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Garcia: “Dopo Juventus-Roma ho capito che vinceremo lo scudetto” – AUDIO – VIDEO – FOTO

Le parole del mister alla vigilia della ripresa del campionato "Abbiamo dimostrato di essere più forti dei bianconeri e di avere più personalità. Quando parla Totti va ascoltato e basta"

Jacopo Aliprandi

La prima domanda non poteva che essere in riferimento all’ultimo match contro la Juventus che ha suscitato in questi dieci giorni grandi polemiche “E’ stato tutto il contrario di una sconfitta. Abbiamo dimostrato di essere forti, abbiamo segnato due gol, e potevamo segnare altri due. Sono fiero dei miei giocatori perché abbiamo dimostrato non solo forza ma anche personalità”.

Non vuole più parlare del match il mister, ma si riserba di aggiungere un commento sull’accoglienza della squadra allo Juventus Stadium, della quale l’allenatore, e non solo, si è particolarmente risentito. “E’ stata una vergona, quello che è accaduto in tribuna e in panchina è stato inaccettabile”.

Parole spese anche per il suo capitano, Francesco Totti, che è stato “aggredito” da media e dalla società bianconera dopo le dichiarazioni post partita di Torino nelle quali spendeva parole forti, e condivisibili, sull’arbitraggio di Rocchi e sul recente passato della Juventus. Ebbene, per Garcia: “Quando il capitano parla deve essere rispettato perché è un grande uomo del calcio. Lui ha dei valori che sono quelli del calcio, e penso che questo sentimento di ingiustizia sia legittimo perché i suoi valori sono stati traditi”.

Ma le parole più pesanti le utilizza per il futuro della Roma, un futuro prossimo. Questo di oggi è un Garcia che più parla, più vuole parlare, e più si carica: “Sarà il campionato che dirà quale delle due squadre sarà la migliore del campionato, ma questa gara mi ha fatto capire che quest’anno vinceremo lo scudetto. Siamo più forti della Juventus e lo dimostreremo in campo.”

E’ una settimana importante questa che dovrà affrontare la squadra giallorossa, nella quale giocherà contro il Chievo, e dopo soli 3 giorni sfiderà il Bayern Monaco nella difficile partita dell’Olimpico. Per questi fondamentali dieci giorni bisognerà avere l’aiuto di tutti i giocatori, in primis di Destro e Ljajic, che nella gara di domani saranno gli osservati speciali dopo le prestazioni altalenanti fino ad ora: “Avremo tante gare, e nella scorsa serie loro hanno giocato quasi gli stessi minuti degli altri. Poi ci può essere il momento in cui uno sta meno bene oppure fa qualcosa di bello per la squadra. Mattia ha risposto con i gol e per me non c’è nessun caso su questi giocatori. Mattia è andato con la Nazionale ed è una buona cosa, importante per lui che deve aspettare il suo momento che quando arriva lo dovrà sfruttare.”

E’ un Garcia sicuro e determinato quello seduto davanti ai giornalisti, ed è un Garcia che vuole assolutamente trasmettere questa sue determinazione ai “suoi lupi”, coloro che dovranno dare tutto in campo in ogni partita, anche quando non sarà facile, anche quando verranno momento difficili.“Forse non vinceremo tutte le partite ma dobbiamo provarci.”

Il mister non si dice preoccupato degli infortuni, forse un po’ troppi in questo inizio stagione, ma il tecnico transalpino sa di avere tanti cambi, e sa che ogni suo giocatore darà il massimo per sopperire all’assenza di un compagno: “Il fatto è che se abbiamo infortunati muscolari sempre allo stesso muscolo c’è qualcosa da rivedere, ma non è il nostro caso. Mettiamo i giocatori nella migliore condizione perché sappiamo che ogni dettaglio è importante. Ognuno è importante, può aiutare la squadra soprattutto quando qualcuno è in infermeria. Facciamo in modo che il livello della squadra non cambi, tutti hanno la mia fiducia e sanno cosa mi aspetto da loro.”

In questa sosta per le nazionali si è parlato tanto anche della moviola in campo, ovviamente con riferimento al match di Torino: “Bisogna studiare una nuova tecnologia perché l’ultima partita ha dimostrato che bisogna sapere se c’è o no il rigore, se i fallo è fuori o dentro. Aiutare gli arbitri sarebbe un passo avanti per non dibattere 14 giorni su una sola partita.”

Una conferenza che ha detto poco riguardo la partita contro il Chievo, ma che ha fatto chiaramente vedere come Garcia e la sua squadra siano usciti positivamente dalla gara contro la Juventus e dalle tante polemiche di queste settimane: è una Roma ancora più forte, ancora più grintosa e con un unico obbiettivo in mente, quello di vincere, vincere sempre.

LA CONFERENZA STAMPA PAROLA PER PAROLA

C'è stata la sosta, dopo una partita particolare, come si sente dopo questi 12 giorni da uomo di sport, da allenatore, da appassionato. Il sentimento di Garcia in questo momento?

