news as roma

Garcia: “Dicono che la Lazio sia favorita e che vincerà la partita. Smentiremo i pronostici” – VIDEO – AUDIO

L'allenatore della Roma scherza in conferenza stampa: "Giocheremo senza fare calcoli. Maicon sarà convocato. Noi faremo in modo martedì.. Ah, non l'hanno spostata a martedì perché hanno giocato 120 minuti? "

Jacopo Aliprandi

Ora noi, o risorgiamo come squadra, o cederemo un centimetro alla volta, uno schema dopo l’altro, sino alla disfatta. Siamo all’Inferno adesso, signori miei. Credetemi”.

Il celebre discorso di Al Pacino in "Ogni maledetta domenica" si accosta alla perfezione alla voglia di riscatto di Rudi Garcia alla vigilia del match più atteso, il derby tra Lazio e Roma. La partita più importante della stagione, tutto si deciderà in quei 90 minuti nei quali i giocatori si affronteranno per guadagnarsi il secondo gradino del podio, quello che vale l’accesso diretto alla Champions League e svariati milioni di euro.

Il tecnico transalpino è consapevole delle insidie che si nascondono nel derby, una partita mai come le altre e nella quale è impossibile pronosticare un risultato. Anche se in molti danno per favorita la formazione di casa, e questo a Garcia non piace: “La squadra favorita è la Lazio. Tutti dicono che è la squadra più forte, che noi siamo scarsi, che loro giocano il più bel calcio d'Italia, che hanno già vinto la partita. Noi faremo in modo di smentire i pronostici. Domani ci saranno due squadre di alto livello, il migliore arbitro e questo è un bene perché mi ricordo che nell'ultima partita la Lazio ha vinto con un gol irregolare dopo aver pianto a fine gara contro l'Inter. Domani almeno saremo alla pari su questo. Che vinca il migliore, e dimostreremo che la squadra più forte siamo noi”. 

Per la squadra giallorossa questo è un match point per arrivare secondi in classifica. Con i tre punti l’ultima gara contro il Palermo sarebbe ininfluente per la classifica finale, questo il mister lo sa: "C'è la possibilità che se vinciamo non avremo bisogno dell'ultima partita e questo sarebbe fantastico. Dopo il risultato del Napoli siamo già in Champions ma noi vogliamo solo il secondo posto. La squadra vuole fare una grande partita”.

L’insidia del match non deriva solo dalla pericolosità dei giocatori biancocelesti, ma dalla stessa Roma che stenta a trovare il buon gioco e la mentalità da vincente che l’aveva contraddistinta nello scorso campionato (sebbene sia arrivata seconda). Il derby della passata stagione infatti era stato vinto anche per la grande voglia di rivincita della squadra, un voglia che il tecnico ha cercato di infondere anche per il match di domani: “La cosa che dobbiamo fare è dimostrare sempre questa voglia in futuro, già da lunedì. Siamo secondi e intendiamo vincere e rimanere secondi. La differenza è che saremo in trasferta e non in casa come la prima volta che ho conosciuto il derby. Anche in trasferta, e lo vediamo adesso fuori Trigoria, avremo un grande sostegno. Questa partita non è importante solo per noi, ma anche per i tifosi”.

Perciò… - diceva Al Pacino - O noi risorgiamo adesso, come collettivo, o saremo annientati individualmente”. Si decide tutto domani, dal futuro della Roma a quello dei giocatori e dell’allenatore. Perciò grinta, carattere, concentrazione più che il bel gioco: Garcia chiederà questo ai suoi ragazzi. Un pareggio non sarebbe un risultato negativo per i giallorossi, ma l’imperativo sarà scendere in campo per cercare i tre punti, perché un derby non si gioca, né si pareggia. Un derby si vince.

Ecco di seguito le dichiarazioni pronunciate in conferenza stampa da Rudi Garcia, rispondendo alle domande dei giornalisti:

Come sta la squadra? Chi arriva favorita al derby?

La squadra sta bene, ha lavorato bene durante la settimana. Penso che la squadra favorita sia la Lazio. Molti lo dicono, forse tutti dicono: dicono che è la squadra più forte, che noi siamo scarsi, che loro giocano il più bel calcio d'Italia, che hanno già vinto la partita. Noi faremo in modo martedì...

Lunedì mister...

Ah, non l'hanno spostata anche a martedì perché hanno giocato 120 minuti? Allora se è rimasta a lunedì faremo in modo di smentire i pronostici.

Pioli ha parlato dell'assenza di calcoli dopo la sconfitta del Napoli. L'approccio cambierà da parte sua?

Saremo in due allora a non fare calcoli. Già mi sono espresso dopo, credo, l'Udinese su questo: giocheremo per vincere ovviamente.

Maicon sarà a disposizione lunedì?

C'è ancora un allenamento ma è tornato ad allenarsi con noi. Se oggi va tutto bene, come penso, sarà convocato.

Sta per caso pensando a un cambio di modulo con Pjanic trequartista e un centrocampo più folto?

Posso rispondere che tutto è possibile, io ho la mia idea e spero sia buona.

Il suo primo derby l'anno scorso era vitale per l'ambiente, quello di domani è importante per il futuro. Qual è quello più importante per lei?

