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Garcia e la sua Roma rabbiosa: “Vogliamo riprendere la marcia vincente”

(Ansa) Rabbiosa e concentrata. La descrive così Rudi Garcia la Roma che si appresta ad affrontare

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(Ansa) Rabbiosa e concentrata. La descrive così Rudi Garcia la Roma che si appresta ad affrontare domenica all'Olimpico il Sassuolo dell'ex Di Francesco. Il pari in casa del Torino ha lasciato l'amaro in bocca al gruppo giallorosso che adesso, dopo aver interrotto la striscia di successi consecutivi in avvio di campionato, ha intenzione di riprendere la corsa in testa alla classifica. «La serie di vittorie è finita, ma quella di risultati positivi è sempre d'attualità» il messaggio del tecnico alle rivali. «Abbiamo una voglia grandissima di riprendere la nostra marcia in avanti e quindi dobbiamo battere il Sassuolo. Se ci riusciremo, per la prima volta saremo sicuri di prendere punti o alla Juventus o al Napoli, o ad entrambe - sottolinea Garcia - Quale risultato spero esca dallo scontro diretto di Torino? È sempre meglio che pareggiano gli altri, sempre».

Anche perchè così alla fine del weekend la Roma tornerebbe ad avere un 'margine di sicurezza importante in classifica. I soli tre punti su Juve e Napoli, infatti, non lasciano tranquillo Garcia che però non se la sente di tirare in ballo fattori esterni. Il tecnico, infatti, stuzzicato sui presunti favori ricevuti in campo proprio da Juve e Napoli, ha risposto prima con una battuta («Esiste una classifica senza errori arbitrali in cui la Roma avrebbe nove punti di vantaggio sulla seconda? E non possiamo cambiarla con quella che c'è?»), per poi tornare serio e sottolineare come l'attuale classifica «a me va bene. Siamo primi per il momento e abbiamo voglia di rimanerci». Per confermarsi solitaria in vetta, però, la Roma dovrà evitare passi falsi davanti ai 50mila tifosi che saranno presenti sugli spalti dell'Olimpico: «Sarà molto difficile affrontare il Sassuolo, ma dopo il pari col Torino ho visto una squadra arrabbiata perchè voleva vincere, e già concentrata alla gara di domenica. Questo per me è stato un bel segnale».

Lo stesso che dopo la sosta spera di ricevere da Totti. «Un rischio aver costruito il gioco della Roma attorno a lui considerata l'età e gli infortuni? Ma anche Napoli e Juve corrono il rischio di perdere Higuain e Tevez, è così» la replica di Garcia che respinge al mittente le critiche su una Roma Totti-dipendente e in calo dopo lo stop del numero 10. «È ovvio che quando una squadra ha un giocatore di alto livello, un fuoriclasse, è sicuramente meglio averlo in campo - aggiunge il francese - Ma per il momento, anche se non vinciamo in maniera spettacolare come col Bologna, abbiamo conquistato 10 punti su 12 (senza Totti, ndr). Al momento l'assenza del capitano e di Gervinho non conta enormemente, ma conterà se il tempo si allunga, sicuro».

Garcia si è poi soffermato proprio sulla situazione dell'ivoriano, fermo dalla gara col Napoli ma comunque convocato dalla Costa d'Avorio per l'impegno col Senegal. «Abbiamo bisogno, giorno dopo giorno, di vedere le sue condizioni fisiche. Sta molto meglio e spero di riaverlo a disposizione domenica - le sue parole - Se sarà nel gruppo per me non ci saranno problemi legati al fatto che risponda alla convocazione della sua nazionale, ma se c'è un rischio di sicuro dobbiamo valutarlo». «Per fortuna l'allenatore della Costa d'Avorio, Lamouchi, è bravo, un uomo intelligente. Abbiamo parlato e voglio che lui sappia quale sia la situazione di Gervinho - conclude Garcia - Per noi è molto importante che non rischi di infortunarsi di nuovo. Penso che con intelligenza si troverà la soluzione migliore».