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Garcia: “Contento per la partita, abbiamo dimostrato che ogni giocatore lavora per il branco”

Le parole del tecnico giallorosso al termine del match tra Fiorentina e Roma

Redazione

Al termine del match vinto dalla Roma sulla Fiorentina per 2 a 1, è intervenuto ai microfoni dei giornalisti il tecnico giallorosso Rudi Garcia.

 GARCIA A PREMIUM

Vittoria importante e primo posto…

Sono contento del contenuto della partita, aldilà del risultato. Il risultato è arrivato per l’atteggiamento giusto della squadra, tatticamente e mentalmente. I ragazzi sono stati intelligenti, hanno seguito il piano di gioco che era quello di pressare alto e fare di tutto per segnare, cosa che abbiamo fatto presto. Salah ha fatto un gran gol che ha dimostrato che con una pressione negativa ha dimostrato un livello mentale importante. Poi abbiamo deciso che dopo il vantaggio ci mettevamo a metà campo per ripartire in contropiede.

Anche Salah e Gervinho, famosi per essere calciatori anarchici, hanno seguito alla perfezione le tue idee tattiche…

E’ una dimostrazione che in questa squadra ognuno lavora per il branco e lo fanno con tutto il loro cuore e la loro qualità. Non era semplice difendere e ripartire, ma l’hanno fatto benissimo.

Ora che è primo cosa pensi rispetto a quella frase dopo Juve-Roma dello scorso anno?

Dico le cose a seconda del momento, basta parlare di quel fatto. Era riferito al momento e non ad un altro. Non torniamo su quella partita dell’anno scorso. Non lo rimpiango, era giusto farlo. Quella frase ha sollevato la squadra. Alla fine siamo arrivati secondi, senza quella frase siamo arrivati secondi e abbiamo ottenuto la qualificazione in Champions. C’è tanta strada da fare, non è che questa posizione rende noi i favoriti. Sono contento della mia squadra e dei miei ragazzi, anche se non abbiamo sempre bene. Dall’inizio della stagione non abbiamo mai mollato. Ma con 20 punti significa che qualche volta abbiamo fatto bene.

Florenzi?

Si, è uno dei migliori esterni d’Europa. Lo penso da tanto tempo. E’ un giocatore d’oro, può giocare su tutta la fascia destra e lo fa alla meraviglia. Stasera ha giocato terzino, sempre a destra. Però può giocare ovunque. Forse dovrebbe essere pagato come 3 giocatori (ride, NdR)

Salah?

Ho parlato prima del match con Salah, l’ho visto molto tranquillo. Lui è uno molto tranquillo, il suo cartellino rosso è molto severo, ed è l’unico punto nero del match. Non doveva far quel gesto, ma non parla l’italiano, su questo deve migliorare, ma non ha detto niente. La psicologia di un giocatore che ha ricevuto tanti insulti si può capire. Se questo è un rosso ci saranno tanti rossi nel campionato. Ma rispetto la decisone di Orsato che ha arbitrato una buona partita. Orsato ha detto che ha insultato, ma non è possibile. Il gesto sì, ma insulto no. Il gesto del mio giocatore è sbagliato, ma non ha insultato. Sul piano psicologico Salah è stato forte a giocare. Il rosso mi sembra troppo come sanzione. Mi tengo il suo gol, anche se non giocherà la prossima partita.

Sembra una squadra perfetta ma di tanto in tanto cala la concentrazione…

Questa sera è una partita che darà tanta fiducia sul piano difensivo alla Roma. Anche in 10 abbiamo difeso bene, con tante corse duelli e pressing. Oggi non abbiamo sofferto quasi niente. Questa vittoria dimostra che quando vuole difendere lo fa anche bene. Sono contentissimo dell’atteggiamento difensivo della mia squadra.

Però si poteva far meglio per evitare il gol all’ultimo minuti…

Potevamo fare meglio, ma al 94esimo c’è anche un po’ di stanchezza. Hanno dato tutto. Per una volta non dico niente sul gol subito.

Grandi schemi offensivi grazie ai tuoi esterni rapidi…

Potevamo fare soprattuto il terzo gol, con Pjanic e Dzeko. La Fiorentina ha salvato sulla linea in un paio di occasione. Un terzo e quarto gol era possibile stasera.

GARCIA A SKY

Roma prima in classifica…

Eravamo venuti per questo, per prendere il primo posto con l’atteggiamento giusto. Ho visto una Roma a due volti: abbiamo deciso di pressare alto fino al primo gol, poi sul vantaggio nostro era previsto che abbassarsi come abbiamo fatto per poi colpire in contropiede. Abbiamo fatto bene stasera. È una partita che ci dà tanta fiducia sul piano difensivo. Abbiamo sofferto poco, quando ci sono stati tiri da fuori Szczesny ha fatto quello che doveva fare. I ragazzi tatticamente e mentalmente questa sera sono stati fortissimi.

Quarta vittoria consecutiva in campionato. La differenza con l’Europa è la diversa gestione del risultato. Questa volta non siete mai andati in sofferenza…

Giusto, per questo dico che è una partita che conterà sul piano difensivo. Ovviamente serviva che Gervinho e Salah si sacrificassero sul piano difensivo, ma vediamo che nonostante ciò hanno avuto la possibilità di colpire.

