizioso, i giocatori anche e tutta la società. L’obbiettivo di tutti è vuole migliorare ogni anno le cose, le strutture di lavoro, l’organico. Da quando sono arrivato è così, non cambieremo, avere ambizione è lavorare così, tutti in sintonia. Le cose dove abbiamo lavorato mi vanno bene così.
Il Genoa è una squadra che aggredisce. La Roma tatticamente e fisicamente può sopportare i tre attaccanti più Pjanic? Può impiegare Florenzi a centrocampo?
Possiamo farlo. Siamo costruiti per farlo. Giochiamo così da tre mesi non è che cambiamo. Poi c’è l’intelligenza dei giocatori in campo, che posso in qualche partita, di cambiare i parametri. Anche voi quando fate una scelta la fate con i vostri parametri. Noi nel calcio dobbiamo capire se la scelta è giusta attraverso i risultati. E’ la grande differenza tra tutti i mestieri e il mio. Noi ogni tre giorni siamo valutati su questo. Io devo avere un punto di vista più generale, non guardo solo l’ultima partita ma valuto tante cose. Quando scelgo sono sempre sicuro di fare la mia migliore scelta del momento, poi l’allenatore è sempre giudicato sui risultati.
Giocatore che sarà fondamentale quando partirà Gervinho sarà Iturbe. Perché non lo striamo vedendo ai livelli del Verona? E’ un problema tattico, fisico o mentale?
No, mentale no. Ne uscirà, lui da sempre il meglio in campo. E’ stato un po’ frenato dall’infortunio al ginocchio. Sta tornando, sta migliorando, noi lo stiamo facendo entrare di più nella logica del nostro gioco visto che arriva da una squadra che aveva un’altro tipo di gioco, ma lui fa delle cose importanti. Sarà come alcuni giocatori che hanno avuto momenti difficili dovuti alla concorrenza in attacco. Quando gli altri fanno bene e la squadra vince è normale che giochi un po’ di meno. Su Manuel che posso dire, è un ragazzo d’oro con un talento fantastico, è giovane e deve migliorare ancora, ma è normale come cosa.
Dopo ogni partita che la Roma pareggia o perde c’è un luogo comune su come è stata fatta la preparazione atletica quest’anno. Come risponde? Questa settimana è uscita la notizia che la Roma farà la tournée in Australia? E’ preoccupato della preparazione per il prossimo anno?
Io vedo sempre il bicchiere più che mezzo pieno. Che dire di più sui risultati fin qui ottenuti? Avere 32 punti dopo 14 gare, a due punti dall’anno scorso, sapendo che abbiamo giocato la Champions League. Se vedete le squadre in Europa, non c’è nessuno che ha fatto meglio dell’anno scorso. Noi e la Juve ci avviciniamo molto alla passata stagione, i fatti mostrano come il campionato della Roma sia eccezionale. Ci sono ancora due gare contro Genoa e Milan, che noi vogliamo affrontare nel migliore dei modi e con una voglia tremenda che vedo in allenamento. Questo è quello che dobbiamo fare
Fin’ora gli appuntamenti più importanti con Napoli, Juve e City sono stati falliti. Qual è il suo commento?
La Juve la possiamo togliere per favore? Grazie.. Il Napoli è una squadra forte, anche altre squadre ci perderanno. Il Manchester City è il Manchester City. Alla fine della stagione faremo questi conti ma non c’è vergogna nel perdere due partite così come a Napoli e col City.
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