Sono passati troppi giorni senza competizione senza campionato, per questo abbiamo parlato tanto dell'ultima gara. Dico la mia, poi se avete altre domande su questo, cambiatele. Per me è stata tutt'altro che una sconfitta. Siamo stati forti, abbiamo segnato 2 gol e abbiamo avuto la possibilità di segnarne altri 2. Sono fiero dei miei giocatori, abbiamo dimostrato forza e personalità ed è una bella cosa. Sulla Juve voglio dire una cosa sola: è stata una vergogna l'accoglienza verso la panchina, e che tutto questo è inaccettabile. Poi una cosa sul capitano: quando il capitano parla deve essere rispettato perchè è un grande uomo di calcio ed ha dei bei valori, forti.

Ha avuto questo sentimento di giustizia legittimo dopo la partita perchè i suoi valori sono stati traditi. Bisogna rispettare il capitano quando parla perchè è un grande del calcio. Poi ho rivisto la partita e tutto il mondo ha visto le immagini che parlano da sole. Quello che mi ha colpito è che anche i migliori arbitri italiani possono soffrire delle pressioni di gare così, tra due squadre forti e di alto livello. E basta, ripeto in questa gara non solo ho visto una Roma più forte della Juve, ma sarà il campionato poi a dirlo, ma questa gara mi ha fatto capire che vinceremo lo scudetto. Siamo più forti della Juventus e lo dimostreremo. Ora conta vincere domani che è la gara più importante. Prima di andare a Torino ero tranquillo di poter vincere e l'abbiamo quasi fatto, ma sono più preoccupato per la prossima gara che arriva in questo casino mediatico. I tifosi domani devono aiutarci a fare il meglio e prendere i 3 punti, solo così possiamo vincere lo scudetto. E questo atteggiamento lo dobbiamo avere per tutta la stagione.

Domani inizia un ciclo durissimo con campionato e Champions tutto ravvicinato. Volevo sapere, probabilmente lei utilizzerà Destro e Ljajic. Perchè questi due giocatori sono degli osservati speciali?

Avremo tante gare, e nella scorsa serie loro hanno giocato quasi gli stessi minuti degli altri. Poi ci può essere il momento in cui uno sta meno bene oppure fa qualcosa di bello per la squadra. Mattia ha risposto con i gol e per me non c'è nessun caso su questi giocatori. Mattia è andato con la Nazionale ed è una buona cosa, importante per lui che deve aspettare il suo momento che quando arriverà lo dovrà sfruttare.

Questa determinazione l'ha vista anche negli occhi dei giocatori?

Sì. Poi io sono solo la giuda, il capo del branco, come mi piace dire, ma i lupi sono loro. Quando giocano è sicuro che non solo devono avere la consapevolezza della loro forza, ma la devono mostrare in campo e non è facile. Ma io sarò con loro ogni minuto e ogni secondo. Deve essere così quest'anno e lo faremo anche se sarà difficile; forse non vinceremo tutte le partite ma dobbiamo provare a vincerle.

Su Paredes: è pronto per giocare dal primo minuto?

Sì, già ho detto che è pronto. Leandro è un giocatore che migliora ogni giorno, molto intelligente nell'ascoltare i consigli degli anziani come Daniele e Keita che lo aiutano tanto. Ora è entrato nel modo di lavorare e di giocare nostro, può dimostrare la sua importanza nella nostra rosa.

Un mese e mezzo di stagione e tanti infortuni muscolari, è un po' preoccupato?

No, il circolo vizioso è che quando ci sono più infortunati nello stesso settore gli altri giocano molto o troppo. Solo questo, ma il fatto è che se abbiamo infortunati muscolari sempre allo stesso muscolo c'è qualcosa da ripensare, ma non è il nostro caso. mettiamo i giocatori nella migliore condizione perchè sappiamo che ogni dettaglio è importante.

L'anno scorso la gara col Chievo significò la decima vittoria consecutiva. Come spiegherebbe la differenza tra questa e la scorsa stagione?

Abbiamo avuto la voglia di mantenere questa striscia. La differenza è che dobbiamo tornare alla vittoria e se faccio un paragone è che la rosa è più ampia e per fortuna. Ognuno è importante, può aiutare la squadra soprattutto quando qualcuno è in infermeria. Facciamo in modo che il livello della squadra non cambi, tutti hanno la mia fiducia e sanno cosa mi aspetto da loro.

Lei dopo l'ultima partita si è detto favorevole alla moviola, come si spiega le tante voci contrarie in merito?

Io non ho parlato di moviola, ho parlato di tecnologia, poi bisogna studiare perchè l'ultima partita ha dimostrato che bisogna sapere se c'è o no il rigore, se i fallo è fuori o dentro. Aiutare gli arbitri sarebbe un passo avanti per non dibattere 14 giorni su una sola partita.

Lei ha parlato della pressione che c'è stata allo Juventus Stadium. C'è una linea che la Roma deve tenere con l'arbitro?

Le parole di Maicon non sono al contrario di quelle di Morgan, possiamo avere l'avviso di un giocatore e di conseguenza quello di un altro. Dobbiamo andare avanti e rispettare sempre il direttore di gara, ma l'abbiamo già dimostrato. A Manchester l'abbiamo fatto, abbiamo reagito, e contro la Juventus lo stesso. La squadranon è crollata. Questa squadra ha personalità ed è capace di superare un po' degli episodi della gara.

Perchè è arrivato a dire che la Roma vincerà lo Scudetto?

Perchè ho le mie ragioni, ma voi siete molto intelligenti ed avete già capito tutto

FINE