Possiamo catalogarla nelle vittorie dell’allenatore? La predisposizione mentale di due esterni così anarchici che invece giocano in armonia con la squadra anche quando il pallone lo hanno gli avversari. Entrare così nella testa dei calciatori non è facile…

Lo avevo già detto dopo l’Empoli, lo posso dire di nuovo questa sera: abbiamo preparato bene la partita, soprattutto Beccaccioli e Bompard. Loro mi hanno dato le chiavi per giocare contro la Fiorentina che ha una bella identità di gioco, ma l’abbiamo letta abbastanza bene questa sera. Mi è piaciuto il fatto che era possibile colpire in due modi, sia grazie all’attacco manovrato che in contropiede. È vero che l’attacco manovrato è durato pochissimo, è anche vero che il nostro primo posto sul possesso palla soffrirà tanto stasera. Questa squadra sa che può fare tutto, con umiltà ovviamente, serviva questa sera.

Vainqueur?

L’ho fatto giocare un po’ più alto, facendolo lavorare come regista, visto che non c’è Keita e che per De Rossi era possibile fermarsi durante la partita. Ha capito veramente bene quello che mi aspettavo da lui.

Dzeko?

E’ stato veramente prezioso, ci ha permesso di far uscire il blocco squadra, ha lottato tanto. Ovviamente non è ancora al 100%, ma questa partita ha potuto farla tutta, questo gli servirà per i prossimi match.

L’impressione è che sia ancora più Dzeko a dare alla squadra che la squadra a dare a lui. Ancora si fatica a trovare i suoi tempi di gioco…

Questa sera è dovuto all’atteggiamento tattico che avevamo deciso. Fino a che non abbiamo fatto gol era previsto un pressing di follia come abbiamo fatto, giocando nel campo avversario, dando ovviamente dei palloni ad Edin. Dopo, quando eravamo sopra di uno o due gol, anche lui ha capito che l’atteggiamento che abbiamo tenuto era quello giusto, perché il modulo della Fiorentina ci poteva dare fastidio sulle fasce con Bernardeschi e Borja Valero da una parte, con Blaszczykowski e Ilicic dall’altra parte. Così come abbiamo fatto, raddoppiando le fasce, non abbiamo sofferto a parte i tiri da fuori, ma Szczesny ha fatto le parate giuste.

De Rossi? Mercoledì è squalificato e infortunato, è recuperabile per l’Inter?

Penso di sì, ha preso un colpo scivolando contro l’Empoli, ha stretto i denti a Leverkusen. Per fortuna abbiamo avuto 5 giorni prima di questa partita. Stasera stava bene, alla fine del primo tempo era difficile continuare senza prendere rischi, che non voglio prendere, soprattutto sapendo che non abbiamo Keita. Ha fatto bene ad uscire. Mercoledì non lo posso schierare in campo, avrà un turno di riposo, peccato per la squadra ma bene per lui.

Una curiosità su Salah. Quando è arrivata la decisione di schierarlo dal 1’? Per lui era una partita delicata…

L’unica risposta era quella di giocare bene e fare gol. Non ha esultato per rispetto della sua ultima squadra ma ha fatto una grande partita. Ho parlato con lui per sapere se era tranquillo o no, ma lui è veramente un uomo molto tranquillo. È per questo secondo giallo e questo rosso è una grande sorpresa. Lotto contro di lui per fare in modo che parli italiano, parla solo inglese o egiziano. Per questo non ha potuto dire niente all’arbitro. È vero che non doveva fare quel gesto, ma mi sembra un po’ severo sul piano psicologico, anche se il signor Orsato ha fatto un’ottima partita.

Qual è la principale antagonista per il vostro campionato?

La cosa sicura è che la favorita non è la Roma. Un po’ di tempo fa, non tanto, eravamo scarsi tutti, i giocatori, l’allenatore, il ds. Adesso se siamo primi non è che siamo favoriti. Noi facciamo la nostra strada, per il momento ci porta ad un quarto del campionato al primo posto. Non ho bisogno di tenere i piedi per terra ai giocatori. Complimenti ai nostri tifosi che erano qua, l’appello è questo: ne abbiamo bisogno all’Olimpico, non possiamo fare tutta la stagione e raggiungere grandi traguardi senza di loro, anche se c’è una parte del pubblico che ci spinge. Prima della prima partita a Verona ho detto che se siamo tutti insieme forse possiamo fare grandi cose. Noi ci crediamo, ma siamo veramente umili, la strada è ancora molto molto lunga.

GARCIA A ROMA TV

Abbiamo visto Dzeko sacrificarsi, come anche i due esterni d'attacco. 

Si è vero, ma c'è stata anche qualità. Il primo gol su pressing alto è stato bello con un gioco manovrato. Poi abbiamo colpito in contropiede, potevamo fare anche il terzo. Non abbiamo sofferto quasi nulla, solo tiri da lontano. Questa gara ci darà grande fiducia in difesa per il futuro.

Salah, Dzeko e Gervinho , qualcuno li sottovalutava insieme. Il bosniaco ha fatto una partita particolare.

Nel futuro la squadra servirà Edin, oggi lo ha fatto lui per la squadra. Sono contento per i ragazzi, li vedo lavorare dall’inizio della stagione, meritano il primo posto. Adesso non molliamo fino alla fine, dobbiamo essere umili. Poco tempo fa eravamo tutti scarsi: dalla squadra, all’allenatore, al direttore sportivo; ora non vedo perché dovremmo diventare tutti fantastici. Lavoriamo, diamo il meglio e continuiamo così.

Per lo spirito di sacrificio visto, oggi la Roma ha ricordato la prestazione col Barcellona.

Sì è vero, ma il piano di gioco era differente. Se fossimo rimasti 0-0, tutta la partita avreste visto una squadra che pressava alta. Non è stato così perché abbiamo segnato subito. I giocatori sono stati bravissimi a seguire il piano della partita, loro corrono e fanno bene le cose, in campo ci vanno loro.