La gara più importante è sempre la prossima, la prossima è il derby e perciò è la più importante. Non ci sono da fare paragoni con il primo, o il secondo, o il terzo derby che ho vissuto: la situazione è differente. Siamo secondi e intendiamo vincere e rimanere secondi dopo la prossima partita. La differenza è che saremo in trasferta e non in casa come la prima volta che ho conosciuto il derby. Ma anche in trasferta, e lo vediamo adesso fuori da Trigoria, avremo un grande sostegno. Combatteremo non solo per i nostri colori e per la nostra maglia, ma anche per i tifosi.

Questa partita è temuta dai tifosi perché la Lazio forse ci arriva un po' meglio. Non ci si aspettava che questa squadra si trovasse ancora in bilico per il secondo posto. Rispetto all'anno scorso c'è stato un passo indietro sul piano dei risultati e questo è un dato di fatto. Secondo lei l'anno prossimo l'ossatura di questo gruppo è valida per raggiungere gli obietti non raggiunti quest'anno? C'è bisogno di una ricostruzione profonda?

Le domande sul passato e sul futuro le rimando alla fine della stagione, quando sarà il momento di fare un bilancio. Questa gara ha la sua importanza e io devo fare in modo che la concentrazione sia tutta su questa gara.

Quando è arrivato ha sfruttato molto la voglia di rivincita che c'era. In questa settimana l'ha ritirata fuori quella partita, magari per ricordare ai giocatori che qualcosa da vendicare, forse, c'è ancora?

La cosa che dobbiamo fare è dimostrare sempre questa voglia in futuro, anche lunedì. C'è la possibilità, così dice la matematica, che se vinciamo non avremo bisogno dell'ultima partita e questa è una possibilità fantastica. Dopo il risultato del Napoli siamo sicuri di essere già in Champions ma noi vogliamo il secondo posto. Non vogliamo aspettare l'ultima partita, domani faremo di tutto per prendere i tre punti e portare a casa la vittoria. Non c'è altro sentimento che una voglia grandissima da parte dei giocatori e del club di fare una grande partita.

Nei derby che lei ha affrontato la Roma era nettamente la squadra favorita, la più forte e soprattutto si avvicinava al derby con un ruolo chiaro: la Roma era la prima squadra di Roma e doveva vincere la partita perché era più forte. Oggi invece si sente molta negatività, questa cosa le dà fastidio?

Lei è molto gentile. Non si parla di dover giocare con undici uomini per vincere la partita. Si parla della vittoria scontata della Lazio. Questa cosa ci darà ancora più forza per affrontare la gara domani. Non serve a niente parlare, la dimostrazione viene sempre da rettangolo verde. Domani ci saranno due squadre di alto livello, perché la classifica lo dimostra, che ci sarà il migliore arbitro d'Italia e forse del mondo, e questo è un bene perché mi ricordo che l'ultima partita la Lazio ha vinto con un gol regolare dopo aver pianto dopo la partita contro l'Inter. Domani almeno saremo alla pari sotto questo aspetto. Che vinca il migliore, speriamo di dimostra che la squadra più forte siamo noi.

Questo derby è per lei un risultato che l'aiuterebbe a riconquistare la piazza e ristabilire gli equilibri con la squadra? Essere già ai preliminari condizionerà la gara di domani?

Non condizionerà per niente, noi vogliamo il secondo posto. Sulla prima parte non ho niente da provare: io faccio il mio mestiere e amo questa maglia. Farò di tutto finché sarò a Roma per dare il mio meglio, e domani mi auguro che tutti insieme spingano abbastanza per prendere i tre punti e chiudere la stagione.

Diverse volte nella storia della Roma la squadra ha fallito occasioni importanti. Lei ha trovato la chiave giusta per parlare ai suoi calciatori e non fallire queste occasioni?

Risponderemo a questa domanda lunedì dopo la partita se la reazione psicologica è stata giusta Sulla storia dei fallimenti ne parleremo a fine stagione.

Per lei chi è favorita?

E' la terza volta che lo dico, e lo dicono quasi tutti che la Lazio è favorita.

Quanto cambia arrivare secondi o terzi?

Quando faccio un gioco cerco di arrivare sempre il più alto possibile, in questo caso secondo.

I tifosi si interrogano sul se è giusto puntare sui romani e romanisti. Lei tiene questo fattore in considerazione?

Tutti pensiamo al derby, abbiamo il cervello infuocato ma questo è il bello. E' un vantaggio avere romanisti in squadra che dimostrano la voglia e la determinazione per la partita.

Questa è la partita più importante da quando è a Roma?

Non penso, ogni partita è importante sia in campionato che nelle Coppe. Per noi non è una finale ma la vogliamo considerare come ultima che conta in campionato. E' una delle partite che farò a Roma con entusiasmo e con piacere, perché facciamo questo mestiere per giocare queste partite, con un obiettivo importante e un ambiente importante come lo viviamo, anche se noi un po' di meno perché siamo in ritiro "light". Siamo abbastanza tranquilli perché io voglio che il derby inizi lunedì, perché è rimasto a lunedì, e non prima.