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Garcia: “Qui molti giornalisti sono della Roma. Totti? La sua forza è essere umile”

L’allenatore della Roma Rudi Garcia è stato ospite della trasmissione “Stade 2” in onda su France 2.

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L'allenatore della Roma Rudi Garcia è stato ospite della trasmissione “Stade 2” in onda su France 2.

Dopo dieci vittorie consecutive e due pareggi, l'ultimo contro il Sassuolo, il tecnico dice: “Quando sono arrivato c'era un clima negativo intorno alla squadra, perchè sono passati due anni da quando non si centrava la qualificazione all'Europa. Questa mentalità non mi piaceva ed ho voluto dare fiducia ai giocatori. Ero frustrato inizialmente perchè non mi capivano con facilità, però ne ho fatto una questione d'onore e adesso parlo italiano e tutti mi capiscono”.

Nonostante la Roma abbia conquistato 32 punti su 36 in classifica, il vantaggio sulla Juventus è solo di un punto: “La Juve è costruita per vicnere lo scudetto, noi ancora no, e abbiamo bisogno di qualificarci per l'Europa League o forse la Champions. E' normale che i tifosi sognino, ma bisogna essere misurati. Finire tra i primi cinque è già un ottimo risultato".

Il tecnico ha parlato anche della sconfitta della Francia contro l'Ucraina per 2 a 0: “Abbiamo i mezzi, ma dobbiamo fare di più. Ci vorrà una squadra di combattenti, di guerrieri” L'ex LOSC ha notato molto pessimismo attorno alla Nazionale: “Va' combattuto con forza questo stato d'animo cupo che ruota attorno alla Francia, il calcio nasconde sempre qualcosa di speciale e si può invertire la tendenza. Dobbiamo dimostrare a tutti che siamo la Francia, noi siamo i blues e dobbiamo giocare per la Francia e per i milioni di telespettatori che ci guardano”.

"Fra i giornalisti ci sono molti tifosi della Roma, quella frase ("adesso mi sento romanista") la dissi dopo il derby. Fino a quando non lo si gioca non si puo' essere romanisti appieno": lo ha detto stasera Rudi Garcia ai microfoni della radio Europe 1, rispondendo a una domanda sul suo successo a Roma e su quella frase pronunciata dopo Roma-Lazio. "Per noi, il derby - ha aggiunto Garcia - e' stato un modo straordinario di poterci riscattare subito". "Ci vogliono regole per tutti, come in famiglia - ha spiegato Garcia descrivendo il suo metodo di gestione della squadra - gli orari, gli esempi, il rispetto di un'identita' di squadra che sia combattiva, unita, sempre nelle regole del fair play". Totti? "La forza dei grandi campioni, come Francesco Totti, e' rimanere di umili, accessibili - ha detto ancora Garcia - lui e' un campione eccezionale, ha solo voglia di vincere. E io gli ho detto subito soltanto che avevo e ho voglia di vincere con lui".

E poi alla domanda: "Le piacerebbe diventare ct della Francia?" Ha risposto: "Mi piacerebbe che martedi' la Francia di Didier Deschamps vincesse e si qualificasse per i mondiali io sto molto bene alla Roma, dove per quanto mi riguarda mi comporto come se dovessi rimanere per sempre".

Redazione ForzaRoma.info